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Inserito:

Buona sera a tutti,

vorrei chiedere agli amici del forum se sono a conoscenza - o se c'è la possibilità di reperire o di creare - un software che sappia gestire momtanti a riduzione logica per le varie sorti ( semplici, dozzine colonne, sestine, ecc.. ) che possa essere impostato in modo da garantire un utile percentuale minimo sull'esposizione di cassa - determinato anticipatamente o variabile, a discrezione dell'utente, nel corso della partita. Routines di questo tipo sono presenti in alcuni programmi di lotto, e, credo, non dovrebbero richiedere particolari difficoltà di programmazione. Purtroppo, lo scrivente della programmazione ignora tutto; dunque lascia questo messaggio in bottiglia. Se qualche volenteroso volesse raccoglierlo, sarò lieto di esporre i particolari della montante.

Per intanto, un saluto a tutti.

Inserita:

Ciao Satori

come hai già detto tu queste routine sono comuni nei programmi di lotto.. che io usavo ed uso tutt'ora riarrangiate per la roulette :wnk:

in effetti la montante non è specifica per il lotto, ma per qualsiasi evento che abbia quel payout..

un esempio a caso se tu imposti nel programma del lotto una montante (con le percentuali di resa che più ti piacciono) per 5 numeri estratto semplice su una ruota, (evento che paga circa il doppio della puntata).. quella montante andrà bene anche per le chance della roulette

:ciao:

Inserita:

Grazie, Jack,

ingegnoso il tuo suggerimento. Sicuramente meglio di niente, anzi è già una cosa interessante. Per la verità avevo in mente qualcosa di più flessibile di una routine che gestisca una sola chance alla volta. Ad esempio: sulla base del particolare tipo di sistema che si usa, e del particolare flusso della permanenza, potrebbe darsi il caso ( è solo un esempio) che si debbano puntare due pezzi a rosso, uno a dispari, tre pezzi sulla prima colonna e quattro sulla seconda. In questo caso, diventa un'impresa calcolare manualmente il guadagno percentuale. Per quanto mi risulta - ma come ho già detto non mi sono mai affacciato su una grande piazza come un forum dedicato - nessuno ha mai pensato ad una montante a riduzione multichance. Se ci rifletti - soprattutto nelle roulette senza la tassa dello zero, e, soprattutto, presso sistemi che giochino a " tutto campo", una routine capace di gestire in modo flessibile l'intersecarsi delle percentuali di rendimento delle varie chance sarebbe davvero una manna.

Un saluto.

Inserita: (modificato)

In questo caso occorrerebbe sapere qual'è la probabilità di sortita totale di tutti gli eventi su cui vuoi puntare.. ovviamente la cosa si compica tantopiù che le puntate vanno differenziate con montanti diverse ma scommesse simultaneamente.

Un programma così sinceramente non lo conosco e non avevo mai pensato di cercarlo, ma forse qualche bot è capace di qualcosa si simile (so che su richiesta alcuni programmatori possono "costruirlo" su misura).

Non so se potrebbe essere una manna dal cielo, così a naso ti direi che intrecciando tutte queste plurimontanti e multichance, si ottiene sempre lo stesso 2,8 di svantaggio :P

ps: ma cosa intendi per montanti a "riduzione"?

Modificato: da jackjoliet
Inserita: (modificato)

Ciao, Jack, le montanti a riduzione logica sono quelle che si prefiggono un certo utile alla chiusura della partita. Questo utile può essere determinato o in modo percentuale sul capitale esposto, oppure assegnando un valore al pezzo che si vuole guadagnare. Dalla risposta che mi hai dato prima avevo desunto che la cosa ti fosse chiara. La tua osservazione sull'immutato vantaggio del banco è tanto condivisibile quanto ovvia; salvo, almeno per quanto taluni sostengono, non vi siano all'interno del flusso numerico - ed in funzione di taluni andamenti della permanenza - delle particolari "sacche", se così posso dire, che consentirebbero di capovolgere questo vantaggio, e vincere, quindi a massa pari. Su questa cosa - che appare ai puristi come un'eresia - non mi sento qui di esprimermi. Ma, in ogni caso, non è questo che avevo in mente parlando di quella particolare montante. Cerco, dunque, di spiegarmi. Partendo dal presupposto roulettisticamente ortodosso secondo il quale 37 resta sempre > di 36, rimane parimenti roulettisticamente ortodosso che certi eventi ( salvo anomalie stastiche che intere generazioni di giocatori non incontreranno mai) sono ineluttabilmente destinati a verificarsi. Mi riferisco alla così definita legge del terzo, secondo la quale la media di ripatizioni che mediamente attorno a 24, sopporta gausssianamente un'oscillazione di +/- 7. Ebbene, il punto cruciale lo sfruttamento di tale regolarità. Faccio solo notare, lasciando a te e ad altri eventuali lettori, che la sortita di 37 numeri è un è processo che non si limita ai soli pieni, appartenendo ciascun numero a parecchi sottoinsiemi che a loro volta non possono non essere sottoposti alla legge del terzo. Mi limito a farti notare che il pieno "1" appartiene all'insieme dei rossi, alla prima terzina, alla prima sestina, alla prima colonna, ecc... Ecco il punto: quando si osserva un ciclo naturale di 37 colpi, pressochè immancabilmente si isolano con l'occhio della mente solo i pieni; che, in fin dei conti, non sono altro che insiemi costituiti da un singolo elemento. E tutti gli altri insiemni? Non so se qualcosa comincia a suonarti. In ogni caso, per tornare alla montante - e sulla base di quanto appena detto - essa serve a gestire contemporaneamente i dati provenienti da insiemi diversi, nell'ipotesi - che però sulla base della legge del terzo è una certezza - che la chiusura di certe partite è statisticamente certa in un numero limitato di prove.

Detto ciò, vorrei chiederti cos'è un "bot"; e dove, eventualmente, sarebbero reperibili dei programmatori che si occupano di roulette.

Notte serena, Jack.

Francesco.

Modificato: da Satori
Inserita: (modificato)

Dalla risposta che mi hai dato prima avevo desunto che la cosa ti fosse chiara.

Ciao Francesco

In effetti pensavo che stessimo parlando della stessa cosa invece avevo frainteso.. io pensavo ti riferissi a quelle montanti (non comuni a dire il vero) che prevedono un decremento della puntata invece che una aumento, pur mantenendo fissa la percentuale garantita in caso di vincita.

Ti faccio un esempio: se prendiamo un evento quotato 3,6 come quando puntiamo un pezzo su dieci numeri alla roulette (punto 10 vinco 3,6 volte la posta) e volessimo adottare una montante che garantisca la percentuale di vincita del 20%, potremmo usare la seguente progressione (effetuo 4 colpi):

10--- capitale investito 10

10--- capitale investito 20

15--- capitale investito 35

20--- capitale investito 55

Questa montante, mi garantisce ad ogni colpo (qualora dovessi vincere) di ottenere un utile di almeno il 20% del capitale investito fino a quel momento, l'ho ottenuta utilizzando il programmino del lotto..

come ti dicevo però, esiste pure un tipo di progressione "inversa" :

10--- capitale investito 10

5 --- capitale investito 15

8 --- capitale investito 23

12--- capitale investito 35

Anche qui ottengo un utile di almeno il 20% in qualsiasi momento dovessi vincere, ma il capitale investito e minore, solo 35 contro i precedenti 55.

Comunque poco importano i termini usati per indicare le varie progressioni, l'importante alla fine è capirsi :ciao:

Per quanto riguarda la legge del terzo, io ho battuto molto questa "pista" sia al lotto che alla roulette, ma alla fine non sono mai riuscito a trarne vantaggio pratico dato che altro non è se non la formula della probabilità camuffata da pseudo legge.

Purtroppo dire che ad ogni ciclo di estrazioni 2/3 verranno estratti 1/3 ritarderà etc..etc.. oppure dire che ad ogni estrazione ogni numero a 1 probabilità su 37 di uscire.. ahimè è la stessa frase detta in modo diverso.

Infine per "bot" s'intendono quei programmi che fanno qualcosa al posto tuo (ro-bot) nella fattispecie giocano alla roulette puntando secondo la strategia da te impostata e molto utili se non vuoi rischiare di addormentarti davanti allo schermo e fare errori di stanchezza. Ne avevo visto la pubblicità in rete ma data la cifra non indifferente (mi pare intorno alle 400 euro) non mi hanno mai interessato. Credo comunque che qualcuno qui nel forum ne faccia uso.

ciao ciao

Modificato: da jackjoliet
Inserita: (modificato)

Ciao, Jack, le montanti a riduzione logica sono quelle che si prefiggono un certo utile alla chiusura della partita. [......]

(nota moderazione: citazione ridotta - per favore citare il minimo possibile per dare un contesto alla risposta. Se si vuole leggere tutto il messaggio si può sempre cliccare su snapback.png)

La legge del terzo funzionicchia solo sui pieni, sulle altre combinanzioni l'esposizione è insostenibile

felicità

Modificato: da gastardo
Ridotta citazione troppo lunga
Inserita:

Primo punto:

la legge del terzo, caro Emgus, funziona in modo certo ed assoluto entro i limiti gaussiani da me indicati ( lo ripeto: entro i limiti gaussiani da me indicati). Se qualcuno mi dice che nel corso della sua vita di giocatore, ma anche esaminando solo per studio le più svariate permanenze, ne ha incontrato una che in un ciclo di 37 abbia visto 32 numeri diversi e solo 5 ripetuti ( 24 + 7 + 1), ti dico la verità, io non ci credo. La probabilità di un evento simile è astronomica, fuori dalla misura umana. Dunque la legge del terzo funziona e dunque - per essere una regolarità - non può non prestarsi ad applicazioni.

Secondo punto:]

Non pretendo di essere Shakespeare, ma non mi hai letto con attenzione; dunque mi tocca ricitarmi:" Faccio solo notare, lasciando a te e ad altri eventuali lettori, che la sortita di 37 numeri è un è processo che non si limita ai soli pieni, appartenendo ciascun numero a parecchi sottoinsiemi che a loro volta non possono non essere sottoposti alla legge del terzo. Mi limito a farti notare che il pieno "1" appartiene all'insieme dei rossi, alla prima terzina, alla prima sestina, alla prima colonna, ecc... Ecco il punto: quando si osserva un ciclo naturale di 37 colpi, pressoché immancabilmente si isolano con l'occhio della mente solo i pieni; che, in fin dei conti, non sono altro che insiemi costituiti da un singolo elemento. E tutti gli altri insiemi"? Ebbene, qui c'è scritto che i pieni sono unità di insiemi costituiti da un singolo elemento; nel caso dei pieni queste unità sono 37; e un campo di 37 eventi è sufficientemente ampio per generare la legge del terzo. E perché, l'unità che noi scriviamo ( ad esempio) rosso-rosso-nero-rosso-nero, ossia r-r-n-r-n, non fa parte di un insieme di 32 elementi, altrettanto ampio da generare la legge del terzo? La nostra illusione cognitiva consiste nel fatto che - mentre riusciamo a vedere naturalmente i numeri - la stessa cosa ci viene molto difficile, "ad occhio", ( se non ricorrendo a notazioni artificiali) per gli altri insiemi. E' questo che intendevo. Se adesso mi rileggi - cosa che non è obbligatoria :ciao: - credo che forse comincerai a vedere la cosa in modo diverso.

Al tuo augurio di felicità aggiungo quello di beatitudine.

Francesco.

Inserita: (modificato)

Finalmente siamo illuminati da qualcuno che sicuramente con questi presupposti ha trovato il sistema di mettere sotto la diabolica macchina.

felicità

Modificato: da gastardo
Rimossa inutile citazione al messaggio precedente
Inserita: (modificato)

Caro Emgus,

qui si discute. Con serenità, almeno da parte mia. Pertanto, ti invito ad entrare nel merito delle affermazioni ( che possono eventualmente essere anche pedestri ) piuttosto che risolvere il contenuto delle affermazioni con delle battute. Non che le battute non si possano fare , anzi; ma nei ragionamenti ben formati le battute dovrebbero essere secondarie agli argomenti. A seguirti su questa strada, mi sarebbe facile contro-battere: io non illumino ed non oscuro nessuno. Ma in questo caso ci si avvierebbe sulla via delle comiche; mentre qui – ciascuno con la sua discutibile idea – si tratta di roulette.

Ti sarei pertanto grato – grato, il che non vuol dire che tu ne sia obbligato – ad entrare nel merito delle mie affermazioni; ed indicarmi quali punti specifici del mio ragionamento non ritieni fondati. Se per qualsiasi ragione non volessi farlo - credimi, senza la minima ironia - amici quanto prima.

Ovviamente aggiungo al tuo augurio di felicità quello di beatitudine.

Francesco

Modificato: da Satori
Inserita:

Bene a supporto di quello che affermi spiegaci che strategia adotteresti per far si che la legge del terzo tenendo conto dei limiti di puntate sia applicabile sempre, e porti sempre ad una vinicita a fronte di qualsiasi serie di sortite negative

felicità

Inserita:

Caro Emgus,

qui ci dobbiamo capire. Il mio discorso non tende a svelare il mistero che si cela dietro il tema della vincita costante alla roulette. Ancora una volta bisogna leggere con attenzione quanto l'interlocutore scrive: ed io non ho mai scritto di avere risolto tale problema. I miei due ultimi interventi sono stati finalizzati esclusivamente alla rettifica di una tua ( fino a tua prova contraria ) errata affermazione che qui cito testualmente: "La legge del terzo funzionicchia solo sui pieni, sulle altre combinanzioni l'esposizione è insostenibile".

. Ebbene, entro ai limiti da me chiaramente indicati ( e qui non ripeto), la legge del terzo funziona ( non funzionicchia, che significa, mi pare, "funziona e non funziona"). E funziona anche per tutti gli altri insiemi che non siano contenitori di un solo elemento ( che è il caso del pieno ), purchè il campo numerico di tali insiemi sia sufficientemente esteso. Ossia, grossomodo comprenda non meno 25/30 unità. Volevo dire semplicemente questo; e, francamente, mi sembra tanto ovvio da essere inconfutabile. Tu mi potresti forse chiedere: ok, hai ragione, ma a che serve? Serve - secondo me, e sempre che sia stato capace di spiegarmi - ad indicare una direzione di ricerca. Io la seguo da un pezzo, e mi pare per la prima volta una via promettente.

Un cordiale saluto a te e a tutti.

Inserita:

.....vorrei chiederti cos'è un "bot"; e dove, eventualmente, sarebbero reperibili dei programmatori che si occupano di roulette.

Notte serena, Jack.

Francesco.

Se ti interessa realizzare un programma che giochi con un bot (la strategia la definisci tu ovviamente ) , posso aiutarti a risolvere il problema ... fammi sapere , ciao.

Inserita:

Caro Emgus,

qui ci dobbiamo capire. [...] (citazione ridotta)

Quando dico che la legge del terzo " funzionicchia " intendo dire che non è applicabile in toto ,quindi non è di utilità pratica , non è applicabile per i limiti di qualsiasi montante se non si accetano ripetizioni , quindi all'atto pratico il massimo che si può ottenere è una monnte che arrivi sino a 19 ( BetVoyager partendo da 0,10 ) per andare oltre occorre accettare delle riptezioni è vero che 12 numeri non usciranno e 12 si ripeteranno almeno un volta il problema è che non c'è garanzia che le ripetizioni inizino entro le prime 19 sortite, questo è quanto all'atto pratico, è vero che è applicabile alle altre combinazioni ( cavalli dozzine ecc ) ma per i limiti di puntata non è applicabile.

Mi fà sempre piacere essere smentito ma sul campo, all'atto pratico altrimenti è solo aria fritta.

felicità

Inserita: (modificato)

"La legge del terzo funzionicchia solo sui pieni, sulle altre combinanzioni l'esposizione è insostenibile".

.

ne avevamo già parlato altre volte..

questa discussione sembra abbastanza simile

ritardi e legge del terzo

L'idea di Satori di considerare un numero estratto come appartenente a più insiemi contemporaneamente, è molto affascinante e poco intuitiva (come lui stesso dice)

Ricordo che i miei esperimenti fatti sul gioco del lotto (che è stata la mia scuola di addestramento) prevedevano sempre montanti concatenate per fare in modo che le progressioni si autoalimentassero.

Le vincite da una parte coprivano le spese per inseguire dall'altra.. in effetti sembrava funzionare sulla carta.

In pratica il payout bassisimo del lotto (e le vincite sottoposte a tassazione del 6%..) alla fine non davano scampo.

La trasposizione di quel sistema dal lotto alla roulette mi è venuta difficile, l'ostacolo principale era che nel lotto venivano estratti 5 numeri per volta, su oguna delle 10 ruote, l'ideale per concatenare più progressioni.

Nella roulette l'uscita di un numero solo alla volta di fatto m'impediva di concatenare le scommesse: quando vincevo da una parte ero certo di perdere dall'altra..

Se Satori ha qualche idea l'ascoltiamo volentieri

:)

Modificato: da jackjoliet
Inserita:

Ciao, Jack, tutto bene?

Scrivi: " Ricordo che i miei esperimenti fatti sul gioco del lotto (che è stata la mia scuola di addestramento) prevedevano sempre montanti concatenate per fare in modo che le progressioni si autoalimentassero. Ecco, sebbene il campo di applicazione è del tutto diverso, questa tua idea si muove - in qualche modo - nell'area concettuale che ho in mente con riferimento alla legge del terzo.

Una delle poche cose che si sanno di Bemo Winkel ( e questa non fa a mio parere parte della sua leggenda ) è che il suo metodo si fondasse sulla cosiddetta moltiplicazione degli eventi. Come mi pare che tu abbia colto - e finora sei stato il solo - l'idea che un "pieno" sia solo un evento tra tanti altri eventi che la roulette genera ad ogni colpo ( e sottolineo che con " tanti altri eventi" non mi riferisco alla classica ripartizione del tappeto - colore dozz. sestina, ecc.. - ma che da questa ripartizione si debba partire per arrivare ad una moltiplicazione di eventi all'interno del medesimo flusso numerico ) non è propriamente intuitiva. Ma che lo sia o meno, non posso farci niente; è un fatto. Che esemplifico così ( ricordo che è solo un esempio): la permanenza " 1 - 12 - 21 - 7 - 36 " non genera solo cinque pieni, ma genera anche - fra altre cose - il primo elemento di un campo numerico di trentadue elementi, e precisamente, quello che, in questo campo è il primo elemento, o "1": r-r-r-r-r, infatti, può essere convenzionalmente considerata la prima delle cinquine date da una permutazione binaria. Ora, un campo di trentadue elementi soggiace alla legge del terzo,nei limiti da me illustrati negli interventi precedenti. Ergo, una permanenza genera automaticamente eventi molteplici, ed ognuno di questi eventi soggiace alla stessa legge ( del terzo).

Se non sono stato capace di spiegarmi, me ne assumo tutta la responsabilità. Se invece lo sono stato, ognuno può già cominciare a trarne qualche ( secondo me inevitabile ) conclusione. Pertanto, la questione dell'inapplicabilità per limiti di puntata ( come qualcuno che non riesce a spostarsi in questa prospettiva sostiene ) non c'entra nulla di nulla, giacché non è di questo che si sta parlando; cosa che ho più volte ripetuto.

Mi permetto di dire che - prima ancora di condividere o non condividere, cosa che ciascuno è liberissimo di fare - si tratta di comprendere qual è l'oggetto di questa discussione. Non sto parlando - lo ripeto ancora una volta - di ritardi, montanti, né di osservare lo svilippo di una singola serie di eventi; bensì di cercare di correlare campi multipli di eventi generati però dalla stessa permanenza.

Un saluto multiplo a tutti.

p.s.

(Quanto all'aria che friggerei, non raccolgo. Ho già detto che non mi confronto con la sterilità del sarcasmo.)

Inserita: (modificato)

ok diamogli un taglio qui finiscono i miei interventi su questo argomento siamo troppo distanti

felicità

Modificato: da gastardo
Rimossa inutile citazione al messaggio precedente
Inserita:

Satori, ho compreso cosa stai proponendo e credo di intravederne le potenzialità ma l'oggetto del thread è su una montante che cerchi di "coprire" questi eventi multipli, dico bene?

E' forse quello il problema che sollevava emgus: non si riesce a sostenere una montante (multipla sarebbe ancora più difficile) fino ad arrivare al primo doppio. Se è questo che intendevi...

Quando qualcuno propone un'idea, di solito la implemento su un computer e la testo per studiarne l'andamento.

Se hai in mente qualcosa, descrivila così da sottoporla ad una simulazione.

Inserita:

Ciao, Kalel,

in realtà, sebbene il tema del thread sia stato inizialmente un particolare tipo di montante - così che come è inevitabile che sia - siamo stati attirati da un argomento in qualche modo complementare. Come dissi in uno dei miei primi interventi sul sito ( e colgo l'occasione per salutare i padroni di casa e ringraziare per l'ospitalità), e da quel che ho capito della metodologia del Winkel, si tratta di circoscrivere ( o meglio del tentativo di circoscrivere) un determinato evento ( che non vuol dire necessariamente un numero pieno) che si sfaldi all'interno di una serie limitata di prove con una frequenza tale da rendere produttiva, nel tempo, l'applicazione di una opputuna manovra finanziaria; appositamente calibrata per la metodologia nel suo complesso .

Quanto alla tua offerta di implementazione, se non ti dispiace, dato che si tratta di materiale riservato ed inedito ( il che non vuol dire, automaticamente, è ovvio, che si tratti della Pietra Filosofale; anzi potrebbe rivelarsi un buco nell'acqua ) preferirei discuterne con te in privato. In un secondo tempo, si vedrà.

Per stasera, comunque, chiudo il collegamento; ho avuto una giornata durina, e domani si annuncia duretto. Ergo, ti manderò domani una p.m., sempre che tu mi confermi la tua disponibilità.

Per adesso, ti trasmetto un cordiale saluto, ed un invito a tenerti alla larga dalla kriptonite :) .

A presto, dunque.

Francesco.

Inserita:

Caro Satori,

premesso che personalmente non sono (come già ti ho detto in privato) interessato in alcun modo la roulette, ti invito a discutere pubblicamente sul forum i tuoi metodi.

Attraverso questo approccio ottieni due risultati certi:

1) rendi interessante agli amanti di roulette il tuo sistema e il contraddittorio stesso.

2) ti metti al riparo di critiche che in passato sono piovute di voler vendere un sistema a qualcuno.

Visto che ti "sento" persona corretta e gradevole, ribadisco l'invito a continuare pubblicamente (senza magari entrare nei dettagli più precisi).

:)

The Guru

  • Like 1
Inserita:

.....vorrei chiederti cos'è un "bot"; e dove, eventualmente, sarebbero reperibili dei programmatori che si occupano di roulette.

Notte serena, Jack.

Francesco.

Se ti interessa realizzare un programma che giochi con un bot (la strategia la definisci tu ovviamente ) , posso aiutarti a risolvere il problema ... fammi sapere , ciao.

Visto che Sartori non ha raccolto la tua offerta di aiuto per la realizzazione di un bot, la raccolgo io. Se mi puoi indirizzare da qualcuno che è in grado di programmare un bot (magari privatamente per non fare pubblicità a nessuno) te ne sarei immensamente grato

Inserita:

Ciao, Guru,

ti ringrazio, prima di tutto, per avermi gratificato come persona corretta e gradevole. Sulla correttezza posso darti totale rassicurazione; quanto alla gradevolezza, insomma, questa dipende in una verta misura dalla soggettività. Dunque, per quanto tu possa trovarmi gradevole, certamente altri potrebbero trovare sgradevole il mio parlar chiaro; ed il mio insistere sul fatto che 2 + 2 non potrà mai fare 39.

Venendo al tema, prima di entrare nel merito, mi tocca metterti a parte di una vicenda. Tutte quante le mie metodologie di gioco sono il frutto della collaborazione tra un carissimo amico purtroppo scomparso ed il sottoscritto. Anni fa, esattamente 8 anni fa, non essendo nessuno dei due un programmatore, affidammo l’implementazione della nostra metodologia di gioco base ad un programmatore di Milano ( del quale mi costa uno sforzo tremendissimo non fare il nome). In breve, dopo aver appurato per tramite di copie beta che – pare, e sottolineo pare – la metodologia risultava vincente ( semmai spiego in altra occasione il perché della riserva ), il programmatore sparì. Si, dissolto, evaporato, smaterializzato, svanito, ecc.. Risultò impossibile contattarlo tramite cellulare ( lo stesso numero, mi disse poi la Tim era stato disattivato ); risultò parimenti impossibile contattarlo tramite mail. Mai nessuna risposta. Ed allora, conoscendone il cognome, risalimmo all’indirizzo. Beh, la cosa può anche fare sorridere; ma finimmo per appostarci ( e ti garantisco che nessuno dei due aveva tempo da perdere ), ma il tizietto non apparve. Alla fine, decidemmo di festeggiare la cosa andandoci a fare una pantagruelica mangiata di pesce a “ La Risacca”, e mandammo il programmatore disincarnatosi a quel fantastico Paese del Vaff. E lì tuttora permane.

Ora caro Guru, senza girarci intorno, tu che idea ti sei fatto di questa vicenda, e che conclusione ne trarresti? Mentre tu ci pensi, io proseguo. La roulette muove, da una parte, una enorme quantità di emotività ( la parte dei giocatori); da due parti ( gestori di case da gioco e giocatori ) una colossale ed inestinguibile cascata di denaro; e per denaro, notoriamente, Giuda tradì l’unico innocente mai apparso quaggiù, Macbeth ammazzò re Duncan, ed una infinità di Peppini ho ammazzato altrettanti Marietti. E qui per la seconda volta chiedo il tuo parere: ammesso ( e davvero sottolineo ammesso ) che qualcuno abbia scoperto una strategia di gioco alla lunga vincente e la rendesse pubblica in una piazza informatica raggiungibile da tutti e 5 i miliardi di abitanti del pianeta – ecco, posto questo – come si comporterebbero i gestori delle case da gioco? Secondo me, cambierebbero le regole non più di mezzo minuto esser venuti a conoscenza della cosa; e così ci si troverebbe tutti al punto di partenza .

Detto questo, tocca citare il più scontato tra i ritornelli che deliziano i giocatori consapevoli di tutto quanto implica il gioco: “ Se esiste un sistema vincente, nessuno lo regala, e nessuno lo vende”. Sottoscrivo in parte. Se io avessi un sistema vincente, forse, potrei regalarlo ad un amico; sicuramente lo trasmetterei ai miei figli; ma non ci sarebbe maggior probabilità di venderlo di quanta ce n’è che il sole sorga ad ovest. Semplicemente non avrebbe senso ;e, credimi, Guru, per il lavoro che ho svolto e per come sono fatto, ho una certa ripugnanza intellettuale per le cose senza senso.

Per finire; in ogni caso, in quello che ho scritto finora nei post , mi pare si chiamino così, per chi è capace di leggere ( e questa è ovviamente una metafora per indicare uno spostamento di prospettiva, ), c’è già più di quanto si potrebbe credere. Il che, lo ripeto ancora una volta e per l’ultima volta, non vuol dire che la mia strategia di gioco sia in assoluto vincente. Tutto quello che posso dire – e questo lo affermo con certezza - è che ogni suo elemento obbedisce a criteri di razionalità. Pertanto – e spero che si sia apprezzata almeno la chiarezza – se mi sarà ancora concesso scrivere ( non dimentico mai di essere qui ospite), i miei interventi saranno di carattere generale; cose più specifiche, e con tutte le cautele del caso, saranno eventualmente trattate in privato.

Grazie per la tua attenzione, Guru; spero di cuore di non aver urtato la sensibilità di alcuno.

Un caro saluto a tutti.

Francesco.

Inserita:

Il bello di questo forum , caro Satori, è che ognuno, alla fine lo vive come vuole: alcuni entrano ed escono secondo le proprie necessità, alcuni sperano di trovare polli da spennare (ma li riconosciamo al primo post!), altri ne diventano dipendenti molto più del gioco (come me!).

Per come ti vedo io, tu hai cercato un confronto pulito con persone competenti (non io, ma ti assicuro che almeno 4-5 frequentatori del forum sono competenti ad altissimo livello per la roulette) e magari un supporto tecnologico per sviluppare in pratica le tue idee.

Quello che ti volevo comunicare è che tenere molte informazioni per sè impedisce agli esperti di comprendere il senso del tuo progetto.

Oggi ero a pranzo dai miei e, ho approfittato per far leggere una vecchia discussione del forum sulla roulette a mio fratello, che è un neoingegnere e nelle sue lunghe trasferte di lavoro si diletta in simulazioni di roulette su programmi non specifici (sono programmi su cui ha studiato e su cui programma). Inoltre gli ho fatto leggere questa. Il risultato è stato che: creerà qualche simulazione sull'altra discussione, ma non sulla tua, perché fa fatica a comprendere bene il senso della tua proposta.

Mi dice che, da quello che si capisce, fare un programma come quello che tu desideri è relativamente semplice (quindi in questi anni, avresti già dovuto trovare chi ti offriva questo servizio per qualche centinaio di euro), ma non comprende perché incrementare il rischio di raggiungere i limiti di puntata andando a rincorrere la vincita puntando su più sottoinsiemi. Se ho detto vaccate, mi scuso, perché ci capisco poco.

In realtà io credo che ci possa essere un senso in quello che dici, perché alcuni programmi "analizzano sorte di sottoinsiemi" sulle scommesse e lì, secondo me, ha un senso, però ripeto sulla roulette faccio proprio fatica a starvi dietro.

Comunque se hai bisogno continua pure a chiedere, cercheremo di aiutarti: la gentilezza paga sempre su questo forum, come nella vita.

The Guru

Inserita:

Ciao Guru,

intanto ti ringrazio per le tue risposte, e dunque per il tempo che mi dedichi.

Mi scrivi:” Quello che ti volevo comunicare è che tenere molte informazioni per sè impedisce agli esperti di comprendere il senso del tuo progetto”. Su questo punto, ti ricordo, proprio in punta di piedi, che ti ho argomentato analiticamente nel mio ultimo intervento. Se ho detto qualcosa di sbagliato, o di poco assennato, o se le ragioni da me addotte ti appaiono fuori misura o fuori bersaglio ( mi riferisco, ovviamente agli argomenti contrari alla divulgazione pubblica delle strategie ) non solo accetto correzioni, ma le auspico, giacché – qualora si sia in errore - bisogna rendere grazie e merito a chi ci corregge. Insomma, delle due una, primo caso: o l’idea che a te appare sensata e produttiva lo è davvero, ed allora gli argomenti da me esposti sono inoppugnabili; oppure, secondo caso, non lo è. Sei in buona fede, ma sbagli. Ma se è così fai perdere tempo (ed il tempo è prezioso, giacché la vita è fatta di tempo ) a chi ti ha dato credito. Tu mi hai ricordato, giustamente, che questo è un forum, ossia una piazza. Quindi un luogo pubblico con ovvie regole di comportamento, nel quale ci si incontra, si discute, ci si confronta, e che magari facilita amicizie che diversamente non sarebbero state possibili . Ma in una piazza ( naturalmente è una metafora) è del tutto fuori luogo trattare le proprie faccende personali. Una piazza – ma chiedo di essere corretto – è il luogo pubblico punto di partenza per relazioni private. Io credo di capire il tuo punto do vista, e secondo tutta questa discussione nasce dalla mia imperizia ad usare il mezzo/forum. Avevo premesso di essere nuovo, appunto, di questo mezzo, infatti, fino a poco tempo fa, di tempo non ne avevo molto. Dunque, sicuramente avrei dovuto essere molto più accorto di quanto non sono stato.

L’osservazione di tuo fratello è corretta; al suo posto avrei detto la stessa cosa. Infatti, per come la vede lui, non ha senso moltiplicare gli eventi, se tale moltiplicazione non genera informazione. Sarebbe, in questo caso, come moltiplicare indefinitamente zero per zero: un’operazione senza senso… Solo che non è questo che ho in mente.

Un caro saluto.

p.s. ( Comunque sia, non riesco ad aprire le finestre pop up. Ho chiesto aiuto in altra sezione, ma le finestre restano chiuse. Destino crudele).

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