Il gioco d’azzardo patologico, definito anche con i termini “ludopatia” e “gioco compulsivo”, rappresenta l’incapacità di una persona di resistere al desiderio di scommettere, e di mettersi alla prova in giochi che offrono la possibilità “teorica” di guadagnare grandi cifre. È proprio tale probabilità di vincita, per quanto remota, ad andare a sollecitare determinate aree del cervello, esattamente come accade per l’abuso di alcol o di sostanze psicotrope. Il risultato immediato è una grande esaltazione. I giocatori compulsivi, nella maggior parte dei casi, credono di poter tenere sotto controllo le proprie azioni, ma si sentono forzati a giocare. Oltretutto, pur essendo coscienti del danno causato dall’eccedere nel gioco, non hanno il potere di porre un freno. Oggi il problema del gioco d’azzardo patologico è molto diffuso, dato che sono molte le persone ad essersi avvicinate al mondo delle scommesse grazie alla diffusione delle piattaforme online dedicate al gambling e al gioco d’azzardo. Come verrà illustrato in uno dei prossimi paragrafi, anche le sale da gioco sono sempre più consapevoli del pericolo, adottando misure per incentivare il gioco responsabile.
Principali sintomi e segnali
Prima di indicare quali siano i segnali di una possibile caduta nella ludopatia è importante ricordare come la vita quotidiana di un giocatore compulsivo tenda a divenire molto complicata. In diversi casi il rischio è di compromettere i rapporti con la famiglia e gli amici, e di incorrere in risvolti negativi anche sul luogo di lavoro.
Chi scommette in modo patologico tende a esaltarsi se posto di fronte a scommesse caratterizzate da un rischio di perdita molto elevato. Allo stesso tempo, le puntate raggiungono cifre sempre più elevate anche al cospetto di giochi che offrono minime probabilità di vincita. Il pensiero diventa ossessivo, e il giocatore tende anche a minimizzare la propensione al gioco e a sottovalutare gli effetti negativi del suo comportamento. Spesso ciò conduce a mentire sia sul fatto di aver trascorso tempo giocando che in merito alle perdite registrate. Uno dei principali campanelli d’allarme è lo stato delle finanze. Quando le cifre investite nel gioco sono notevolmente maggiori di quelle spese abitualmente o, ancor peggio, se sorge la necessità di chiedere soldi in prestito, probabilmente si ha a che fare con qualcosa di patologico.
Dovresti tenere presente che ad acuire la propensione a giocare in modo sconsiderato sono anche fattori come lo stress provocato dall’attività lavorativa (condizioni di lavoro peggiorate nel tempo, cassa integrazione, etc.) e una vita familiare tutt’altro che rosea (un decesso recente, una malattia che ha colpito un parente stretto). Persino un peggioramento di uno stato depressivo o ansioso può avere riflessi negativi in questo ambito. In tutte le situazioni elencate, il gioco d’azzardo viene visto erroneamente come una forma temporanea di compensazione.
Consigli per giocare responsabilmente
Se ti stai domandando come sia possibile approcciare il gioco d’azzardo in maniera sana, innanzitutto dovresti sempre avere ben chiaro in mente che le scommesse non dovrebbero mai essere considerate una fonte di reddito: l’obiettivo principale è divertirsi. Inseguire le perdite al gioco non rappresenta di certo un’idea vincente. La sconfitta fa parte del meccanismo esattamente come la vittoria. Due buone abitudini sono quelle di stabilire un budget iniziale e fare di tutto per non oltrepassarlo e di limitare il tempo dedicato alle scommesse. Meglio anche evitare di sedersi a un tavolo, reale o virtuale che sia, nei momenti in cui si è arrabbiati o in mood negativo, in quanto non perfettamente lucidi. Non dimenticare che, oltre al gioco d’azzardo, esistono altre attività ludiche che consentono di distrarsi dagli impegni quotidiani. E lo sport e le attività culturali e sociali costituiscono alternative utili allo scopo.
Come viene curata oggi la dipendenza da gioco
I familiari possono rivestire un ruolo davvero importante, aiutando il loro caro soggetto a ludopatia. È anche vero, però, che spesso finiscono per assecondare le eventuali richieste economiche, fidandosi della promessa che la somma ottenuta sia l’ultima. Essere comprensivi si rivela utile solo per provare a rendere la persona interessata cosciente del problema. La soluzione più indicata, giunti a un punto di non ritorno, consiste nell’affidarsi a uno dei diversi centri specializzati nella cura da tale dipendenza. Normalmente, il percorso di riabilitazione prevede una prima fase in cui il soggetto è sottoposto a una visita volta a stabilire un piano di trattamento personalizzato. Si passa successivamente alla fase motivazionale, che prevede sia un supporto psicologico che un trattamento di gruppo. L’obiettivo è fare in modo che il paziente adotti un nuovo stile di vita.
Casino, dipendenza e gioco responsabile
I casino e il mondo del gambling sono da tempo consapevoli della diffusione del gioco d’azzardo patologico e, di conseguenza, si sono messi all’opera per favorire il gioco responsabile. Ma a cosa fa riferimento tale termine? Alla capacità dello scommettitore di giocare senza giungere a quello che è noto come “gioco problematico” o patologico. Il gioco responsabile è preso in esame dalla ADM che, non a caso, lo ha incluso tra i requisiti indispensabili per ottenere la licenza a operare legalmente nel territorio italiano. La stessa ADM ha prima emanato e poi reso obbligatoria per le piattaforme dedite al gioco l’adozione della “Carta dei servizi per il gioco a distanza”. L’obiettivo di tale carta è garantire agli appassionati un ambiente di gioco responsabile.
Le aree di gioco responsabile nel settore iGaming
Ammontano a 7 le aree in cui è strutturato il gioco responsabile. Nello specifico, quest’ultimo mira a proteggere i giocatori vulnerabili, previene il gioco d’azzardo e adotta di sicurezza nei confronti delle attività criminali. Ma rientrano tra i compiti assegnati anche la protezione dei pagamenti effettuati online, l’informativa sulla privacy, e la promozione di un marketing etico e responsabile e di un ambiente online che possa reputarsi sicuro.
Strumenti volti a tutelare i giocatori vulnerabili
La maggiore consapevolezza in merito alla ludopatia ha favorito la nascita, nei portali dedicati al gioco d’azzardo, di linee telefoniche (in molti casi numeri verdi) messe a disposizione di chi sente di non essere estraneo al problema. L’idea è fornire un aiuto immediato prima che la dipendenza si manifesti in modo grave. I casino sono soliti offrire strumenti che possono essere ritenuti ausiliari al ricorso agli specialisti. Stiamo parlando dell’autoesclusione (detta anche autosospensione) temporanea o permanente e del limite di deposito. Quest’ultimo, in particolare, vede il giocatore impostare una somma massima che, di conseguenza, non potrà essere superata nel periodo scelto (giornaliero, settimanale o mensile). Tale somma è anche impostabile nei confronti di un singolo gioco, evitando di incorrere in perdite pesanti, e affiancata da un limite temporale relativo alle singole sessioni di gioco. Per quanto concerne l’autoesclusione, in questo caso il giocatore che crede sia necessario concedersi una pausa dalle scommesse è libero di autoescludersi in maniera permanente o temporanea da una piattaforma. Il casino, di conseguenza, bloccherà il conto di gioco, e nel periodo indicato l’iscritto non potrà dar luogo a nessun operazione, gioco incluso. Se la sospensione è temporanea, al termine del periodo prescelto potrà riprendere a scommettere senza effettuare ulteriori comunicazioni. Qualora, invece, l’autoesclusione fosse permanente, la riammissione dovrà essere richiesta per iscritto, allegando un documento d’identità in corso di validità.