Quasi 500 anni di storia, ma il Casino di Venezia ha ancora molto da raccontare. La casa da gioco più antica del mondo fu fondata nel 1638 come “Ridotto di San Moisè”, assumendo il nome di “Casino di Venezia” verso la fine degli anni ’30 del XX secolo, una volta trasferitosi nella sede del Lido. Due decenni dopo venne inaugurata la sede di Ca’Vendramin Calergi cui ha fatto seguito, nel 1999, la struttura più moderna, quella di Ca’ Noghera, conosciuta come primo casino “all’americana” italiano. Oggi ti sarà sufficiente scegliere tra le due sedi attive, Ca’Vendramin Calergi e Ca’ Noghera, per provare dal vivo tutta l’ebbrezza del gioco d’azzardo!
Breve excursus storico sui casino ospitati da Venezia, da San Moisè a Ca’ Noghera
In piena epoca Repubblica di Venezia nella città della Laguna nacquero i Casini, ossia luoghi piccoli e nascosti, intimi e allo stesso tempo accoglienti, in cui le persone erano solite incontrarsi per ascoltare musica, costruire relazioni (anche amorose) e giocare d’azzardo. A poter accedere erano pochi invitati, obbligati a proteggere la propria identità con una maschera.
Ai momenti di gioco se ne affiancavano altri dedicati a spettacoli teatrali e musicali. Ovviamente, non mancavano le occasioni per dilettarsi con lauti banchetti. Fu nel ‘700 che i Casini raggiunsero il massimo successo, tanto che in laguna il loro numero superò abbondantemente il centinaio. La nascita del Casino era stata dettata dalla necessità di legalizzare il gioco d’azzardo, ma anche dalla possibilità di trarre profitto dalle scommesse, visto il seguito sempre più importante di cui godevano. E il casino, situato a San Moisè, aprì i battenti nel 1638 rimanendo in piena attività fino al 1774. Nel 1938, invece, in seguito a un regio decreto risalente a due anni prima, fu inaugurata una versione rinnovata nella sede del Lido. Risale agli anni ’50 il trasferimento a Ca’ Vendramin in Calergi.
Nel 1999 è stata inaugurata una seconda struttura in quel di Ca’ Noghera.
Vuoi conoscere una curiosità del Casino di Venezia? Un tempo, oltre alle somme di denaro, era abitudine mettere in gioco orologi e persino interi palazzi! Non stupisce, pertanto, come questi ultimi finissero per passare da una famiglia all’altra con grande facilità. Chi varcava la soglia del casino, fatta eccezione per i barnabotti (così erano chiamati all’epoca i croupier), era tenuto a indossare una maschera sul volto, come accadeva nei già citati Casini. Ma, soprattutto, vigeva la regola del silenzio.
Ca’Vendramin in Calergi
Oggi, decidere di trascorrere una giornata al casino di Ca’Vendramin in Calergi significa avere anche l’opportunità di ammirare uno dei più bei palazzi del Canal Grande. A realizzare quest’opera maestosa è stato, nel tardo ‘400, Mauro Condussi. Per concludere i lavori, commissionati dalla famiglia Loredan, furono necessari ben 28 anni. La famiglia si vide poi costretta a vendere la struttura a Vettor Calergi. La facciata del palazzo esposta al Canal Grande si caratterizza per la presenza di un’incisione in latino che recita: “Non Nobis Domine, Non Nobis, Sed Nomini Tuo Da Gloriam”, traducibile in italiano come “Non a noi Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria”. Tale frase, espressione di grande umiltà, viene accostata da diversi studiosi all’ordine dei templari, in quanto utilizzata nelle preghiere di ringraziamento pronunciate dai crociati.
Giochi offerti, tra tavoli e macchinette
Cosa troverai nel casino? L’offerta è molto ampia, a partire da uno dei passatempi immancabili in questa tipologia di sale, terrestre o reale che siano, come le slot machine (sono più di 100 quelle proposte da Ca’Vendramin in Calergi).
Potrai divertirti anche a Roulette francese, Fair Roulette, Black Jack, Caribbean Poker, Chemin de Fer (la struttura ospita durante l’anno anche i campionati internazionali) e Punto Banco. Tra una partita e l’altra concediti una sosta per cenare nel celebre “Ristorante Wagner”. E lasciati il tempo necessario per ammirare il giardino affacciato sul Canal Grande e il Salone delle feste, situato al piano nobile. Sia in questa sede che nella struttura di Ca’ Noghera sarai libero di scegliere tra classiche slot a rulli, videoslot, multistation, slot dotate di tecnologie SBX, Roulette Elettroniche e Videopoker.
Ca’ Noghera
Nel corso dei secoli a Venezia si è assistito non solo a cambiamenti di sede e nuove aperture, ma anche a diverse ristrutturazioni. La sede di Ca’ Noghera, a poca distanza dall’aeroporto Marco Polo, è divenuto celebre come primo casino all’americana istituito in Italia. Con un look moderno, a partire dai colori vivaci delle sale, racchiude più di 550 slot machine disponendo di un parco giochi decisamente innovativo. Ammontano a 33 i tavoli disponibili, con quelli assegnati a Fair Roulette (14), BlackJack (6) e Punto Banco (7) a recitare un ruolo da protagonista.
Gli altri tavoli accolgono partite di Ultimate Poker, Caribbean Poker, Roulette Francese e Chemin de Fer. Nel 2020 questa sede, a fronte di un investimento di 4,3 milioni di euro, ha ampliato gli spazi disponibili aggiungendo 1.400 metri quadrati. Residenti e turisti possono così beneficiare di 800 metri in più nel piano terra (di cui 500 riservati alle sale da gioco), che hanno portato la metratura complessiva a superare i 6.000 metri quadrati. Se il piano superiore ospita un’area dedicata al ristoro, ricca di ristoranti e bar, in una terrazza molto ampia (400 metri quadrati) vengono organizzati diversi eventi. Al fine di ottemperare a quanto previsto dalle norme anti-Covid-19 in vigore, e garantire così il distanziamento tra gli ospiti, nel corso della ristrutturazione sono stati impiegati più di 1000 mq di pannelli divisori di plexiglass. Potrai anche contare su un maggior numero di parcheggi (30 in più) e su un nuovo capolinea destinato al trasporto pubblico.
Il Dress Code: come vestirsi per entrare?
Se hai in programma una visita al casino dovrai rispettare quanto richiesto dal Dress Code. Ad ogni modo non sarai costretto a rinunciare a vestire casual, purché i capi risultino appropriati al luogo. In estate, invece, non è consentito indossare il tipico abbigliamento da spiaggia: veto, di conseguenza, a pantaloncini, sandali, infradito, ciabatte, pantaloncini e tute. Per quanto riguarda l’accesso al privé, pur non risultando obbligatoria la giacca, quest’ultima è consigliata per gli ingressi serali. Alle donne, invece, è consentito presentarsi in qualsiasi area del casino anche con abbigliamento informale. Meglio comunque evitare di indossare vestiti eccessivamente casual, e pantaloncini troppo corti.
Cosa vedere a Venezia
Se deciderai di soggiornare per qualche giorno in Laguna, oltre a divertirti in una delle due sedi del Casino cogli al volo l’occasione per visitare Venezia. D’altro canto, la Serenissima propone un mix tra arte, scorci romantici e tradizione culinaria capace di affascinare anche chi è abituato a viaggiare in lungo e in largo. Anche solamente scegliere di perdersi tra le calli, andando alla scoperta di angoli nascosti particolarmente suggestivi ti farà vivere sensazioni irripetibili.
Edifici storici e testimonianze artistiche
Senza ombra di dubbio è Piazza San Marco, il “salotto di Venezia”, il cuore pulsante della città; tra l’altro, rappresenta l’unica piazza della Laguna. Tre dei suoi lati sono caratterizzati dalla presenta di porticati in cui si susseguono caffetterie storiche, ristoranti e negozi. Nella piazza si erge la Basilica di San Marco, dotata di cupole altissime e di mosaici di foglie d’oro. Accanto a questo luogo di culto si trova il Palazzo Ducale, simbolo del potere politico della Serenissima. Un vero capolavoro che, purtroppo, lungo la sua storia è stato oggetto di incendi e distruzioni. Fortunatamente, oggi è tornato a splendere. Entrando potrai ammirare il cortile, far visita agli appartamenti del Doge, all’armeria, alle logge e alle numerose sale istituzionali. Se la città è ricca di testimonianze dell’arte veneziana del passato, nel palazzo e nella dimora che ospitarono fino alla fine degli anni ’70 il celebre Peggy Guggenheim sono esposte alcune opere firmate da artisti come Chagall, Dali, Duchamp, Kandinsky e Picasso.
Passeggiare per Venezia: alcuni spunti interessanti
Se ami camminare, perché non approfittare di quanto offerto da una città mercantile come Venezia per raggiungere il mercato più vecchio del luogo, quello di Rialto? Lo troverai situato tra Campo San Giacometto e Campo della Pescaria. E non dimenticare che tra Piazza San Marco e Ponte di Rialto si estende un’area nota con il nome de “Le Mercerie”. Un nome non casuale che riassume quanto offerto da queste calli imperdibili per gli amanti dello shopping. Tra prodotti tipici veneziani, souvenir di qualsiasi tipo e gioielli, ti sarà impossibile tornare a casa a mani vuote!