Che culo avere un figlio autistico , così ho risposto alla madre di mia figlia Sara quando mi ha apostrofato “ certo che se Eugenio ( figlio nato da un’altra relazione ) fosso normale adesso che ha 21 anni avresti magari un sacco di problemi , aspettarlo che torni a casa, magari si mette con brutte compagnie, sbatterti per farlo studiare “ … a volte ti chiedi come mai certe cattiverie ti arrivIno dalle persone con cui ha diviso un pezzo di vita , ti rendi conto di quanta aridità è insita in certe persone, quasi genetica , la guardavo mentre parlava e pensavo “ ma se gli togli i soldi, che cosa rimane a una donna così ? cosa ha mai fatto di caritatevole nella vita? Ha sempre valutato gli altri per i soldi , quelli che non ne hanno li ha sempre apostrofati con disprezzo definendoli “pezzenti “.
Già … che culo, che culo aver dovuto metterlo in comunità quando sua madre era malata , ho ancora nelle orecchie il fracasso del trolley vuoto dei vestiti del ragazzo che risuonava sul selciato e mi entrava nel cervello con un forte tuono , imponente, con sua madre senza più lacrime facemmo il viaggio di ritorno in silenzio , un silenzio estremo, come quello delle camere aneoconiche , un silenzio surreale.
Non eravamo più insieme da due anni , sapevamo che Eugenio non era più gestibile, per farlo ricoverare in un istituto doveva risultare che io me ne fossi andato da casa come un essere spregevole che abbandonava il figlio malato, lo vedevo ogni tanto di nascosto , questo per due anni, sino a quando si liberò un posto in comunità, era diventato molto aggressivo.
Cosa avrà pensato Eugenio ? la mattina a casa e la sera in una comunità, impaurito, disperato, tremendamente solo.
Che culo … ci sono cose nella vita di ognuno di noi che restano dentro, nascoste, impenetrabili a tutti ,a volte ti rimangano impressi dei ricordi indelebili , che nessun scrittore sarebbe in grado di trasferire sulla carta.
Più guardavo la madre di mia figlia Sara mentre parlava e più mi rendevo conto del perché non avessimo mai vissuto insieme, adesso era chiaro , troppo distanti , forse troppo spirituale io e troppo arida lei.
le risposi “ se il padreterno ci ha fornito di due orecchie ma di una sola bocca un motivo ci sarà stato , a te probabilmente sfugge “
Piccata mi risposte “ non hai afferrato quello che volevo dire , con i tempi che corrono un figlio autistico può essere il minore dei mali “
... Se doveste leggere sul giornale “ insegnante in pensione uccisa a martellate sulla bocca “ sappiate che l’omicida potrei essere io.
felicità , scusate lo sfogo