La Lega Calcio, attraverso il suo advisor commerciale Infront, ha di recente stretto un accordo di sponsorizzazione con il bookmaker russo 1XBet che ha fatto molto discutere sia gli addetti ai
lavori, che molti organi di governo.
1XBet è nato nel 2011, ed è considerato uno dei bookmaker emergenti nel panorama delle scommesse sportive in Europa.
Ha già un bacino d’utenza molto vasto nel paesi dell’Est e si sta ritagliando una fetta di mercato importante anche in Germania e Portogallo. In Russia il bookmaker è presente sul territorio con oltre 1000 betting shops.
Precedenti tentativi
1XBET aveva già provato ad entrare nel mercato Italiano nel Novembre del 2017 con una sponsorizzazione della nazionale di calcio che aveva scatenato un polverone mediatico.
La Lega Calcio fu costretta a rescindere il contratto e non se ne fece niente. La sconfitta con la Svezia poi, fece distrarre l’attenzione dei media sul fallimento azzurro, e della gaffe pubblicitaria non se ne parlò più.
Quest’anno, invece, sembra che le cose possano andare invece in maniera molto differente per 1XBET. Infatti il contratto che è stato siglato, prevede che il bookmaker russo diventi “International Presenting Partner” della Serie A per l’Europa, Asia, Africa, Sud e Nord America a partire da quest’anno fino al 2021.
In poche parole, il logo e la grafica pubblicitaria del sito di scommesse apparirà su tutte le piattaforme streaming presenti nell’accordo. Si tratta di video che non sono visibili dall’Italia.
Fin qui sembra essere tutto abbastanza chiaro e vantaggioso per entrambe le parti.
Ma se si osservano alcuni particolari legislativi e la regolamentazione della pubblicità del gioco in Italia, che è entrata in vigore ad Agosto col Decreto Dignità, si nota che l’accordo verrà sicuramente contestato da alcune parti del governo.
Possibili problemi e risvolti
Innanzitutto 1XBET non ha la licenza AAMS, non può operare in Italia. Anche se alcune fonti vicine al bookmaker Russo sostengono che sia stato avviato l’iter necessario per essere in regola col mercato delle scommesse sportive Italiane. Ma non è dato a sapere quando questo avverrà.
Attualmente il sito di 1xBet non è accessibile dall’Italia, ma ci sono molte pagine che spiegano metodi alternativi per accedere.
Da un punto di vista puramente legale invece, col recente Decreto Dignità, la pubblicità al gioco d’azzardo è completamente bandita in Italia su qualsiasi mezzo di comunicazione. Così come le sponsorizzazioni e la promozione del gioco in qualsiasi sua forma. Solo le pubblicità già contrattualizzate prima dell’entrata in vigore del Decreto hanno diritto ad essere erogate, ma non oltre giugno 2019.
Altre osservazioni sull’accordo
La Lega Calcio da parte sua, denuncia una enorme perdita di ricavi per gli anni a venire, le scommesse sportive e i casinò online sono i principali sponsor del calcio Italiano. E rivendica il diritto di accettare qualsiasi sponsor per le piattaforme non usufruibili dall’Italia. Ed
effettivamente, il Decreto Dignità non prevede che sia vietata la pubblicità su servizi italiani erogati all’estero.
Ma come si riuscirà a non mostrare lo streaming alle decine di migliaia di italiani che guardano le partite di Serie A accedendo alla diretta con i proxy o grazie agli innumerevoli trucchi di cui il web è pieno?
Come si farà ad evitare che le clip dello streaming non vengano postate sui Social Media o sulle innumerevoli piattaforme video come YouTube. Per non parlare degli Italiani all’estero, in Ticino o in vacanza per esempio.
E’ certo che la questione avrà molti risvolti. Se 1XBET inizierà a pubblicizzare i suoi servizi attraverso la Lega Calcio ci saranno degli sviluppi interessanti anche per gli operatori Italiani con licenza AAMS. Infatti se un sito senza autorizzazione può fare pubblicità su servizi italiani, anche se non erogati in Italia sicuramente lo possono fare, e con maggiore diritto, gli operatori con regolare concessione.