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casualità .... esplode una tipografia, i caratteri tipografici cadendo a terra compongono la divina commedia perfettamente in tutte le sue parti , punti e virgole compresi, quante probabilità ci sono che un evento così possa capitare? ai matematici l'ipotetico calcolo, probabilmente avrebbe la stessa probabilità che la vita si sia creata dal nulla.

felicità

Modificato: da emgus
Inserita: (modificato)

casualità .... esplode una tipografia, i caratteri tipografici cadendo a terra compongono la divina commedia perfettamente in tutte le sue parti , punti e virgole compresi, quante probabilità ci sono che un evento così possa capitare? ai matematici l'ipotetico calcolo, probabilmente avrebbe la stessa probabilità che la vita si sia creata dal nulla.

felicità

Colgo l'occasione dell'esempio addotto dall'amico Emgus, un classico tra i classici del fisicalista scettico ( e che é una variante di quello di una sequela di scimmie che battono a caso i tasti di una macchina da scrivere per un tempo incommensurabile) per mostrare quanto esso sia sciocco e inconsistente. Bene, mettiamo che i caratteri tipografici sparsi a caso, o le scimmie battitrici, compogano i simboli alfabetici e le parole esatte della Divina Commedia. Per la scettico fisicalista, questo esperimento di pensiero proverebbe che la stessa intelligenza che ha composto l'originale é il risultato evolutivo (sua maestà Evoluzione é la divinità del fisicalista) di un'enorme quantità di selezioni casuali; insomma , la storiella è nota. Faccio notare che spesso questa storiella é proposta con tono vagamente intimidatorio, allo scopo di tacitare l'interlocutore. Purtoppo per loro, questo esperimento di pensiero é una banale minchiata. Perché? Ma come perché? Pensateci un attimo, a mente veramemente libera (che è una cosa bellissima). Chi riconosce in quei simboli la Divina Commedia? Una delle scimmie che hanno battuto per eoni, o un essere già dotato di intelligenza e adeguata conoscenza linguistica? E se costui è già intelligente (sennò come potrebbe riconoscere in quei simboli proprio la Divina Commedia?) cosa dimostra l'esperimento?

Ma per favore!!! Eppure, questa scemenza passa per una dimostrazione!!!

Modificato: da Satori
Inserita:

Quoto Satori , questa storiella tacita sempre l'interlocutore a me no che non sia ..... Satori

un abbraccio

Inserita:

Credo di non aver afferrato a fondo il concetto, forse mi sfugge qualcosa. In pratica il senso di quell'aneddoto è che l'intelligenza umana non è possibile che sia frutto di un processo casuale ma dev'esserci un disegno dietro? In tal caso l'esempio delle scimmie non credo che sia appropriato.

E' ovvio che prima o poi (tendente a infinto), (oppure avendo un infinito numero di scimmie), quell'evento accadrà, non c'è un "forse".

Cioè si creerebbe quella sequenza di caratteri che noi chiamiamo "La Divina Commedia" e che, è questo è il dettaglio su cui bisogna concentrare l'attenzione, per una scimmia sarebbe uguale ad un'altra qualsiasi sequenza di caratteri.

@Satori:

questo esperimento di pensiero proverebbe che la stessa intelligenza che ha composto l'originale é il risultato evolutivo (sua maestà Evoluzione é la divinità del fisicalista) di un'enorme quantità di selezioni casuali;

Dunque tu non credi nell'evoluzione della specie? siamo al creazionismo? in ogni caso terrò fede alla parola data ad inizio discussione.

Mi sembra però di ricordare che quando Darwin presento le sue teorie alla comunità scientifica dell'epoca, venne deriso e non creduto per decenni (famose le caricature nelle stampe dei giornali che ritraevano Darwin con fattezze "scimmiesche") e che la Chiesa ne riconobbe la validità solo negli '80 se non ricordo male.

Insomma se qualche "potere forte" abbia agito negli anni, non credo che l'abbia fatto a favore dell'evoluzione.

Per tornare in tema Rol, ho come l'impressione che non se ne verrà a capo.. vorrei semplicemente mettervi in guardia dall'errore di cui spesso si accusa la controparte.

Non vorrei che in questa sede, io o chi la pensa come me, venga considerato pazzo, tacciato come blasfemo, accusato di eresia.. solo perchè sostengo che quell'uomo che non si è mai sottoposto ad una prova pubblica (certo voi dite per evitare la gogna, il "trappolone" mediatico, ed è plausibile come lo sono i miei dubbi del resto) sia un.. ora non so neanche che termine scegliere (mannaggia, a Satori questo non succede mai..), non mi va di usare il termine "ciarlatano" perchè ho capito che sarà stata comunque una brava persona (faceva beneficenza) o comunque voi la considerate tale, ma diciamo "sovrastimato"..

Buona domenica a tutti

:)

edit: scusate non posso evitarlo.. tra le tante cose trovate curiosando in rete per approfondire il paradosso delle scimmie ho trovato quest'articolo (tralascio nome dell'autore e nome del quotidiano nazionale) di cui riporto una parte.

"..E la letteratura, al contrario della scienza, grazie a Dio e al concetto di infinito, non si fa coi paradossi. Motivo per cui, con tutto il comprensibile dispiacere degli animalisti e dei darwinisti, le scimmie vivono nelle gabbie a spulciarsi e l’uomo in comode case a leggere sul divano. Una sola coppia di cromosomi in più, fa un’enorme differenza."

poi mi dite la vostra, io nel frattempo propongo di mettere tutti i bambini down in una gabbia a spulciarsi , dato che anche loro hanno un problema coi cromosomi

Inserita:

“…Tu non credi all’evoluzione, siamo al creazionismo?...”

(Minchia, non é che rischio il rogo?)

Caro J-J, ci sono ambienti “culturali”, dove, prima di fattirci mettere piede si viene sottoposti al test che tu esemplifichi nella tua domanda. Ecco, per una specie di curiosissima eterogenesi dei fini, se per caso non ti genufletti davanti al nuovo Demiurgo, l’Evoluzione, allora sì che vieni retrocesso alla condizione di scimmia. Nelle università americane, ad esempio, dove il Demiurgo Evoluzione ha la stessa sacralità che ha in Vaticano la Trinità, semplicemente, non ti fanno entrare se sei in sospetto di eresia. Quindi, per favore, quanto a bigottismo, non se ne trova in nessun altro luogo quanto nei gotha della cultura laiscista e relativista.

Detto questo, vengo alla tua domanda. Non credo all’evoluzionismo, e non credo al creazionismo, entrambi gli “ismi” olezzano di rancida ideologia, e sono impossibili ed insostenibili entrambi. Dovrebbe essere evidente a qualsiasi persona dotata di un minimo di razionalità e buon senso, che l’universo non può essere stato creato il 23 ottobre a mezzogiorno spaccato del 4.004 a.c., come assicura Ussher; né che la storia raccontata nel Genesi sia da intendersi alla lettera; né che la sommatoria di mutazioni casuali abbia prodotto le specie. Le tre cose sono e rimarranno sempre impossibili. Evoluzionismo e creazionismo sono rappresentazioni pseudoscientifiche di due religioni antagoniste; quella propriamente detta, e quella della chiesa scientista. Io non sono discepolo di nessuna delle due.

E’ evidente che l’universo attuale data parecchi miliardi di anni, e che dunque il creazionismo dei zelatori biblici è una sonora fandonia.

E’ parimenti evidente, caro J-J che nessun accumulo di mutazioni casuali può far mutare qualcosa se questo qualcosa non c’è già. Non mi riferisco, naturalmente alle strutture materiali grezze, i prodotti di base residui del raffreddamento del collasso delle stelle; mi riferisco all’informazione. Se l’evoluzionismo parla di caso, e il caso è per definizione assenza di informazione, in forza di quale miracolo gli evoluzionisti tirano fuori dal nulla qualcosa? Mi sono spiegato? E’ mai avvenuto che una somma indefinita di zeri dia come risultato qualcosa di diverso da zero? O ci devo credere per fede, sennò il castello crolla? Ho mosso innumerevoli volte questa obiezione (che ti suggerisco di rileggere e meditare) a serissimi e sussiegosi uomini di scienza; molti mi hanno tolto il saluto; qualcuno sta ancora lì a cercare di far quadrare il cerchio.

Fatti un giro tra tutti gli intelligenti che conosci, prenditi tutto il tempo che vuoi, poni loro questa obiezione, e poi dà il via a un campionato arrampicamento sugli specchi.

Naturalmente, questo argomento è solo uno dei tantissimi da muovere contro il vetero e il neodarwinismo.

E’ strata ca nu’ spercia, J-J; la soluzione del ,problema dell’origine parte da presupposti completamente diversi, e segue linee di ragionamento che non passano per i rosari laiscisti o clericali.

Una prece.

Inserita:

Semplicemente il tutto c'è sempre stato , difficile da digerire, ma è così nè inizio nè fine , oppure Satori sà cose che noi non è dato sapere , in questo caso ..... al suo buon cuore

felicità

Inserita:

La maggior parte degli argomenti che confutano l’ipotesi evoluzionista, soprattutto nella versione vetero e neodarwiniana sono noti. Le falle logiche ed epistemologiche sono colossali (su quelle concernenti la biologia non mi esprimo, giacché poco ne so) ; io ne ho indicata una, e modestamente, credo sia inedita, almeno in questa forma. Tali argomenti non possono essere presi in considerazione nei circoli che “fanno cultura” e opinione pubblica per la semplice ed evidente ragione che quella tra darwinisti e antidarwinisti è in realtà una guerra di religione. Chi pensava che tali guerre fossero finite, o riguardassero solo quei minchioni dei Talebani, farebbero meglio a fare domanda per un'immediata reincarnazione; giacché, per questa vita, proprio non ci hanno colto. La guerra è stata dichiarata dai seguaci della religione scientista ( la Scienza è tutt’altra cosa dallo scientismo), contro ogni forma di Teismo, e di Spiritualità. Non sono fisime dello scrivente, sono notissime dichiarazioni di personaggi notissimi, sulle quali chiedo il permesso di sorvolare.

Il Cielo deve essere svuotato, e al suo posto deve essere messo l’uomo nuovo (sì, è sempre quella storia, quella del paradiso in terra, quella delle sorti progressive, ecc..). Ci sono scienziati, filosofi, e intellettuali, per i quali questo obiettivo ha assunto la caratteristica di un’ossessione; il più noto e il più sgraziato e Dawkins; qui ci accontentiamo di Odifreddi, che fa del suo meglio. Bisogna assolutamente che la gente si convinca che Dio e il Divino non esistano; giacché il tipo di uomo e di società che derivano dalla sua esistenza o inesistenza, sono r a d i c a l m e m t e diversi. Sta qui il nocciolo duro di tutta la questione. C’è gente, noti scienziati, che non colgono il ridicolo dell’affermare che l’evoluzionismo è democratico, mentre l’antievoluzionismo è teocratico e fascista. E’ la prova che si può essere allo stesso tempo accademici ipertitolati, e dei perfetti, compiuti, irreversibili imbecilli. Anche pèrché, come apoteosi del ridicolo, proprio Darwin fu un perfetto razzista.

Per ora quasi bene così, se qualcuno ha da obiettare, di cosine interessanti da dire ce ne sono tante davvero.

Colgo l’opportunità qui offertami per lanciare da questo sito una domanda agli intellettuali dei cinque continenti + l’Antartide:

se lo spazio/ tempo ha inizio con l’esplosione della “singolarità”, e prima non si può parlare di un prima, giacché il tempo inizia con l’esplosione, che razza di ente può essere, quali sono le caratteristiche della singolarità, quale la sua ontologia? Deve essere un ente causale e necessario, giacché da esso deriva un gran botto; ma allo stesso tempo, secondo i fisicalisti, non può essere un ente di alcun genere, poiché per loro, i soli enti possibili sono definiti da spazio e tempo; comprese tutte le estensioni possibili nell’indefinitamente grande e nell’indefinitamente piccolo. Attendo risposte, anche dall’Antartide (sarebbero le più gradite).

Inserita:

Non credo si potrà mai spiegare l'Origine per il semplice fatto che il nostro cervello non è architettato per comprenderla, tutto il resto credo (quindi non sono scettico) che si possa largamente spiegare per vie concrete. Tutto.

Purtroppo è così, possiamo capire come funziona il giocattolo ma non com'è che ce lo ritroviamo in mano.. ma forse è un bene non arrivare a capire certe cose.

Personalmente credo che prima del grande botto e così dopo che arriverà la mia ora, semplicemente non c'è stato e non ci sarà nulla, quindi non mi sto troppo a preoccupare di ciò.

Satori ma non pensi che una società indottrinata ad una qualsiasi fede, venga automaticamente preclusa dal ragionare? no perchè io c'ho messo un po' (intendo un po' di anni) a capire che certe cose che mi avevano detto di fare, in realtà non hanno un piffero di senso* (dì le preghierine, saluta la chiesa quando passi). Una volta stavo sbattendo contro un autobus per farmi il segno della croce davanti a una chiesa..

ora non sarebbe meglio insegnare a questi bambini a ragionare prima ancora di credere e credere ciecamente credere? no perchè chi ci sta governando sopratutto adesso ho l'impressione che ragioni benissimo..

ma sarà un caso se tra tutti i popoli, uno dei più disastrati cioè il nostro, condivide il territorio con lo stato vaticano? e i cervelli scappano? ah già i cervelli che scappano va bene giacché gli intellettuali rappresentano il male.

ma io posso dire che la vediamo in maniera diametralmente opposta eppure ti voglio bene lo stesso? :)

* E' chiaro che mi sto riferendo solo alla mia persona, ma è proprio questo il punto: una cosa che per me non aveva senso non riuscivo a capire che non aveva senso perchè il mio cervello era impermeabilizzato dal ragionare a causa di tutte le cose che mi avevano detto da piccolo.. ragazzi peggio di una guerra psicologica! credetemi è di una difficoltà imbarazzante cercare di cambiare gli stereotipi inculcati in un bambino, che sia la squadra per cui ti fare il gesto scaramantico, il timore verso un dio.. da non credere il danno che si può fare!

Inserita:

infatti Jack la prima cosa da fare è chiudere le scuole coraniche e non solo quelle, il lavaggio del cervello da piccoli porta al fantismo religioso di qualsiasi fede si parli

felicità

Inserita:

A, siamo arrivati all'evoluzionismo perché il discorso é andato via via scivolandoci, e poi é J-J ha introdotto il tema specifico. Non mi sentivo di non rispondere.

B, J-J, l'indottrinamento é una cosa, la trasmissioone di conoscenze e abilità (a partire da quelle linguistiche) é un'altra. Nessuna società può sopravvivere, né sussistere senza una memoria (retaggio culturale e linguistico) che ne definisca l'identità.

Ora, i circoli intellettuali cui mi riferivo stanno precisamente cercando di compiere un'operazione di lotomizzazione culturale; un certo passato deve sparire. Questa cosa corrisponde ad una specie di assassinio. Dimmi, J-J, a te appare normale, giusto, corrispondente ai fatti e al reale, che la commisione europea abbia fatto una questione di principio il non riconoscimento delle radici cristiane dell'Europa? Corrisponde ai fatti, J-J, che tutta la storia sia perneata fino all'ultima molecola del midollo dalla cultura cristiana? Ebbene, questa banda internazionale di falsificatori, ha avuto il potere (perfettamente orwelliano) di cancellare il passato. Qui, in Italia, una precisa parte ha esultato per questo obbrobrio, per questa presa a calci in culo della verità.

Quanto al Vaticano, ripeto (spero) per l'ultima volta che non é la mia casa madre; non frequento chiese, né preti; ma chi mi tocca la verità (in questo caso quella storica, J-J, quella dei fatti, quella degli ultimi 19 secoli e 1/5), chi "preferisce il partito alla verità" sai chi, vero?) à) per me non merita alcun rispetto.

Riguardo alla tua brillante soluzione al problema della singolarità, ne riparliamo nel pomeriggio. Se ci fai caso, hai demolito la teoria dl big bang; giacchè hai affermato che la singolarità non esiste. Zac, sparita, e con essa sparito l'universo e noi che ci stiamo dentro. J-J, prima del grande botto (che é un prima-non-prima) sua maestà la scienza ha posto la singolarità, non puoi farla sparire perchè non sai spiegarla; oppure perché la sola spiegazione cui obbliga la logica che usi per tutto (quasi tutto), in questo caso, porterebbe a conclusioni imbarazzanti.

Inserita:

Non vi preoccupate per i "fuori tema", ho aperto di proposito qui in sezione off topic.

Quando qualcuno argomenta bene le proprie risposte e sostiene le proprie idee con intelligenza, diventa un piacere fare quella conversazione! anche se, anzi SOPRATUTTO se quella persona ha idee diverse dalla tua. Ed è per questo che io mi "arricrìo" a chiacchierare con voi :)

e magari avvenisse qualcosa di simile nelle scuole cattoliche (conosco solo quelle ma immagino che sia esattamente la stessa cosa in quelle coraniche).. invece purtroppo l'impressione che ho sempre avuto è stata quella di qualcosa di imposto, una sorta di dettame che evidentemente mal digerito dai più, genera nei fedeli non poche frustrazioni.. però a onor del vero devo ammettere di essermi fermato alla prima comunione, magari ai corsi avanzati la situazione migliorava.

Ed è curioso come tante volte siano passati in onda servizi che narravano di persone e personaggi inizialmente atei e che poi hanno abbracciato la fede.. ma mai un servizio in tv mi ha fatto vedere quanti inizialmente credenti (voglio usare questa parola) si siano del tutto ricreduti. Ehehe mica potrebbe passare un messaggio simile.. fai bene a starci lontano caro Satori, e immagino il tuo disappunto nel vedere così sprecata un'occasione importante da parte di chi potrebbe\ dovrebbe diffondere quella cultura e quelle tradizioni a cui ti riferivi e invece ha fallito in toto.

Ma quanti secondo te tra quelli che si definiscono cattolici oggi (ripeto, non ho esperienze con altre religioni perciò mi riferisco sempre a questa) potrebbero tirarmi fuori argomenti validi, e quanti lo sono così come sono juventini? sempre di fede si parla così in chiesa come allo stadio.

Quanto all'Europa mi viene da ridere (per non piangere).. tu parli di una specie di assassinio della nostra Storia degli ultimi 20 secoli ed io potrei pure essere d'accordo, ma ricordiamo che proprio all'Europa da pochi mesi è stato assegnato il premio Nobel per la pace (e nel frattempo a pochi chilometri da qui in questo momento c'è una specie d'inferno..) quindi portiamo rispetto.

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ah, le singolarità... sono sempre state la mia croce

:)

prima del grande botto (che é un prima-non-prima)

Capisco che prima di quel momento non esisteva il tempo, quindi non ha senso dire "prima di quel momento", ma come avevo detto e come è ovvio credo, il mio cervello su questa cosa si aggroviglia senza poter trovare un filo di soluzione, quindi il problema non me lo pongo (non posso).

Qualcuno questa cosa la chiama "Dio"? mi sta bene anche se sono convinto che la fede qui serva semplicemente a non far impazzire il cervello del fedele attorno ad un problema impossibile da risolvere.

Il soffio vitale? potremmo se volete dire la stessa cosa.. non mi risulta che Darwin ne altri che sostengono l'evoluzione, abbiano mai portato a compimento esperimenti che spiegassero la nascita della vita.

Ehehe certo nel 2010 con i batteri di Venter sono sicuro che i porporati abbiano fatto un bel salto dai loro scranni.. e mi domando se la soluzione di questo problema non sia solo rinviata.

Inserita:

Ed è curioso come tante volte siano passati in onda servizi che narravano di persone e personaggi inizialmente atei e che poi hanno abbracciato la fede.. ma mai un servizio in tv mi ha fatto vedere quanti inizialmente credenti (voglio usare questa parola) si siano del tutto ricreduti. Ehehe mica potrebbe passare un messaggio simile.. fai bene a starci lontano caro Satori, e immagino il tuo disappunto nel vedere così sprecata un'occasione importante da parte di chi potrebbe\ dovrebbe diffondere quella cultura e quelle tradizioni a cui ti riferivi e invece ha fallito in toto.

Ma quanti secondo te tra quelli che si definiscono cattolici oggi (ripeto, non ho esperienze con altre religioni perciò mi riferisco sempre a questa) potrebbero tirarmi fuori argomenti validi, e quanti lo sono così come sono juventini? sempre di fede si parla così in chiesa come allo stadio.

Su questo ti rispondo sublto.

“… ipocresia , lusinghe e chi affattura, falsità, ladroneccio e simonia, ruffian, baratti, e simile lordura”; Dante, Inferno 11, 58-60. Così descrive Dante la Chiesa dei suoi tempi, che da allora non ha fatto altro che scendere sempre più in basso. In nessun’altra Tradizione spirituale della Terra, il Sacro ha pagato un prezzo così alto agli aspetti più putrescenti del profano, come nella Chiesa Cattolica; questo, e tutto ciò che segue, ha secondo me a che fare con l’idea stessa di crocifissione. Ciò che rimprovero alla Chiesa, tuttavia, non è questo; ma aver smesso definitivamente di occuparsi del Sacro. Oggi, la Chiesa si preoccupa solo di “star al passo coi tempi” , predicare una morale bolsa e ipocrita, occuparsi del suo colossale impero economico ( il Vaticano è di gran lunga la prima immobiliare multinazionale del pianeta; e i tesori che custodisce hanno un valore incalcolabile); e mantenere, attraverso il controllo delle anime, tutto il potere politico necessario per rimanere alla ribalta. Credi che queste cose non le sappia, J-J? Credi che ignori il verminaio della pedofilia? I tentativi pietosi, di affossare, poi negare, poi mentire, poi trullallà trullallà, ecc..?

Imputo alla Chiesa il crimine imperdonabile di aver causato la perdita (temporanea, fidati) di persone come te. Le imputo di aver seppellito il Sacro sotto una montagna di inutili chiacchiere, anziché farsi latrice e testimone dell’abbagliante bellezza di Esso, e della Sua autoevidente Realtà ; e, parlando parlando, di essersi fatta complice con la marea montante del nichilismo, del relativismo, del materialismo, e della disintegrazione intellettuale e morale delle ultime tre generazioni (malgrado a parole predichi il contrario).

Detto questo, mi tocca riconoscere, che, forse per una specie di inerzia, essa rimane l’ultimo baluardo contro gli aspetti più dissolutivi della modernità, quelli secondo cui, per capirci, tutto ciò che è desiderabile è conseguibile; quelli secondo cui non vi sono, nelle relazioni umane, limiti invalicabili imposti dalla natura, dall’estetica, e dalla biologia; quelli secondo i quali la scienza è padrona dell’etica, anziché essere ad essa subordinata.

Chiarito questo, è ovvio che, più di disappunto per occasioni sprecate (come scrivi), per me si tratta di sconcerto e profondo dolore per una tragedia spirituale di dimensioni incalcolabili. Tanto per parlare di ipocrisia, col costo dei circa 120 viaggi propagandistici del Papa attore, si sarebbe potuta sfamare per cinque anni l’intera popolazione del Burundi; alla faccia del” date da mangiare agli affamati”!

Continua…

Ed è curioso come tante volte siano passati in onda servizi che narravano di persone e personaggi inizialmente atei e che poi hanno abbracciato la fede.. ma mai un servizio in tv mi ha fatto vedere quanti inizialmente credenti (voglio usare questa parola) si siano del tutto ricreduti. Ehehe mica potrebbe passare un messaggio simile.. fai bene a starci lontano caro Satori, e immagino il tuo disappunto nel vedere così sprecata un'occasione importante da parte di chi potrebbe\ dovrebbe diffondere quella cultura e quelle tradizioni a cui ti riferivi e invece ha fallito in toto.

Ma quanti secondo te tra quelli che si definiscono cattolici oggi (ripeto, non ho esperienze con altre religioni perciò mi riferisco sempre a questa) potrebbero tirarmi fuori argomenti validi, e quanti lo sono così come sono juventini? sempre di fede si parla così in chiesa come allo stadio.

Su questo ti rispondo sublto.

“… ipocresia , lusinghe e chi affattura, falsità, ladroneccio e simonia, ruffian, baratti, e simile lordura”; Dante, Inferno 11, 58-60. Così descrive Dante la Chiesa dei suoi tempi, che da allora non ha fatto altro che scendere sempre più in basso. In nessun’altra Tradizione spirituale della Terra, il Sacro ha pagato un prezzo così alto agli aspetti più putrescenti del profano, come nella Chiesa Cattolica; questo, e tutto ciò che segue, ha secondo me a ch fare con l’idea stessa di crocifissione. Ciò che rimprovero alla Chiesa, tuttavia, non è questo; ma aver smesso definitivamente di occuparsi del Sacro. Oggi, la Chiesa si preoccupa solo di “star al passo coi tempi” , predicare una morale bolsa e ipocrita, occuparsi del suo colossale impero economico ( il Vaticano è di gran lunga la prima immobiliare multinazionale del pianeta; e i tesori che custodisce hanno un valore economico incalcolabile); e mantenere, attraverso il controllo delle anime, tutto il potere politico necessario per rimanere alla ribalta. Credi che queste cose non le sappia, J-J? Credi che ignori il verminaio della pedofilia? I tentativi pietosi, di affossare, poi negare, poi mentire, poi trullallà trullallà, ecc..?

Imputo alla Chiesa il crimine imperdonabile di aver causato la perdita (temporanea, fidati) di persone come te. Le imputo di aver seppellito il Sacro sotto una montagna di inutili chiacchiere, anziché far latrice e testimone dell’abbagliante bellezza di Esso, e della Sua autoevidente Realtà ; e, parlando parlando, di essersi fatta complice con la marea montante del nichilismo, del relativismo, del materialismo, e della disintegrazione intellettuale e morale delle ultime tre generazioni (malgrado a parole predichi il contrario).

Detto questo, mi tocca riconoscere, che, forse per una specie di inerzia, essa rimane l’ultimo baluardo contro gli aspetti più dissolutivi della modernità, quelli secondo cui, per capirci, tutto ciò che è desiderabile è conseguibile; quelli secondo cui non vi sono, nelle relazioni umane, limiti invalicabili imposti dalla natura, dall’estetica, e dalla biologia; quelli secondo i quali la scienza è padrona dell’etica, anziché essere ad essa subordinata.

Chiarito questo, è ovvio che, più di disappunto per occasioni sprecate (come scrivi), per me si tratta di sconcerto e profondo dolore per una tragedia spirituale di dimensioni incalcolabili. Tanto per parlare di ipocrisia, col costo dei circa 120 viaggi propagandistici del Papa attore, si sarebbe potuta sfamare per cinque anni l’intera popolazione del Burundi; alla faccia del” date da mangiare agli affamati”!

Continua…

  • 2 weeks later...
Inserita:

Sono state dette tante belle cose in questa discussione sulla origine dell'uomo e della sua intelligenza, ogni singolo rigo meriterebbe un approfondimento, anche se, come prevedebile, il punto di arrivo coincide sempre con un nuovo punto di partenza.

Questo perchè, come dice J-J

"Non credo si potrà mai spiegare l'Origine per il semplice fatto che il nostro cervello non è architettato per comprenderla, tutto il resto credo (quindi non sono scettico) che si possa largamente spiegare per vie concrete"

e questa è una verità inconfutabile secondo me.

Tuttavia partendo dallo stesso post,in particolare dal presunto indottrinamento ad una fede, ho fatto una riflessione, che tuttavia propende per il creazionismo.

Infatti ho provato a immaginare l'evoluzione dell'uomo con tutta la sua intelligenza, senza il supporto della religione, ossia senza quella coscienza che ne deriva dall'osservanza di quelle parole scritte nei libri sacri che dettano regole di comportamento, e senza il timore che ne scaturisce verso un ipotetico e potente Dio che dopo la inevitabile morte si manifesterebbe in tutta la sua bontà o ira. Anche se è difficile immaginare oggi uno stato di coscienza libera da una dottrina religiosa in quanto questa esiste da quando esisite l'uomo, ne ho concluso che Uomo ( inteso come essere vivente dotato di intelligenza) e religione sono imprescindibili giacchè senza dell'una non esistebbe l'altro,penso si autodistruggerebbe in poco tempo o resisterebbe in uno stato di sofferenza e di caos, si potrebbe prendere come esempio il dramma della 2° guerra mondiale, penso, ma è solo un mia teoria, che il quel periodo il potere si andato in mano a persone totalmente prive di coscienza . Pensate al tipo di civiltà che deriverebbe se sin dall'Origine l'uomo fosse stato "libero" dal timore di Dio, realizzerebbe una spirale di odio incontrollato e inestimabile, . Qualcuno direbbe ma se uno è buono è buono di natura , ma siamo sicuri che è cosi'? O è proprio il trasferimento o il non trasferimento di generazione in generazione di questi valori religiosi che fa di noi uomini retti o empi?

Non sò se sono riuscito a trasferire bene il mio pensiero ma in conclusione penso che chiuque abbia scritto i libri che compongono la Bibbia conosceva bene la natura umana, e chi conosce meglio qualcosa se non chi l'ha creata? E chiunque ci ha creato ci ha dato uno strumento (intelligenza) e delle regole.

Il perchè di tutto questo,lo scopo, il senso della vita, non credo sia alla nostra portata.

Inserita:

Il punto consiste nel fatto che è lo scettico-fisicalista a pretendere di spiegare l’origine, e nel farlo nei suoi termini; ossia in modo completo ed esclusivamente razionale.

E’ cosiddetta trinità laica “Dawkins-Dennet-Pinker” che profonde uno zelo quale non si vedeva dai tempi dell’espansione missionaria per imporre il credo “solo terra, solo uomo”. Per rimanere in ambito cristiano, nessun vero teologo ha mai preteso che il racconto biblico fosse da prendere alla lettera. Se c’è chi lo fa, mostra con ciò stesso la pochezza della propria penetrazione dottrinale. Il racconto del Genesi è simbolico in ogni sua parola, ed è mitico. Mito e leggenda non sono la stessa cosa; il secondo è un ‘invenzione del tutto soggettiva e arbitraria; il primo è il solo modo per “condensare” in qualche modo elocutorio delle verità che no possono essere, per loro natura, espresse compiutamente e analiticamente in parole.

In breve: i miti sono veri, le leggende false (o vere per pura combinazione).

Detto ciò esiste una grande differenza tra la ricerca delle origini in cosmologia e in biologia. Nel primo caso, le possibilità di ciurlare sul manico, e metter su strampalate ipotesi, è molto più limitata che nel secondo.

L’ipotesi del Big Bang (erroneamente, tanto per cambiare, chiamata teoria; giacché non mi risulta che sia stata provata in ogni suo aspetto e definitivamente) è plausibile, e potrebbe anche essere vera in qualche sua futura versione. L’ipotesi evoluzionista, o neoevoluzionista di matrice darwiniana, è semplicemente impossibile.

Mettiamo ll caso del Big Bang, e ammettiamo che dica il vero. In realtà, potrebbe dire il vero ex post. Ossia su ciò che avvenne dopo, ma non può per principio dire nulla ex ante, ossia su ciò che avvenne prima e nel momento; giacché quel “prima” e qual momento coinciderebbero con qualcosa di assolutamente impossibile e inconcepibile in termini fisicalisti. Gli scienziati hanno denominato questo qualcosa “Singolarità” commettendo un abuso logico e linguistico prodigioso. Qualsiasi cosa sia tale singolarità, per essere, deve pur essere uno degli enti concepiti fisicalisticamente; ma il fatto è che non può esserlo, poiché il fisicalista non concepisce modalità di realtà non soggette a misura, e caratterizzate da un qualche tipo di corporeità, seppur priva di massa, come i fotoni. Insomma, se il Big Bang diventasse un giorno una vera teoria, sarebbe la smentita perfetta del fisicalismo, generando un fantastico paradosso.

Sull’evoluzionismo tornerò.

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