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Inserito:

Mi è venuto questo dubbio e cercando nel forum e nel web ho trovato pareri discordanti a riguardo.

In caso di vincita/e vanno dichiarate?

Secondo alcuni sarebbero "redditi diversi".

Al tempo stesso se provengono da siti non aams sarebbe considerato illegale... (visto che il casinò online non pagherebbe le tasse al fisco italiano).

Qualcuno ha esperienze a riguardo?

Inserita:

appena trovato questo documento.

hxxp://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/c41d5e0045486be88000ace18ae20594/ris+141e+del+30+dicembre+2010.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=c41d5e0045486be88000ace18ae20594

(incollate la stringa nel browser sostituendo ad hxxp http).

In pratica importi superiori ai 10k€ vanno dichiarati e non si tiene conto dell'investimento fatto per ottenere la vincita... mah...

Inserita: (modificato)

I casinò .com sono considerati illegali e non vedo come lo Stato possa pretendere la percentuale sui proventi derivanti da un'attività illecita.

Se faccio il magnaccia, lo Stato non mi chiede di pagare le tasse.

Se spaccio droga, lo Stato non mi chiede di pagare le tasse.

E poi:

"non si tiene conto dell'investimento fatto" cioè paghi le tasse anche quando sei in netta perdita?

Esempio:

60.000 euro depositati complessivamente in un anno

50.000 vinti

Il giocatore ha perso 10.000 euro ma deve dichiarare e pagare le tasse sui 50.000 vinti, mettiamo un 3% dunque 1.500 euro

Il Lotto lo chiamano la tassa sugli imbecilli, questa dei casinò come la chiameranno? la tassa sui deficienti?

Modificato: da tonino
Inserita: (modificato)

sono d'accordo con tonino

e in ogni caso i miei trasferimenti da e verso NETeller (se si può considerare un conto corrente infruttifero presso un intermediario finanziario) non superano i 10.000 € all'anno

N.B.

da NETeller verso conto bancario italiano e da conto bancario italiano a NETeller, i trasferimenti da netellere ai vari siti/casinò non contano

Modificato: da onalim
Inserita:

non fa una piega il tuo ragionamento, tonino ;)

il documento che ho linkato è un parere dell'agenzia delle entrate :wnk::rolleyes:

l'illegalità risiede nel fatto che i .com operino senza pagare le tasse al nostro governo a differenza dei .it?

Inserita:

N.B.

da neteller verso conto bancario italiano e da conto bancario italiano a neteller, i trasferimenti da netellere ai vari siti/casinò non contano

per cui anche acquisti o prelievi fatti con la loro carta di credito non contano?

tutto il discorso è estendibile a moneybookers e simili, ovviamente

:rolleyes:

Inserita:

Cari colleghi giocatori, ho due buone notizie da darvi:

la prima è che i crucchi stanno peggio di noi, il governo tedesco vuole introdurre una tassa del 16% sul turnover scommesso

la seconda è che in altro forum ho trovato questo post...

Ragazzi ieri ho parlato con un pezzo grosso della guardia di finanza in modo amichevole,e gli ho chiesto informazioni sull'argomento tasse.Cioe' ho detto se prelevo in modo continuativo soldi vinti alle scommesse su book esteri devo pagare le tasse in italia? Lui mi ha detto no perche' se non le paghi in italia non vedo perche' le devi pagare se giochi su un book estero in quando siamo in europa e poi in italia.Incuriosito sono tornato a casa e' ho trovato questo articolo:--------------------------------------------------------------------------------

Vorrei sapere da degli esperti cosa ne pensano di questa affermazione:

"....Le vincite su siti non aams non vanno denunciate.

Ecco i motivi:

Le vincite in italia (e anche in europa) non sono tassate.

Quando vincete su snai, la vincita non viene decurtata di nessuna tassa e neanche dovete denunciare la vincita.

Affermare che le scommesse sono tassate alla fonte non è lo stesso che dire le vincite sono tassate alla fonte.

Alla fonte infatti non c'è nessuna tassazione sul premio. Il 3% di tasse applicato sulla raccolta (quindi pagato indistintamente sia da chi vince che da chi perde) rientra tra i costi del servizio. Tra i costi del servizio e ripeto SERVIZIO, troviamo il guadagno del bookmaker e la tassa del 3%.

Rivolgendoci LIBERAMENTE SENZA VIOLARE ALCUNA LEGGE ad una qualsiasi azienda europea per lo stesso servizio, non possiamo in alcuna maniera risultare evasori fiscali. Infatti l'unica differenza tra scommettere e vincere in italia e scommettere e vincere su un sito oscurato riguarda solo la mancata riscossione della tassa sul costo del servizio e non sulla vincita (esente) come se acquistassimo un servizio qualunque all'estero e solo per aver fatto guadagnare le tasse ad un altro paese ci accusassero di evasione. Per assurdo se le paure di evasione fossero fondate, sarebbe tanto evasore chi ha vinto quanto chi ha giocato e perso. Per assurdo appunto.

Infatti per essere evasori bisognerebbe che se tu vinci 100 euro la snai ti desse 100 euro - il tot% di tasse. A questo punto la vincita su betfair andrebbe dichiarata e bisognerebbe dare allo stato la stessa percentuale trattenuta sulle vincite nazionali.

Quindi data la situazione la SPAGNA che cosa ha fatto?

Ha detto.... ok.... allora visto che cosi' come sono le cose non possiamo farci nulla, facciamo una bella legge che imponga a chi gioca fuori dalla Spagna di pagare le tasse sulle vincite.... cosi' chi vuole scommettere sa che se gioca sui siti dei monopoli spagnoli non deve dichiarare la vincita e se gioca su betfair ad esempio deve dichiarare la vincita. Facciamo questa legge e li freghiamo.

Ebbene la spagna la ha fatta davvero questa legge

MA LA COMMISSIONE EUROPEA GLIELA HA BOCCIATA!!!

Ecco il link:

jamma.it - il portale italiano del gaming

Motivo: Non si può fare discriminazione e a garantire questo ci sono gia 2 sentenze. Quindi uno stato NON PUO' non tassare le vincite scommesse nel proprio territorio e tassarle se derivano da fuori.

NON SI PUO'

Quindi per tutti i motivi qui sopra espressi, possiamo dire con assoluta certezza che le vincite ottenute su betfair non vanno dichiarate."

Allora e' vero.... :rolleyes: Quindi ragazzi non ci facciamo piu' seghe mentali.. :rolleyes:

Inserita:

Io riporto la notizia così come l'ho trovata.

Lì si parlava di scommesse sportive però anche i nuovi casinò .it non avranno la tassa sulle vincite bensì sulla raccolta.

Le somme vinte a questi casinò .it non vanno dichiarate, perciò non andrebbero dichiarate nemmeno le vincite ai .com europei per non creare discriminazione. Almeno questa è l'interpretazione.

Inserita:

così tutto avrebbe senso, ma resta il fatto che quel documento con il parere dell'Agenzia delle Entrate dice tutto il contrario, a partire dal fatto che:

costituiscono redditi diversi “le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico e i premi derivanti da prove di abilità o dalla sorte (…)

quindi anche se non si applica immediatamente alcuna tassa sulle vincite alla Snai nessuno esclude che anche tali vincite vadano dichiarate (sempre se superano la soglia dei 10.000 € all'anno)

Inserita:

Non lo so, certo che dichiarare una vincita Snai quando già devi scontare l'aggio sulle quote...

Per i paesi extra-comunitari mi piace pensarla in modo pittoresco:

se vado nell'isola di Bunga-Bunga, partecipo ad una lotteria e vinco 10 banane, pagherò una banana alla regina dell'isola... non capisco perché l'Italia (distante migliaia di Km) voglia anch'essa una delle mie banane.

Se sulla stessa isola commetto un furto, verrò giudicato secondo le usanze locali (legge del taglione!) e non secondo il codice penale italiano. E così via...

(quando giochiamo ai Virtual, sia i tavoli che i nostri soldi stanno in Costarica a tutti gli effetti)

Inserita:

quello che fai all'estero lo fai all'estero, il problema da quello che capisco è quello che fai all'estero e poi porti in Italia, cioè quando ad esemprio prelevi da NETeller con bonifico bancario

un po' come quando compri un Iphone negli Stati Uniti e poi alla dogana lo dovresti dichiarare e pagarci l'IVA

Inserita:

Sì anch'io la penso così ma questo che ho letto non m'è piaciuto:

A richiedere una delucidazione ci ha pensato un giocatore italiano che 2009 ha realizzato una vincita accedendo via internet ad un casinò online, con sede all’estero. L’accesso al gioco era stato effettuato attraverso il versamento di una somma prelevata da un conto corrente, che deteneva presso un intermediario finanziario con sede nell’Isola di Man. Le vincite erano state poi accreditate sul medesimo conto senza applicazione di alcuna ritenuta. Il contribuente italiano aveva la disponibilità delle somme attraverso l'utilizzo di una carta di credito estera o tramite emissione di assegni o bonifici.

Pertanto lo scommettitore ha presentato un’istanza all’Agenzia, con il seguente oggetto: “Si chiede quale sia la corretta modalità di tassazione delle predette vincite e se l'istante è tenuto ad indicarle nel modulo RW della dichiarazione dei redditi”.

“Nel caso di specie, pertanto, l'istante – sottolinea l’Agenzia - deve assoggettare a tassazione l'intero ammontare delle vincite percepite nel periodo d'imposta, senza tener conto delle spese sostenute per la loro produzione”.

Inserita: (modificato)

in effetti se vogliono tassare i redditi "prodotti" all'estero e in entrata l'esistenza delle carte di credito gli complica parecchio il lavoro...

da quello che ho capito questa di tassare i ricavi delle scommesse è un'idea parecchio ambiziosa (e discutibile) e difficile da realizzare nella pratica (vedasi anche il caso spagnolo)

Modificato: da onalim
Inserita:

Pare che in tutta Europa i governi siano decisi a spennare i gamblers...

in Norvegia sono arrivati a proibire NETeller :rolleyes:

In questi giorni il governo spagnolo approva la nuova Ley del Juego e anche la Germania, come detto, ha un suo disegno di legge incentrato sul rollover (aka volume di gioco) piuttosto che sulle vincite: si sa che il 90% dei giocatori perde, sarebbe poco redditizia una tessa sui profitti netti.

Ospite kratos
Inserita:

ma che vogliono spennare i gamblers,a quello ci pensano già i casinò! :blink:

comunque a parte tutto,se si tratta di tassare una vincita sopra i 20,000,ci può anche stare,uno ha vinto paga il 20% sulla vincita fatta e ci può stare,ma questa storia del volume di gioco è una pazzia,ovviamente come detto non pago tasse e non pagherò nessuno nè per quello che ho vinto tantomeno per quello che vincerò.questa è veramente una buffonata,uno prima deve rischiare i soldi..poi deve pure pagare tasse..non so tanto normale non mi sembra.

  • Like 1
Inserita:

Una doverosa precisazione sul disegno di legge tedesco:

sarebbero i casinò a dover pagare la tassa del 16% sul rollover svolto dai giocatori,

ne consegue che i giochi offerti avranno un house edge superiore al 20%

In Spagna la nuova legge prevede che gli operatori pagheranno un'ulteriore imposta devoluta alle comunità autonome, insomma una specie di ICI.

Inserita:

in effetti se vogliono tassare i redditi "prodotti" all'estero e in entrata l'esistenza delle carte di credito gli complica parecchio il lavoro...

Hanno risolto brillantemente il problema, alla radice:

Dear Tonino,

In response to recent regulatory banking changes in Italy, we can no longer accept credit or debit cards registered from his country. Unfortunately, therefore, we are required to remove the card currently registered on your totesport account.

Please allow me to thank you for using totesport and express our apologies for any inconvenience caused.

Regards,

Graham Roberts.

totesport Customer Care Team Leader

Ospite kratos
Inserita:

in spagna cercano di risollevarsi dalla crisi con manovre all italiana! :ciao:

si tonino,molto efficenti,hanno estirpato la tua carta! :rolleyes:

  • 7 months later...
Inserita: (modificato)

CIao ragazzi,sono nuovo o meglio ho frequntato molto il forum in passato ma senza registrarmi,ed era un po' che non passavo...ma per usufruire meglio del servizio la registrazione serve. Detto questo io a suo tempo,circa 3 anni fa' mi sono iscritto come molti a tutti i casino no deposit a raccimolare tutto il possibile da quelli che poi pagavano ;=), e nel tempo ho depositato anche un po' ma da qualche mese ho smesso proprio perché non ho capito bene cosa succede se giochi ad un casino non approvato aams dall'italia. Ho letto tutti i commenti e onestamente di preciso non ho capito un gran che,o meglio forse non mi intendo abbastanza di politica estera e di regolamentazioni,ma comunque è un argomento da affrontare bene per chi gioca oggi in quei casino...cioè di preciso io deposito 100 e vinco 100 in uno di questi casino con la classica postepay,di cosa posso essere imputato?che puo' succedermi? e come varia la cosa a seconda dei metodi di deposito e prelievo e delle somme? sicuramente ci sono delle regolamentazioni precise,scritte da qualche parte ,se nessuno sa rispondere con chiarezza direi che per il forum approfondire questo argomento dovrebbe essere prioritario. Intanto cerco di informarmi anch'io ed eventualmente rilasciare un contributo,che non siano rispettosamente, solo voci, aspetto i vostri commenti al riguardo...e scusate se eventualmente è gia scritto altrove,ma con qualche parola chiave direi di non aver trovato altri tread che commentino questo problema,a presto ;=)

P.S. Ho letto nella sezione AAMS che cè una lettera di protesta e un altro tread sulla tassazione 6% mi è sembrato comunque piu' opportuno postare qui,se mi sono sbagliato rinnovo le scuse ;)

Modificato: da chef86
  • 2 weeks later...
Inserita:

I casinò .com sono considerati illegali e non vedo come lo Stato possa pretendere la percentuale sui proventi derivanti da un'attività illecita.

Se faccio il magnaccia, lo Stato non mi chiede di pagare le tasse.

Se spaccio droga, lo Stato non mi chiede di pagare le tasse.

......

Il Lotto lo chiamano la tassa sugli imbecilli, questa dei casinò come la chiameranno? la tassa sui deficienti?

Mi sa che è proprio quello che è successo in questi giorni, invece...

Inserita:

Già e ultimamente mi sto convincendo che è giusto pagarci le tasse

però riprendo l'esempio qui sopra per dire che vorrei (anzi pretendo) che prostitute, gigolò, trans e altri prestatori a nolo di orifizi emettano regolare fattura!

Non è possibile che una signorina ventenne nemmeno diplomata incassi in nero 1000€ ogni giorno (anzi ogni notte) ovvero 26.000 euro al mese ovvero 300.000 euro all'anno.

Inserita:

Già e ultimamente mi sto convincendo che è giusto pagarci le tasse

però riprendo l'esempio qui sopra per dire che vorrei (anzi pretendo) che prostitute, gigolò, trans e altri prestatori a nolo di orifizi emettano regolare fattura!

Non è possibile che una signorina ventenne nemmeno diplomata incassi in nero 1000€ ogni giorno (anzi ogni notte) ovvero 26.000 euro al mese ovvero 300.000 euro all'anno.

La notizia di questi giorni invece crea più confusione che chiarezza..e mi spiego.

La persona (si trattava di poker on line in quel caso, ma è lo stesso) non solo è stata denunciata per non aver dichiarato al fisco ben 6 milioni di euro (giocava su .com) ma è stata anche denunciata per gioco d'azzardo (presumo perché nei .com sia illegale?) Se è così, diventa allora illegale anche aggirare l'oscuramento posto da AAMS e continuare a giocare nei .com... Boh...

Saluti!!

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