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Sai che le considerazioni su SV mi trovano molto d'accordo? Sono stato due volte e non sono piu tornato perchè (oltre ad essere lontano fisicamente da dove abito) non mi è piaciuta per nulla la cornice di Saint Vincent! Ho trovato veramente decadenza e "tristezza".. Mi aspettavo più vita, eleganza, magnificenza.. Una cornice degna della Valle d'Aosta! Invece, aldilà dello stabile stesso ove si trova il casinò, il paese mi ha deluso. Poi, ad esempio, ho alloggiato in un albergo che mi è piaciuto molto (la posta o della posta non ricordo). Ricordo solo la zona relax curata e tranquilla. Però condivido la fotografia espressa in precedenza sul "contorno" che al posto di godere della presenza della casa da gioco sembra depresso. Forse avevo grande aspettativa.. troppa! Al contrario, da romantico convinto, mi piace molto la sede lagunare di Venezia. Arrivare in taxi acquatico, giocare e tornare in uno dei bellissimi alberghi sul Canale ha il suo fascino. E' vero. Io lo adoro. Poi in realtà non l'ho frequentato spesso per la distanza.. e per il fatto che una trasferta veneziana costa cinque volte una qualsiasi altra! Già frequentare un casinò è sinonimo di "perdere" dei quattrini.. Se poi andarci e tornare costa in modo significativo.. beh mi sono posto dei limiti!

Ecco perchè parlavo in lungo e in largo di Campione. Perchè è a due ore di strada e vado e torno in serata. Senza problemi. Ma non per altro. Poi trovo la struttura anche accogliente, ma sono d'accordo che sentiti i termini di paragone con l'estero l'ospitalità non sia così regale come percepito. Faccio retromarcia davanti ai vs racconti. La Slovenia ad esempio sarà prima o poi una meta. ;-)

Fra l'altro ho letto in altri commenti che ci si riferiva al mio racconto e alle vincite elencate.. Ecco non vorrei passare per chi vuole dare un'immagine sbagliata. Mi spiego. Ovvio che le emozioni positive restano e sono ancora oggi trasmissibili. Ma tante sere abbiamo pagato dazio. Super dazio. Mettendo sulla bilancia entrate e uscite... Direi che il secondo sacco pesa di più. Certo recuperare in una sera le perdite di mesi.. E' divertente! Ma tornare a casa con la carta di credito svuotata e niente più.. Un po' meno! Poi a conti fatti penso che in una vita x migliaia di euro finiscono in intrattenimenti vari. Chi sceglie le vacanze estreme, chi degusta bottiglie da enoteca tutte le settimane, chi sceglie l'ambito del divertimento piu spinto, chi ha passione per una cosa che siano le moto le auto o non so che ma di certo in una vita le passioni costano. Non sarà bellissimo dire o raccontare che una persona ha la passione della roulette.. Ma a conti fatti se fossi stato un appassionato di qualcosa a questi livelli il mio bilancio familiare ne avrebbe risentito. Ora ripeto, ho messo in soffitta la smania e per scelta responsabile ho deciso di fermarmi mandando l'autoesclusione, ma sono io il primo a dire che non è la scelta per la vita. Non posso dirlo. Direi una bugia. Quando i tempi saranno maturi troveremo la voglia di banchettare in una casa da gioco. Quale si vedrà, ma tornerà i tempo. L'online, a cui potrei collegarmi, non mi appassiona. E' inutile. E' come il tennis sul campo e alla wii. Giochi per far passare il tempo. Ma le soddisfazioni vere te le dà solo il campo.

Buon giovedì.

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Il casinò, terrestre o online, è comunque inutile...in un modo o nell'altro è una trappola per i più, che differenza c'è a farsi sfilare migliaia di euro in un casinò terrestre piuttosto che online? Per me nessuna, è solo un modo per passare il tempo, anzi, almeno, in casa, puoi tranquillamente metterti a piangere per quanto sei stato stupido a buttarci i soldi in quella maniera, non è che il "servizio gentilezza" mi rincuora, anzi, perdessi una barca di soldi in un casinò terrestre cercherei d'urgenza la via di fuga per non farmi deridere dagli altri presenti. :ris: Naturalmente, questo è valido per come vedo io le cose, mica per tutti. :ciao: :ciao:

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Orfanello ha raccontato le serate emozionanti con l'adrenalina a mille,e anche le serate nelle quali esci,e ti dai un po' pure dello scemo,contando le piastrelle di marmo e ripromettendoti di non tornarci.

Questa è l'avventura dei casino terrestri,avventura che credo abbiano vissuto tutti i giocatori.

L'unica differenza con gli online,a parte l'atmosfera,che non riesci a svuotarti il bancomat o la carta di credito.

Ecco perchè, atmosfera o no, io gioco poco, solo su quelli online.

Inserita:

il casino di saint vincent, nacque proprio in funzione del fatto che il posto era considerato area depressa, nel tempo è stato sicuramente un posto dove trascorrere i weekend e le vacanze, ma fino a una quindicina di anni fa, per le strade del paese, quasi non si camminava, c'erano eventi tutti i giorni, insomma era un'altra storia.

Oggi siamo tornati all'antico, e cioè area depressa.

per rispondere a joe, sicuramente che sia terrestre o online, sull'insegna c'è scritto casino e non croce rossa, ma sono del parere che è meglio giocare i soldi in un casino terrrestre che in un online, se poi la questione è di passare il tempo con pochi soldi, allora l'online è più idoneo sicuramente.

Inserita:
sull'insegna c'è scritto casino e non croce rossa

A proposito di beneficenza ma è San Vincenzo de Paoli quello delle dame di carità?

oppure San Vincenzo Ferrer il predicatore?

oppure San Vincenzo di Saragozza diacono e martire?

:question: :question: :question:

Inserita: (modificato)

Trovato: il vostro è San Vincenzo martire, dovreste aver festeggiato il patrono il 22 gennaio

Certo sarebbe stata una presa in giro locare il casinò nel paese dedicato a S.Vincenzo de Paoli

edit:

a proposito, da quelle parti non c'è un paesino dedicato a Sant'Anselmo?

Modificato: da tonino
Inserita:
il casino di saint vincent, nacque proprio in funzione del fatto che il posto era considerato area depressa, nel tempo è stato sicuramente un posto dove trascorrere i weekend e le vacanze, ma fino a una quindicina di anni fa, per le strade del paese, quasi non si camminava, c'erano eventi tutti i giorni, insomma era un'altra storia.

Oggi siamo tornati all'antico, e cioè area depressa.

per rispondere a joe, sicuramente che sia terrestre o online, sull'insegna c'è scritto casino e non croce rossa, ma sono del parere che è meglio giocare i soldi in un casino terrrestre che in un online, se poi la questione è di passare il tempo con pochi soldi, allora l'online è più idoneo sicuramente.

Infatti io parlavo per me stesso, non ho mai detto che nei casinò c'è scritto croce rossa all'entrata, ma allo stesso tempo non ho alcun interesse a farmi spennare in quello terrestre, per me il casinò è solo un punto per cercare la fortuna, non lo vedo come punto di aggregazione ne tantomeno mi aspetto trattamenti di favore perchè spendo non so quanti soldi. Il casinò è solo un posto per riversare il tuo stipendio nelle casse delle sale da gioco, e visto che lo posso depositare da casa, perchè sprecarmi in viaggi costosi e altre cose che comunque portano altre spese? Ribadisco, io la vedo così, non voglio mica convincere nessuno. Sono punti di vista. :ciao: :ciao:

Inserita:

no, io intendevo dire, che online o terrestre poco cambia, era questo il senso della croce rossa, e cioè che non sono enti che fanno beneficenza.

il terrestre potrebbe anche essere un punto di aggregazione, ma il problema sostanzialmenteè che al 90% si parla solo di gioco, per il restante lo spazio viene occupato dal resto dei soliti discorsi da maschietti e da femminucce, ma in effetti punti di aggregazione più sani di un casino ce ne sono quanti ne vogliamo.

joe il punto è che un casino terrestre è una realtà molto diversa da un online, giocando online sei sostanzialmente solo con te stesso, non scambi una parola, un'opinione, nulla, non ti muovi, non lo so, mi sembra davvero alienante, almeno questo è quello che ho provato io quando ci ho giocato, non che in un terrestre non lo possa essere, ma in un terrestre, ti fermi, vai al bar. al ristorante, chiacchieri con l'amico, insomma non giochi soltanto, oltre al fatto, che se esci fuori da li -ma non parlo di tutti i casino- comunque puoi andare a conoscere nuove realtà, nuovi posti, è diverso in questo senso, ma sempre a mio parere.

Inserita:
no, io intendevo dire, che online o terrestre poco cambia, era questo il senso della croce rossa, e cioè che non sono enti che fanno beneficenza.

il terrestre potrebbe anche essere un punto di aggregazione, ma il problema sostanzialmenteè che al 90% si parla solo di gioco, per il restante lo spazio viene occupato dal resto dei soliti discorsi da maschietti e da femminucce, ma in effetti punti di aggregazione più sani di un casino ce ne sono quanti ne vogliamo.

joe il punto è che un casino terrestre è una realtà molto diversa da un online, giocando online sei sostanzialmente solo con te stesso, non scambi una parola, un'opinione, nulla, non ti muovi, non lo so, mi sembra davvero alienante, almeno questo è quello che ho provato io quando ci ho giocato, non che in un terrestre non lo possa essere, ma in un terrestre, ti fermi, vai al bar. al ristorante, chiacchieri con l'amico, insomma non giochi soltanto, oltre al fatto, che se esci fuori da li -ma non parlo di tutti i casino- comunque puoi andare a conoscere nuove realtà, nuovi posti, è diverso in questo senso, ma sempre a mio parere.

Perfettamente d'accordo. Il gioco è comunque intrinsecamente sociale. E l'offline è il mondo vero, umano. Poi sposo appieno la tecnologia su tutti i fronti e w smartphone tablet wifi ecc ma una tematica con ripercussioni anche social-finanziarie importanti non può essere lasciata a ragazzi a casa. Da soli

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Sognatore, sì, potrebbe essere vero come dici tu...probabilmente è perchè io non li ho mai frequentati se non sporadicamente...tanto per buttarci qualche centinaio di franchi, chissà, magari quando potrò, ci farò qualche salto in + :ciao: :ciao:

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può apparire assurdo ciò che asserisco adesso, ma il casino terrestre può arricchirti e non intendo ovviamente dal punto di vista economico, intendo dal punto di vista dell'esperienza di vita che fai, sotto l'aspetto umano, certamente devi saper cogliere ogni singola cosa, ma questo succede a furia di andarci.

Impari a conoscere l'essere umano, ma anche la tua mente, capisci fino a dove ti potresti spingere nella vita, impari a conoscere i tuoi limiti, insomma il bagaglio è ampio.

Tutto questo un online non te lo può offrire, sarete sempre tu e il pc, null'altro, e non ti regalerà mai le esperienze che puoi fare in un terrestre, certo puoi capire tante cose di te, ma mai come in un casino reale, in quello vivi la tua vita, ma vivi anche quella degli altri, ne parli, analizzi, studi, insomma è totalmente diverso, e ti insegna tante cose davvero, cose che uno schermo non ti potrà mai insegnare.

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e si caro theguru, tu che frequenti la zona dovresti averlo notato, o forse no, magari perchè a saint vincent ci vieni poco, ma qui la situazione è grave, in quest'ultimo anno altre sei attività hanno chiuso, che per un paese di 4.000 abitanti è come dire centinaia se non migliaia a milano o torino, il turismo non si sa più cosa sia, i ristoranti sono sempre semi deserti, lavoricchiano giusto un po un paio di pizzerie su tre, insomma è tragica, il casino non attrae più nulla, anzi direi il contrario, ma è una mia- e non solo mia- opinione, del resto un'azienda che da svariati anni vede calare il fatturato in maniera costante -quest'anno altri venti milioni di euro in meno- che è diventato un costo per la regione, cosa può fare per migliorare l'economia e valorizzare il territorio circostante? Nulla.

questa è la realtà odierna, cambierà?

Difficile a dirsi, per certo, se continua così cambierà, si ma in peggio.

Non so, forse se parli di Saint Vincent hai ragione tu (io abito in una delle più famose vie dello shopping di Milano e ti assicuro che i negozi chiudono con grande facilità per le alte spese di gestione), però mi sembra che la Valleè tenga alla grande per il turismo. Una flessione ci sarà stata, ma concorderai sul fatto che in tempo di crisi, mantenere i prezzi degli affitti delle case (spesso in nero) uguali o addirittura aumentarli (parlo per esperienza diretta) non invoglia ad andare lì.

Io tutti sti ristoranti e hotel deserti non li vedo proprio (magari rispetto ad anni fa, c'è meno gente), però bisogna anche capire che buttare una polenta qualsiasi in un piatto non basta più alla gente...

The Guru

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credimi qui a saint vincent è come ti ho detto, ma basta farsi un giro per vedere il deserto che è diventato questo posto, fuori non so sinceramente, ma ho degli amici ad aosta che hanno un ristorante di pesce, e lavorano non bene, ma benissimo, eppure gli affari non vanno per nulla, e non sono i soli che sento lamentarsi, purtroppo.

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una curiosità: ma ai tempi d'oro di SV in cui le cose andavano a gonfie vele, la maggior parte del turismo era nazionale o straniero ?

nazionale, i mariti a sperperare soldi al casinò le mogli alle terme e a saccheggiare i negozi, anche se comunque una percentuale di stranieri cè sempre stata ma non superava il 10%

Inserita:
una curiosità: ma ai tempi d'oro di SV in cui le cose andavano a gonfie vele, la maggior parte del turismo era nazionale o straniero ?

ho bazzicato SV per parecchio tempo , circa una ventina di anni (dal 85 al 2005 circa) con visite periodiche quindicinali. sognatore potrebbe anche smentirmi ma ,per quel che ricordo, era frequentato prevalentemente da turismo nazionale e se non ricordo male ,a parte le giornate festive, il giorno in cui notavo piu' movimento era il mercoledi (forse turno chiusura negozi?).

...ricordo che mi accadeva di soffermarmi a guardare personaggi che non conoscevo ma ero abituato a vederli , il modo in cui giocavano contemporaneamente su 2 e avolte anche su 3 slots. non si soffermavano neppure a guardare la combinazione uscita ma solo premere il tasto spin. ne ricordo uno in particolar modo...aveva sempre la stessa giacca con una scucitura sulla spalla destra , pareva di vedere uno alla catena di montaggio. verso sera si usciva dal casino' per farci uno spuntino veloce veloce....si faceva la discesa di una cinquantina di metri e si entrava in un bar sulla destra che faceva angolo con la strada....se vi era posto, altrimenti il primo che capitava andava bene lo stesso. il momento peggiore era il ritorno a casa a notte tarda.....170 km e sveglia al mattino presto ...ricordo che nelle festivita' natalizie era meglio evitare perchè la bolgia era assurda e poteva accadere di vedere "babbione" che si contendevano una slot appena lasciata libera.....comunque ho ricordi nostalgici di quei tempi anche se si notava che col passare degli anni le cose cambiavano. ....da quegli anni non ci sono piu' stato ed ho iniziato a frequentare lugano e mendrisio avendo il lavoro in svizzera. ...sino al 2009....dopodichè mai piu' giocato in un casino' reale ma solo online.

Inserita:

no, non smentisco, è vero, la maggior parte eravamo italiani, stranieri pochi, e sopratutto francesi, vista la breve distanza.

Quelli il trentennio 70/00 è stato forse quello più ricco, c'erano mediamente 2000/2500 presenze nei giorni normali, cosa che oggi nemmeno a capodanno si è vista,anzi il deserto direi, a parte l'evolution dove entrano anche i residenti, a consumare prevalmentemente il promoticket omaggio di 10 euro che viene ormai poco distribuito in giro.

Ricordo anche io le lotte per una slot o un videopoker, così come ricordo i mesi d'anticipo per prenotare un posto a chemine, e il casino ai tavoli di roulette.

Si c'è nostalgia di quel periodo, non fosse altro che quel movimento di giocatori, offriva maggiori possibilità di tornare a casa con soldi vinti, peccato che a me piaceva tanto lo chemine e non le slot e i videopoker all'epoca, sennò non staremmo qui a parlare ahahah.

gg tu parli del bar la boule, stesso proprietario da oltre trent'anni, a occhio e croce avrà fatto qualche vagonata di milioni di euro con quel posticino, adesso è frequentato prevalentemente da prostitute, e da qualche croupier a fine turno serale, ma ai tempi d'oro era una miniera, oltre ai tanti affari che si potevano concludere, non poca era la gente che arrivava con tanto oro da vendere, o da dare in pegno, insomma chi non guadagnava in quel periodo barcate di soldi erano solo i polli che giocavano.

Altri tempi...

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chiedevo riguardo alla provenienza della clientela in quanto mi sembra di capire che un po' tutte le realtà "turistiche" italiane che si basano prevalentemente sul turismo nostrano siano in difficoltà. per ovvi motivi.

qui dalle mie parti ci salvano i tedeschi e gli olandesi, sulla riviera romagnola impazzano i russi, insomma per realtà come SV sarebbe d'uopo saper richiamare chi in questo momento è in grado di spendere soldi.

lo so che ho scritto un'ovvietà assoluta ma a volte mi chiedo se gli enti preposti alla promozione turistica queste ovvietà le conoscano.

Inserita:

qui ci salverebbe solo un miracolo. :ris:

Presumo tu non sia mai stato a saint vincent, te la descrivo in poche parole;

ristoranti circa una decina, prezzi vari, diciamo dai 30/40 a salire

pizzerie 5, di cui due meglio perderle che trovarle, delle altre solo una ha il forno a legna, ma è un po fuori mano, insomma non in centro paese.

bar una decina anche loro, ma a parte la classica saletta, null'altro.

locali notturni un paio, ma più che una bevuta non si fa, e quella te la fai dove vuoi.

attrazioni di altra natura 0.

Prostitute, troppe, ma non certamente d'alto bordo, propriamente da strada -chissà se pagano ad andarci insieme, perchè il contrario è da ammazzarsi ahahah-

eventi, solo qualcosa nel periodo estivo, ma sempre meno ogni anno che passa.

In ultimo le terme, le rinomate terme di saint vincent, chi non le conosce ahahahahahah, hanno speso un sacco di soldi per la ristrutturazione, e fanno pagare la modica cifra di 25 euro per due ore di utilizzo della struttura, ma se pensate che con la stessa cifra potete andare per un intero giorno a quelle di pre saint didier, riconosciute in tutta europa fra le migliori -andate a veder il sito delle rispettive- ditemi voi come un turista, ma chiunque in fondo, possa andare alle terme di saint vincent.

In ultimo cosa rimane a saint vincent?

Si certo il casino, la cattedrale nel deserto, in piena ristrutturazione, con una cifretta mica da ridere, più di 60milioni di euro, spesi a quale scopo, quello di riportare clientela, sopratutto danarosa qui?

Ma quando mai, se pensano che i cinesi, quelli con i soldi veri, e sopratutto i russi, quelli che quando tirano fuori diecimila euro è come per noi tirarne fuori uno, allora sono fuori strada, questi vanno altrove, e infatti montecarlo ormai è in mano ai russi, e i cinesi preferiscono altre mete, quelli che vengono qui sono per la maggior parte i lavapiatti dei ristoranti che si rovinano di debiti che poi pagheranno a 15 ore di lavoro al giorno per il resto della vita.

questo è saint vincent, un paese adatto ai bambini perchè crescono sereni e lontani dalla delinquenza e altre problematiche che si vivono in città e per i pensionati che vivono la tranquillità del luogo.

Inserita: (modificato)
I casinò online dovrebbero chiudere tutti.. per decreto con effetto immediato...... non producono nessun tipo di ricchezza al territorio ....
I casino online non producono ricchezza al territorio? Vero. E quelli terrestri neanche.

I terrestri pagano le tasse all'erario (correggetemi se sbaglio), e lo stato usa quegli introiti per la solita routine (finanziare le grandi opere, salvare le banche e la fiat, etc..), non certo per valorizzare il territorio che ospita il casino.

Pagano le tasse all'erario , gli stipendi alle migliaia di addetti diretti , indiretti e dell'indotto, centinaia di aziende commerciali , artigianali e di servizi gravitano attorno all'attività di un casinò terrestre ....stiamo parlando quindi di centinaia di milioni di euro al mese per ogniuno dei casino terrestri , come si può sostenre che non ci sia un ritorno nel territorio? e quand'anche la parte di incassi che viene tassata finisse a finaziare le grandi opere . .....francamente non lo trovo disdicevole in quanto anche in quel contesto c'e' ritorno al territorio con sviluppo di lavoro etc etc .......Se poi come sempre qualcosa si perde per strada beh .sappiamo che questo succede a tutti i livelli ed è fisiologico. ......Quelli online invece?...

tutte le persone di buon senso cominciano a capire la differenza tra economia reale e finanza causa ed effetto del disastro economico dell'occidente di questi tempi. ...ecco metaforicamente in quel contesto i casinò reali rappresentano l'economia reale....

Sei una persona intelligente sò che hai capito cosa intendo.

Modificato: da maxim2
Inserita:

:nono:

i casinò faran sicuramente lavorare persone assunti, persone in appalto, aziende che forniscono servizi e merce, ma da qui ad avere un influsso sul territorio circostante ce ne corre dato come son gestiti

se qualcuno vuol farsi un idea di come andrebbe gestito un casinò si guardi la serie tv "vegas" che parla della nascita di las vegas e tolto tutto il contorno dello spettacolo della serie e degli eventi si guardi come mr. SAVINO vorrebbe gestire le cose

parliamoci chiaro, se in un luogo(in questo contesto il casinò)non ti fan sentire a casa, tu non ci torni(intendo i ricchi stranieri russi arabi degli emirati ma anche americani o i nuovi ricchi come sudamericani)diciamo che saint vincet o sanremo siano dei casinò belli, moderni gestiti benissimo, arriva il migliardario di turno una volta finito di giocare, di cenare(a saint vincent non cè più un locale degno di nota, perlomeno a sanremo si)che fa? va a dormire? e dove? in un albergo che non è un 5 stelle superior con SPA, piscina chiusa/all'aperto/termale con ogni confort inimmaginabile, con i ristoranti sempre aperti ed in grado di offrire praticamente qualunque cosa commestibile sul pianeta

che fa alle 2 quando lo sbattono fuori dal casinò perchè i croupier son stanche tanto il 26 è ugualmente giorno di paga, va al night club??? a intrattenersi con le donne delle pulizie che per arrotondare la sera fan le entreneuse??? va in discoteca fino alle 6 del mattino, a ballare contornato da 4 cafoni che lo guardano male perchè non parla patois?

il casinò non è niente nulla nada, il casinò è una caccola in un sistema turismo è un di più che cè se serve è li ma per fare turismo serve tutt'altro

Inserita: (modificato)
I casinò online dovrebbero chiudere tutti.. per decreto con effetto immediato...... non producono nessun tipo di ricchezza al territorio ....
I casino online non producono ricchezza al territorio? Vero. E quelli terrestri neanche.

I terrestri pagano le tasse all'erario (correggetemi se sbaglio), e lo stato usa quegli introiti per la solita routine (finanziare le grandi opere, salvare le banche e la fiat, etc..), non certo per valorizzare il territorio che ospita il casino.

Pagano le tasse all'erario , gli stipendi alle migliaia di addetti diretti , indiretti e dell'indotto, centinaia di aziende commerciali , artigianali e di servizi gravitano attorno all'attività di un casinò terrestre ....stiamo parlando quindi di centinaia di milioni di euro al mese per ogniuno dei casino terrestri , come si può sostenre che non ci sia un ritorno nel territorio? e quand'anche la parte di incassi che viene tassata finisse a finaziare le grandi opere . .....francamente non lo trovo disdicevole in quanto anche in quel contesto c'e' ritorno al territorio con sviluppo di lavoro etc etc .......Se poi come sempre qualcosa si perde per strada beh .sappiamo che questo succede a tutti i livelli ed è fisiologico. ......Quelli online invece?...

tutte le persone di buon senso cominciano a capire la differenza tra economia reale e finanza causa ed effetto del disastro economico dell'occidente di questi tempi. ...ecco metaforicamente in quel contesto i casinò reali rappresentano l'economia reale....

Sei una persona intelligente sò che hai capito cosa intendo.

pagano gli stipendi a una manica di parassiti, passeggiatori, questo fanno, ma non scherziamo nemmeno, questi non fanno altro che camminare con le mani dietro la schiena per tutto il loro turno di lavoro e il più scarso porta a casa 3/4000 euro al mese, senza dimenticare che non hanno la benchè minima capacità di gestire il cliente, anzi se lo possono trattare guardandolo dall'alto in basso lo fanno, arroganti come sono e convinti che la loro posizione glielo possa permettere, e questo accade perchè il giocatore, diciamocelo, all'interno di un casino appare come un cretino, mentre non comprendono che fuori è ben altro e se li mangia come vuole.

un ritorno per il territorio?

azz, mi viene troppo da ridere, bisogna stare sul posto per vedere il ritorno che c'è, bisogna farsi una passeggiata per capire che c'è la miseria più nera, che tutti i commercianti non fanno altro che dare le colpe al casino della zona, i ristoratori si lamentano che il casino non fa uscire i clienti con il voucher per andare a cenare dove vogliono loro, e li fa andare solo nei suoi ristoranti, e lo vogliamo chiamare ritorno o cosa?

I negozi non trovano nessun beneficio dalla clientela del casino e perchè questo?

semplice li hanno fatti scappare tutti i clienti grazie alle loro politiche riguardo l'ospitalità e il comportamento tenuto, guardano qualche cliente danaroso e si dimenticano dei giornalieri che pure portano soldi, perchè anche solo 200 euro al giorno, sono, togliendo qualche giorno di riposo per il giocatore, almeno 5000 euro, che moltiplicati per x giocatori fanno soldoni, ma loro se ne fottono, per loro questo tipo di cliente non vale una cippa.

ne vogliamo dire altre, fanno lavorare centinaia di aziende, no mi spiace, ne fanno lavorare solo alcune, amici degli amici etc.

andiamo avanti, migliaia di dipendenti?

totalmente inutili, esuberi in grande quantità, perchè?

semplice voti politici, più ce ne sono più voti arrivano, tutto ha un prezzo e loro pagano la dove non devono.

andiamo ancora avanti, lauti compensi a quadri e dirigenza, ma non sta ne in cielo ne in terra, il giusto si, ma il troppo stroppia, e a che pro poi, per vederli passeggiare braccia con serte per le sale, incuranti della clientela, ma attenti all'orario in cui devono andarsene a casa?

e continuiamo, centinaia di milioni?

i fatturati parlano chiaro, dove sono le centinaia di milioni?

nei sogni, tutto finito, pace, amen.

non aggiungiamo altro, per quello che mi riguarda stenderei un velo pietoso su questi personaggi, ma purtroppo ho finito le mollette hahahah

Modificato: da sognatore
Inserita: (modificato)

Sì ma allora se questa è la situazione, cosa ci fate in un paesino delle Alpi Pennine (o Graie) dedicato a San Vincenzo di Saragozza?

Come potete notare qui sotto, il supplizio del martire consisteva nell'arroventargli la fava e gli zebedei

martiriosanvincenzo.jpg

Modificato: da tonino

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