• Analizza eventi recenti

Roulette - Novità?


Dan

Messaggi consigliati

@ okcoral e Bmare,

mettendo da parte la celia (sempre che mi riesca, non rilascio garanzie), una tra le primissime cose di cui parlai, appena iscritto al forum, fu proprio la stretegia di moltiplicazione degli eventi; fu un fiasco clamoroso! La comprensione della necessità logica di questa strategia, presuppone una mentalità e una preparazione sistemistica. Torno a ripetere che la migliore palestra per maturare questa prospettiva é la sistemistica totocalcio. Detto questo, dunque apprezzando tale approccio, resto molto perplesso sulle modalità di applicazione. Mi pare di capire, ma potrei sbagliare, che tu intenda utilizzare tali eventi come base per una selezione numerica; se é così, comunque la giri, perdi tempo. Lo scriverò una sola volta, per orecchie attente, la moltiplicazione serve unicamente per creare nuove casse, e quindi procastinare l'incontro con l'evento fatale. Tale evento esiste, ed é ineluttabile; tuttavia, un uso opportuno di una mutualità tra casse, lo può relegare ad una distanza percentuale talmente enorme, da assumere quasi carattere di inesistenza.

Ragazzi, leggete con attenzione; se mi capite, saprete in che direzione muovervi.

Una prece.

Link al commento
Condividi su altri siti

La MOLTIPLICAZIONE serve solo a creare INNUMEREVOLI Totem ( Archivi), questo va capito bene ,non centra niente con la ricerca sui 24 ( ciclo chiuso) che io sto portando avanti . La moltiplicazione di eventi la puoi usare per tutto, anche con il gioco abituale che stai facendo da anni su gli online, tuo personale. Mentre prima per forza di cose utilizzavi l'unica PERMANENZA che avevi , ora puoi utilizzarne quante vuoi.

Spero di non dire una cavolata: nella tua esperienza ti è capitato di vedere dopo i 37 spin di osservazione che la stringa selezionata tra migliaia ti dia poi l'equivalente effettivamente estratto sul totem per più estrazioni? e se si per quante di seguito al massimo hai trovato la corrispondenza?

Modificato: da bmare
Link al commento
Condividi su altri siti

Ragazzi, non fatevi distrarre, e tirate dritto! E' evidente che Emgus e Sognatore sono divorati dall'invidia tw_ev.

Quando Ulisse oltrepassò le colonne d'Ercole, e più ancora quando tornò tra gli umani dalla sua visita all'Ade, non fu compreso da nessuno.

Vi aspetta un deserto di solitudine.

p.s.

(Ma io so, e veglio...)

No, ma quale invidia :hahaha: , solo esperienza, nel senso che, mi rendo conto, dopo anni di tavoli evergreen, che spesso giocare a muzzo, porta maggiori benefici, sia da un punto di vista economico, che mentale.

ho visto migliaia di sistemisti studiosi sparire, dopo averle provate tutte o quasi a un tavolo, rimango comunque daccordo che lo studio, sia un giusto approccio al gioco della roulette, e magari -ma ne dubito fortemente- un giorno, sarà la chiave di volta, per battere la regina.

Una sera di tanti anni fa, un facoltoso uomo d'affari, si avvicinò a un tavolo di roulette, aveva con se parecchie fiche's di valore, diede uno sguardo al croupier e disse:

tutto sul 37 bianco.

Il croupier lo guardò per un attimo, e poi esclamò:

mi spiace signore, ma il 37 bianco non esiste alla roulette.

Egli senza scomporsi rispose:

tutto sul 37 bianco.

A quel punto il croupier guardò il capotavolo, il quale disse al croupier di accettare la scommessa.

Il croupier prese la pallina d'avorio e la lanciò sul cilindro, la pallina dopo un paio di giri, saltò fuori dal cilindro e cadde sul pavimento, terminando la sua corsa sotto la scarpetta bianca di una bellissima signora.

A quel punto il capotavolo chiese alla signora il numero di scarpe che portava, ed ella rispose, 37 monsieur, e il capotavolo annunciò " 37 bianco"!

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me prima di pensare a "moltiplicare" gli eventi (o i sistemi) dovreste avere almeno 1 SISTEMA che alla lunga , tra salti e resa , vi tenga a galla facendovi vincere "mediamente" anche 1 solo pezzo al giorno . Una volta raggiunto quel risultato potete tranquillamente pensare di "moltiplicare" quel sistema per 100 , 1000 o quanto volete voi avvalendovi delle risorse più moderne ( programmi e Bot ) per metterli in gioco. Perchè se il singolo sistema è perdente non fate altro che moltiplicare le perdite per X volte.

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me prima di pensare a "moltiplicare" gli eventi (o i sistemi) dovreste avere almeno 1 SISTEMA che alla lunga , tra salti e resa , vi tenga a galla facendovi vincere "mediamente" anche 1 solo pezzo al giorno . Una volta raggiunto quel risultato potete tranquillamente pensare di "moltiplicare" quel sistema per 100 , 1000 o quanto volete voi avvalendovi delle risorse più moderne ( programmi e Bot ) per metterli in gioco. Perchè se il singolo sistema è perdente non fate altro che moltiplicare le perdite per X volte.

Questo é tanto vero, quanto evidente; tanto che mi sembra fosse dato per implicito. La prima questione che si trova ad affrontare un ricercatore avveduto é quella di congegnare una metodologia che gli consenta di superare scarti non solo considerevoli, ma duraturi (intendo molto considerevoli e molto duraturi). Metodologie del genere esistono, lo affermo con piena cognizione di causa e di fatto. A questo punto sorge la seconda questione: gli scarti di cui parlo possono essere sì superati, ma al prezzo di grandi esposizioni di cassa, e puntate che eccedono di molto i limiti (non a caso) imposti dai gestori.

Ed é a questo punto, signori, che entra in gioco la moltiplicazione degli eventi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per me non è assolutamente un problema di massimale di puntate in quanto nella forbice tra 0,05 e 40 euro (sul pieno) ci sto anche largo ma è un problema di esposizione in quanto non sono ancora "pronto" a rischiare esposizioni di qualche migliaio di euro ; per cui batto altre strade che sono di accettare dei "salti" non troppo gravosi e riuscire allo stesso tempo a tenere il bilancio in attivo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dal 3d Montanti a riduzione

di Satori

Ciao, Jack, tutto bene?

Scrivi: " Ricordo che i miei esperimenti fatti sul gioco del lotto (che è stata la mia scuola di addestramento) prevedevano sempre montanti concatenate per fare in modo che le progressioni si autoalimentassero. Ecco, sebbene il campo di applicazione è del tutto diverso, questa tua idea si muove - in qualche modo - nell'area concettuale che ho in mente con riferimento alla legge del terzo.

Una delle poche cose che si sanno di Bemo Winkel ( e questa non fa a mio parere parte della sua leggenda ) è che il suo metodo si fondasse sulla cosiddetta moltiplicazione degli eventi. Come mi pare che tu abbia colto - e finora sei stato il solo - l'idea che un "pieno" sia solo un evento tra tanti altri eventi che la roulette genera ad ogni colpo ( e sottolineo che con " tanti altri eventi" non mi riferisco alla classica ripartizione del tappeto - colore dozz. sestina, ecc.. - ma che da questa ripartizione si debba partire per arrivare ad una moltiplicazione di eventi all'interno del medesimo flusso numerico ) non è propriamente intuitiva. Ma che lo sia o meno, non posso farci niente; è un fatto. Che esemplifico così ( ricordo che è solo un esempio): la permanenza " 1 - 12 - 21 - 7 - 36 " non genera solo cinque pieni, ma genera anche - fra altre cose - il primo elemento di un campo numerico di trentadue elementi, e precisamente, quello che, in questo campo è il primo elemento, o "1": r-r-r-r-r, infatti, può essere convenzionalmente considerata la prima delle cinquine date da una permutazione binaria. Ora, un campo di trentadue elementi soggiace alla legge del terzo,nei limiti da me illustrati negli interventi precedenti. Ergo, una permanenza genera automaticamente eventi molteplici, ed ognuno di questi eventi soggiace alla stessa legge ( del terzo).

Se non sono stato capace di spiegarmi, me ne assumo tutta la responsabilità. Se invece lo sono stato, ognuno può già cominciare a trarne qualche ( secondo me inevitabile ) conclusione. Pertanto, la questione dell'inapplicabilità per limiti di puntata ( come qualcuno che non riesce a spostarsi in questa prospettiva sostiene ) non c'entra nulla di nulla, giacché non è di questo che si sta parlando; cosa che ho più volte ripetuto.

Mi permetto di dire che - prima ancora di condividere o non condividere, cosa che ciascuno è liberissimo di fare - si tratta di comprendere qual è l'oggetto di questa discussione. Non sto parlando - lo ripeto ancora una volta - di ritardi, montanti, né di osservare lo svilippo di unasingola serie di eventi; bensì di cercare di correlare campi multipli di eventi generati però dalla stessa permanenza.

Un saluto multiplo a tutti.

p.s.

solo un piccolo estratto della tua discussione dell'ottobre 2010

che ho trovato naturalmente interessante.

Andiamo avanti per indicazioni, arriveremo a Roma.

Domanda: rispetto a questo post e all'intera discussione , solo nel merito dei concetti espressi, come è proseguita la "faccenda"?

Grazie

Modificato: da okcoral
Link al commento
Condividi su altri siti

Dal 3d Montanti a riduzione

di Satori

Ciao, Jack, tutto bene?

Scrivi: " Ricordo che i miei esperimenti fatti sul gioco del lotto (che è stata la mia scuola di addestramento) prevedevano sempre montanti concatenate per fare in modo che le progressioni si autoalimentassero. Ecco, sebbene il campo di applicazione è del tutto diverso, questa tua idea si muove - in qualche modo - nell'area concettuale che ho in mente con riferimento alla legge del terzo.

Una delle poche cose che si sanno di Bemo Winkel ( e questa non fa a mio parere parte della sua leggenda ) è che il suo metodo si fondasse sulla cosiddetta moltiplicazione degli eventi. Come mi pare che tu abbia colto - e finora sei stato il solo - l'idea che un "pieno" sia solo un evento tra tanti altri eventi che la roulette genera ad ogni colpo ( e sottolineo che con " tanti altri eventi" non mi riferisco alla classica ripartizione del tappeto - colore dozz. sestina, ecc.. - ma che da questa ripartizione si debba partire per arrivare ad una moltiplicazione di eventi all'interno del medesimo flusso numerico ) non è propriamente intuitiva. Ma che lo sia o meno, non posso farci niente; è un fatto. Che esemplifico così ( ricordo che è solo un esempio): la permanenza " 1 - 12 - 21 - 7 - 36 " non genera solo cinque pieni, ma genera anche - fra altre cose - il primo elemento di un campo numerico di trentadue elementi, e precisamente, quello che, in questo campo è il primo elemento, o "1": r-r-r-r-r, infatti, può essere convenzionalmente considerata la prima delle cinquine date da una permutazione binaria. Ora, un campo di trentadue elementi soggiace alla legge del terzo,nei limiti da me illustrati negli interventi precedenti. Ergo, una permanenza genera automaticamente eventi molteplici, ed ognuno di questi eventi soggiace alla stessa legge ( del terzo).

Se non sono stato capace di spiegarmi, me ne assumo tutta la responsabilità. Se invece lo sono stato, ognuno può già cominciare a trarne qualche ( secondo me inevitabile ) conclusione. Pertanto, la questione dell'inapplicabilità per limiti di puntata ( come qualcuno che non riesce a spostarsi in questa prospettiva sostiene ) non c'entra nulla di nulla, giacché non è di questo che si sta parlando; cosa che ho più volte ripetuto.

Mi permetto di dire che - prima ancora di condividere o non condividere, cosa che ciascuno è liberissimo di fare - si tratta di comprendere qual è l'oggetto di questa discussione. Non sto parlando - lo ripeto ancora una volta - di ritardi, montanti, né di osservare lo svilippo di unasingola serie di eventi; bensì di cercare di correlare campi multipli di eventi generati però dalla stessa permanenza.

Un saluto multiplo a tutti.

p.s.

solo un piccolo estratto della tua discussione dell'ottobre 2010

che ho trovato naturalmente interessante.

Andiamo avanti per indicazioni, arriveremo a Roma.

Domanda: rispetto a questo post e all'intera discussione , solo nel merito dei concetti espressi, come è proseguita la "faccenda"?

Grazie

"Spazio, ultima frontiera. Ecco i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima".

Da allora sono stati percorsi circa 20.000 parsec.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ottimo Satori, la chiave criptata che mi hai mandato in privato per decodificare il tuo ultimo post pubblico

mi ha permesso di accedere al materiale da te prodotto negli ultimi due anni, sconvolgente in quantità e qualità la mole dei risultati

ottenuti.Soprattutto la parte relativa ai 20000 parsec, apre nuovi orizzonti se ben compresa.Ora non mi rimane che capire bene

la moltiplicazione delle casse e la loro mutualità e metterla in relazione con la ultra famosa "legge del terzo incomodo" che non solo prende in considerazione i numeri singoli ma anche la loro partecipazione a gruppi multipli ( qui la cosa si fa oltremodo intrigante).

naturalmente questo post si auto estinguerà appena da te letto.

@satori il messaggio è arrivato forte e chiaro, nonostante la mia folle inclinazione ad una pericolosa condivisione democratica.

sto cercando di guarire ma le ricadute vanificano i periodi di convalescenza.

Link al commento
Condividi su altri siti

A proposito della cosiddetta "legge del terzo", essa prende in considerazioni numeri ripetuti univoci o non univoci?

La distinzione non è di poco conto.

I famigerati 4 ripetuti minimi (quindi 8 posizioni su 37) sono univoci oppure possono essere ad es. anche 2 numeri che si ripetono 4 volte?

E' mai stato fatto un calcolo statistico di quanti sono i numeri univoci (e non univoci) ripetuti in una serie da 37 (minimo e max)?

Modificato: da bmare
Link al commento
Condividi su altri siti

Caro okcoral,

l'idea di democrazia crea uno dei paradossi logici più curiosi: essa sarebbe ideale (e non contraddittoria) in un mondo perfetto; ma, sta qui il paradosso, in un mondo perfetto non vi sarebbe alcuna necessità di democrazia; non essendovene alcuna di regole.

Come essere umano e come filosofo (alla maniera dei peripatetici greci, e non dei filosofi da tavolino) sono naturalmente portato alla condivisione, e infatti ho scritto e scrivo; tuttavia, non si può scrivere di tutto, e non solo e non tanto per diffidenza verso l’interlocutore; ma direi soprattutto per rispetto verso di questi.

A questo punto, ti pongo delle domande: come è possibile che il prodotto di una serie continua di squilibri (scarti, parlando di roulette) generi, immancabilmente, l’equilibrio complessivo? Lo si dà per scontato, vero; ma perché dovrebbe esserlo?

E’ l’ordine un aspetto accidentale del disordine? Oppure è vero il contrario? Cerca di capire da solo perché la prima ipotesi non può essere vera; e poi trasferisci questa comprensione nell’ambito che qui stiamo trattando.

Altra domanda: hai mai pensato che ciò per te è lineare (ossia, una cosa dopo l’altra, un termine dietro l’altro, un numero dietro l’altro), è tale solo relativamente ad un certo modo di rapportarsi all’esperienza? Cerca di immaginare una piccola porta aperta che dà in un corridoio; da lì transita un grosso cane, che succede? Tu prima vedi il muso (che ad un certo punto sparisce; giacché la porta è stretta e il cane grosso); poi vedi il busto (ma non la testa, che appartiene già al passato, e neppure la coda, che – per te – appartiene al futuro); e infine la coda. Ecco, questa è un’analogia del modo lineare di rapportarsi al mondo; ma se ci pensi, è la tua modalità cognitiva che ha “creato quel” passato”, quel “presente” e quel “futuro”: il cane è sempre sussistito tutto intero al di fuori dalla linearità da te creata.

Naturalmente, noi non possiamo uscire dalla modalità lineare (salvo che negli esperimenti di pensiero come quello che ti ho proposto), giacché essa è intrinseca alla ragione umana; possiamo, tuttavia, cercare di simulare la non-linearità; che permette di pre-vedere il fatto che anche se vedi solo la testa del cane, puoi star certo che esiste un cane tutto intero. Che significa? Che in un “certo modo” puoi prevedere quello che ti sembra futuro. A questo serve l’ingegno.

@Bmare,

la statistica è importantissima, alla stessa stregua di come lo è il materiale grezzo. Senza mattoni non si tira su una casa; ma per quanti mattoni puoi avere, senza un progetto non ci sarà mai una casa.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

non dimenticate pure la data stellare. :ciao:

Come antico fan di Star Trek, faccio più che accontentarti; trasmetto la formula per il calcolo della data stellare:

Confido di aver fatto cosa gradita. :fatto: .

Purtroppo non riesco ad incollare la formula; ma garantisco che esiste

Modificato: da Satori
Link al commento
Condividi su altri siti

la statistica e' importantissima, alla stessa stregua di come lo è il materiale grezzo. Senza mattoni non si tira su una casa; ma per quanti mattoni puoi avere, senza un progetto non ci sarà mai una casa.

Il progetto per fortuna c'e', ho notato che alcune posizioni in ogni ciclo da 37 offrono maggiormente di altre la presenza dei numeri ripetuti univoci, sto testando da ieri in reale sui pieni e a massa pari e sta andando bene, e come diceva emgus permette puntate mirate in posizioni ben precise.

In 34 lanci (31 cicli esaminati, 14 scartati, 17 utilizzati) senza progressioni ho quadruplicato la cassa.

Stavo cercando di capire se i numeri uguali (non univoci) ripetuti aumentano il rischio di sconfitta (credo di si) ma e' ancora presto per esultare, sono comunque ottimista. :ciglia:

Modificato: da bmare
Link al commento
Condividi su altri siti

Vogliamo la formula per la data stellare!

Mi si consenta di sottacere il mio coinvolgomento in Star Trek, divagheremmo troppo. Esistono alcuni modi per calcolare quella data; trattandosi di formule, devono essere scritte in qualche modo che ne impedisce l'incollamento; tuttavia, ho trovato qualcosa su internet, presso questo sito si troverà una di quelle formule. Tu, che sei un uomo tutto d'un pezzo potresti provare a incollarla qui, per l'esultanza di tutti.

Mi tocca avvertire che per molti trekkisti, questa formula non é corretta. Ecco il link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Data_stellare

Link al commento
Condividi su altri siti

P.S. vedi tu dove ti porta lo studio della roulette, vuoi vedere che troveremo la soluzione su ShirKahr terra natia di Mr Spock? :ris:

E se la soluzione fosse su Tatooine, dove la famiglia Skywalker ed i Jedi tutti, al casinò di Jabba the Hutt vincevano usando la forza e mandando in fallimento il casinò?

Qui inventarono anche le casse in mutualità: all'ingresso i Jedi si dividevano i soldi (del senato) per poter giocare ognuno per conto proprio e con la propria strategia, e se i soldi non bastavano, andavano da un altro Jedi (in vincita) a chiederne altri per continuare a giocare. Tutte le vincite poi venivano messe nell'unica cassa del gran consiglio dei jedi. Ecco perchè il senatore/cancelliere Palpatine si infuriò e fece eliminare i Jedi.

Benedizioni

P.S. Scusate L'O.P.

Modificato: da Guymond
Link al commento
Condividi su altri siti

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento