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3 ore fa, Satori ha scritto:

Congresso di Verona

Ma qual è il senso di questo congresso?

Inserita: (modificato)
1 ora fa, jackjoliet ha scritto:

Ma qual è il senso di questo congresso?

Ok, J-J, per quanto ancora più evidente della circolarità dei cerchi, ti rispondo lo stesso. Il senso sta nel sottolineare l'ovvio:: che la famiglia è composta da una genitrice femmina, un genitore maschio, e da eventuali bambini venuti fuori dalla vagina della femmina. Tutto ciò era abbagliante, presso tutti i cieli e da sempre, ad una umanita non ancora liquefatta e polverizzata da una propaganda che principia già nella culla, e che seguita fino ad un passo dalla bara. Diciamo che sarebbe stato comperensibile, ancora una trentina di anni fa, chiedersi a che serve una manifestazione per ribadire l'evidente.

Ma il fatto che tu mi faccia questa domanda oggi, dopo che il mondo è stato capovolto, e qusto capovolgimento è stato accreditato come progresso, è un bruttissimo segno; si vede che non ti accorgi che è tutto sottosopra.

Tutto ciò, confermando che Di Maio si è mostrato davvero ignorante e codino, e che a quanto pare in M5S nessuno ha la più vaga idea di cosa fu il Medioevo. Grave, molto più di parecchie altre cose.

Il disco parte, la voce del padrone squilla, e gli scolaretti si mettono in riga. Alla faccia del cambiamento!!! Scoraggiante oltre ogni dire, meglio che i quattro Cavalieri si sbrighino, perché questa sortita a cuore aperto di di Maio, mette una pietra tombale su ogni speranza. Ed è meglio schiattare che agonizzare.

Modificato: da Satori
Inserita:

Che  in m5s non abbiano idea di cosa fu il Medioevo,  non mi stupisce per il semplice fatto che di cosa fu il Medioevo non hanno idea neppure al di fuori del m5s. Io ad esempio non ne ho idea, escludendo la piccola infarinatura che mi hai obbligato a fare quando affrontammo il tema Eco e Nome della rosa (anzi sarebbe utile ritornare sull'argomento).

Ma tu, in un mondo di corrotti che mai sono stati corrotti come oggi , organizzeresti un convegno per ribadire la tua integrità? Di solito a doversi difendere erano i colpevoli..

Inserita: (modificato)
7 ore fa, jackjoliet ha scritto:

Ma tu, in un mondo di corrotti che mai sono stati corrotti come oggi ,

Questa sembra una vera fissa M5S. La corruzione è consustanziale all'uomo corrotto, ossia all'uomo e basta, così come la legnosità è consustanziale al legno. Grande parte della letteratura greca e latina ne tratta, e qui vicino a noi il grande Shakespeare (soprattutto nel "Coriolano"). Richiamare una purezzza e una "diversità" de noantri è distillato d'essenza di manipolazione demagogica. Forse solo nell'alta santità, la corruzione non frequenta l'umano. Forse.

7 ore fa, jackjoliet ha scritto:

, organizzeresti un convegno per ribadire la tua integrità? Di solito a doversi difendere erano i colpevoli..

A, J-J, sarò brutale: stavolta non hai colto. Chi organizza un convegno per ribadire la sacralità di qualcosa (posto che tale qualcosa lo sia davvero) fa appena il proprio dovere. In realtà (posto che tale qualcosa lo sia davvero, sacro) ci si dovrebbe votare ad una mobilitazione continua, fino al raggiungimento dell'obiettivo o alla morte. Sciopero totale della fame e della sete, ad esempio, fino a morire. Le mie sono solo chiacchiere da Forum? Se mi conosci un anticchia, sai che non lo sono; se la protesta fosse finalizzata e organizzata come si deve, così che il sacrificio avesse una reale utilità, per me sarebbe un buon modo per andarmene. Tutta la vita contro, e la morte pure.

Se invece i convegnisti sono solo degli ignobili "fascisti, sessisti, omofobi, reazionari e medioevali" (unipensiero che va da lady Gruber a Di Maio), allora è di costoro che bisogna liberarsi. Con un'appendice:

tu, lady Gruber, Di Maio, le femen, le child free, e tutta la gaudiosa compagnia, dovete riscrivere daccapo la Storia, giacché sempre e dovunque, fino 30/40 anni fa l'intera umanità è stata fascista, sessista, omofoba, reazionaria e medievale.

E lo è ancora oggi quella parte di mondo che non si accoda  alla lady e ai sapienti dimaisti. Insomma, tutta spazzatura, tranne i neo eletti, la schiuma dorata emersa da un'umanità da sempre sepolta nelle tenebre.

B, di o da cosa si difenderfebbero i convegnisti? Come al punto A, difendono un principio, non se stessi. Ma anche se difendessero se stessi, cosa che non è, che facciamo, li multiamo?

 

P.s.

e siccome soffia vento e arriverà tempesta, alle ore 14,58 aggiungo questo:

 

Ecco, gente come Pamio, ha già un posto riservato ai Campi Elisi.

Modificato: da Satori
Inserita:
4 ore fa, Satori ha scritto:

Questa sembra una vera fissa M5S. La corruzione è consustanziale all'uomo corrotto, ossia all'uomo e basta,

Quindi tu credi che il baratro al cospetto del quale la nostra società di oggi si trova, sia una situazione paragonabile a quella della corrotta Atene del 500 a.C., ho capito bene? se credi che  siamo in linea con i livelli di obbrobri  e nefandezze che si sono perpetrati in ogni epoca storica, allora dimmelo subito che mi rassereno e smetto di farmi prendere dalla ansie..
Più interessante invece, l'osservazione che mi fai sui motivi del convegno: difendere la sacralità della famiglia, questo è un nobile motivo. E' per questo che viene organizzato il convegno?

Inserita:
6 minuti fa, jackjoliet ha scritto:

Quindi tu credi che il baratro al cospetto del quale la nostra società di oggi si trova, sia una situazione paragonabile a quella della corrotta Atene del 500 a.C

Certo che no! Io mi riferivo soltanto alla corruttività umana, non ai tempi. L'uomo di oggi, soprattutto l'ultimissimo, o come si usa "postmoderno", è una novità della Storia, una malattia terminale, mostruosa. Vizi e virtù, invece sono perenni. Come che sia, i peggiori nemici del bene sono gli idolatri della morale, chi autoelegge buono e puro è già di per sè peggiore del cattivo e basta, giacché è preda del peggiore dei vizi morali: la superbia.

14 minuti fa, jackjoliet ha scritto:

Più interessante invece, l'osservazione che mi fai sui motivi del convegno: difendere la sacralità della famiglia, questo è un nobile motivo. E' per questo che viene organizzato il convegno?

A me pare evidentissimo: si cerca di difendere un principio. Chi lo fa viene stigmatizzato come subumano, per tale ragione e non per nulla sono una bestia.

Inserita:

Prendo le distanze dalle considerazioni fatte su Di Maio nei recenti post, a mio parere la scelta del movimento di astenersi dal congresso internazionale sulla famiglia è una scelta intelligente oltre che sensata. In primis perché mi sembra che questo congresso sulla famiglia abbia una forte impronta cattolico-estremista-tradizionalista il che la rende fuori dal tempo e molto distante da quanto già è stato fatto (anche di buono) sulle tematiche che intende affrontare. Per es.andare a discutere del ruolo della donna, già pone delle limitazioni alla libertà della stessa.

Premesso che Di Maio considera un abominio qualsiasi tipo di maternità surrogata, e che lo stralcio dalla legge Cirinnà delle stepchild adoption, ottenuto anche grazie al m5s, rende la legge sulle unioni civili un buon compromesso per concedere dei diritti alle persone lgbt, andare a discutere di questi temi con un approccio medievale mi sembra fuori luogo (ed è palesemente questo il senso  in cui voleva intendere il vicepremier).I gay esistono, le donne esistono e se vogliono essere indipendenti devono poterlo fare, la violenza fisica sulle donne esiste ma anche quella sugli uomini, ed una umanità che si evolve deve affrontare queste cose, nelle sedi giuste e con intelligenza. Accostarlo alla Gruber  e al pensiero unico che viene imposto per una scelta a mio parere giusta è ingeneroso  come lo è alla prima occasione accusarlo di ignoranza. Di certo è meno colto di qualche altro ma vista la sua età è anche comprensibile. Non è laureato ma ha ottenuto il diploma preso con un anno di anticipo e col massimo dei voti, forse qualche capacità ce l'ha. Mi stupisco che Satori ceda alle etichette che i media tentano di imporre sulle persone scomode. Io gli darei qualche possibilità prima di buttarlo nel cesso dei radical chic colti e obbedienti, ma incapaci  di organizzare la loro sapienza al servizio del bene comune. Cultura e intelligenza sono cose differenti anche se subordinate e penso che ai giorni nostri col progresso che c'è stato e con i radicali cambiamenti sociali, economici, tecnologici,produttivi e industriali,occorre intelligenza per prendere le decisioni giuste, non  sapere cosa facevano nel medioevo. Il congresso serve solo a dividere, ( divide et impera?), ci sono riusciti. 

Per il resto sono pienamente d'accordo sulla questione corruzione ed anzi mi infastidisce ogni iniziativa del movimento che in sostanza lancia quel messaggio del"noi siamo onesti voi corrotti".

P.S.

preziosissimo il video di Marcello Pamio grazie per averlo condiviso .  Ad un certo punto è comparso uno struzzo che mi sembra di averlo conosciuto😉
 

Inserita: (modificato)
6 ore fa, Dstrange ha scritto:

Prendo le distanze dalle considerazioni fatte su Di Maio nei recenti post, a mio parere la scelta del movimento di astenersi dal congresso internazionale sulla famiglia è una scelta intelligente oltre che sensata. In primis perché mi sembra che questo congresso sulla famiglia abbia una forte impronta cattolico-estremista-tradizionalista il che la rende fuori dal tempo e molto distante da quanto già è stato fatto (anche di buono) sulle tematiche che intende affrontare. Per es.andare a discutere del ruolo della donna, già pone delle limitazioni alla libertà della stessa. 

Premesso che Di Maio considera un abominio qualsiasi tipo di maternità surrogata, e che lo stralcio dalla legge Cirinnà delle stepchild adoption, ottenuto anche grazie al m5s, rende la legge sulle unioni civili un buon compromesso per concedere dei diritti alle persone lgbt, andare a discutere di questi temi con un approccio medievale mi sembra fuori luogo (ed è palesemente questo il senso  in cui voleva intendere il vicepremier).I gay esistono, le donne esistono e se vogliono essere indipendenti devono poterlo fare, la violenza fisica sulle donne esiste ma anche quella sugli uomini, ed una umanità che si evolve deve affrontare queste cose, nelle sedi giuste e con intelligenza. Accostarlo alla Gruber  e al pensiero unico che viene imposto per una scelta a mio parere giusta è ingeneroso  come lo è alla prima occasione accusarlo di ignoranza. Di certo è meno colto di qualche altro ma vista la sua età è anche comprensibile. Non è laureato ma ha ottenuto il diploma preso con un anno di anticipo e col massimo dei voti, forse qualche capacità ce l'ha. Mi stupisco che Satori ceda alle etichette che i media tentano di imporre sulle persone scomode. Io gli darei qualche possibilità prima di buttarlo nel cesso dei radical chic colti e obbedienti, ma incapaci  di organizzare la loro sapienza al servizio del bene comune. Cultura e intelligenza sono cose differenti anche se subordinate e penso che ai giorni nostri col progresso che c'è stato e con i radicali cambiamenti sociali, economici, tecnologici,produttivi e industriali,occorre intelligenza per prendere le decisioni giuste, non  sapere cosa facevano nel medioevo. Il congresso serve solo a dividere, ( divide et impera?), ci sono riusciti. 

Per il resto sono pienamente d'accordo sulla questione corruzione ed anzi mi infastidisce ogni iniziativa del movimento che in sostanza lancia quel messaggio del"noi siamo onesti voi corrotti".

P.S.

preziosissimo il video di Marcello Pamio grazie per averlo condiviso .  Ad un certo punto è comparso uno struzzo che mi sembra di averlo conosciuto😉
 

In primis perché mi sembra che questo congresso sulla famiglia abbia una forte impronta cattolico-estremista-tradizionalista il che la rende fuori dal tempo e molto distante da quanto già è stato fatto (anche di buono) sulle tematiche che intende affrontare…

(1) Non esiste un estremismo Cattolico (o musulmano, o hindù, ecc…), (2) mentre esiste e deve necessariamente esistere, per ogni religione, una Tradizione (cui l’aggiunta del suffisso ”ismo” rafforza l’aspetto dinamico e vitale), senza la quale  esse si sarebbero estinte in una generazione dalle rispettive Rivelazioni.

Punto 1, introdurre e accreditare il termine “estremismo” a proposito di religioni è uno dei maggiori colpi messi a segno da chi le religioni intende distruggerle. Infatti, parlare di estremismo religioso non è poi così diverso dal parlare di estremismo aritmetico. E’ un termine (o senza senso, come vedremo), oppure nato solamente come strumento retorico di distruzione. Una religione, pur con l’ovvia e necessaria articolazione delle possibili prospettive, se tale, è, quasi tautologicamente; ortodossa, se non è ortodossa, o nella misura in cui non lo è, eretica. Una religione, sempre se tale, si definisce come veicolo di Verità ed Influenze Spirituali. Occorrono una cecità ed una incomprensione perfette per immaginare che l’aggettivo “estremo” possa qualificare la Verità e gli Atti divini.

Estrema, al contrario, può essere la capacità di contraffazione ed ottundimento dell’umano; ma questa, eventualmente, pertiene quelle pseudo religioni che si chiamano eresie. Per cui, la sola domanda sensata è:

gli organizzatori di questo incontro di Verona rappresentano il Cattolicesimo (perenne ed immutabile nell’essenza), o una delle innumerevoli sette eretiche? Ora, c’è certezza assoluta che gli organizzatori si richiamano a ciò che il cattolicesimo è stato nei secoli, fino alla recentissima svolta modernista, questa sì, eretica (e, aggiungo con dolente cognizione di causa persino satanica).

Allora, tutta la questione si riduce a questo: il cattolicesimo è sorto finalmente di recente, dopo secoli di eresia, oppure il contrario? Vedi tu, che risposta dare.

 

 

Punto 2, Tradizione non è una brutta parola (oh, Pavlov, quanto lontano hai visto!), deriva dal latino “tradere”, che vuol dire tramandare; se non si trasmette nulla, nulla permane. Ed è precisamente questo lo scopo che persegue l’élite globalista del capitale apolide. Non permettere che si trasmetta nulla, che si sradichi tutto, che il passato (ossia, le radici) siaoscuro, ottuso, codino, medievale, e magari fascista”, così da creare finalmente l’uomo nuovo, lo schiavo perfetto. Che va in tv e dichiara le scemenze del povero Di Maio, la cui ignoranza non fa però da scudo all’enorme responsabilità del suo ruolo.     

Per es.andare a discutere del ruolo della donna, già pone delle limitazioni alla libertà della stessa.

 

Il “ruolo della donna”, “la libertà della stessa”!!! Ma che significa??? Non basta ancora la mercificazione che ne ha fatto il liberismo? Il “ruolo della donna”, “la libertà della donna”  sono altre  locuzioni-mantra per lucidare i neuroni degli schiavi, espressioni (con annessa visione del mondo) inventate con scientifico rigore da coloro che della donna hanno fatto un pupazzo al servizio dell’ordine mercantilistico capitalista. Che odia la famiglia, essendo essa l’ultimo focolaio di resistenza al NWO. E allora che ti pensano (riuscendo, con successo, a far passare la schiavitù per il suo opposto)! Sradicando la donna dal focolare (orrida parola nazi-fascio-catto,mediov,perepè), ne fanno, in un sol colpo, un produttore, un consumatore, e un oggetto di imposizione fiscale!!! Allo stesso tempo, sottraendo ad ella il compito millenario dell’educazione primaria della prole, consegnano i pargoli al sistema scolastico, che già dall’asilo si industria a farne dei piccoli zombetti. O da dove e come pensi che vengano poste le basi per l’indottrinamento?

Svegliati Dstrange, se non ti accorgi di quanto profondamente sei stato condizionato, non potrai mai liberarti. E la vita è breve.

Volevo trattare altri punti del tuo post; ma se penso che ho ci messo quasi un’ora a cercare di mettere ordine nel pasticcio di (tue) due righe e mezzo, al momento passo.

 

 

Anzi, rimando la chiusura: “…dei diritti alle persone lgbt…”. Stesso come sopra. Ma prima della prima domanda, cerchiamo di capire di cosa si sta parlando, senza dare per scontato che lo si sappia. Cos’è che definisce lo status di queste persone? Evidentemente, il fatto che non praticano una sessualità etero (salvo i b, che sono poliedrici). Quindi, stiamo parlando di condotte sessuali. Prevenendo un’obiezione faziosa e inconsistente, non si tratta di disposizioni affettive, ma solo sessuali. Un esempio per tutti, forse già fatto: io scrivente, uomo, amo moltissimo alcuni uomini a me amici, ma mai mi sognerei di approcciarne il retto, o di fidanzarmici. Eppure li amo davvero. Chiaro? Eros/pelo è una cosa, amore/agape è altra cosa. Chiarito questo,

prima domanda: secondo te, da dove nasce un diritto? Puoi tu reclamare un diritto, se dall’altra parte qualcuno non viene caricato di un dovere? E può esservi un dovere senza che sia stata contratta una obbligazione o un debito? Evidentemente no!  Hai un dovere, perché devi qualcosa, hai un debito, appunto. E’ chiaro Dstrange? Ora dimmi, quale debito hanno contratto, quando, a proposito di cosa, i non lgtb, verso gli lgtb, ossia, verso coloro che fanno sesso non etero? Se davvero stai comprendendo questa semplicissima cosa, non puoi non provare un senso di vertigine, giacché non puoi non aver visto, sulla tua stessa pelle in cosa consista e come funzioni il processo manipolatorio. Se hai finalmente capito (almeno, limitatamente a questo tema), prova a dirmi perché non dovrebbero reclamare diritti le persone pcsp (pescatori, cacciatori, subacquei, perditempo)? 0 quelle rrrr (ruspisti, radiologi, rosticcieri, radioamatori)?

 

Questo elementare (ed inconfutabile) ragionamento porta alla conclusione che la questione come posta dai reclamanti diritti lgtb è intrisecamente assurda, e grottescamente speciosa; giacché, se non lo fosse, tutti, una volta acceditatisi come "categoria", potrebbero vantare diritti nei confronti di tutti; il che portebbe all'iperbolica assurdità di un'intera società seppellita da doveri  verso se stessa.

Ci sarebbe ancora tanto da scrivere, ma devo fermarmi.

P.s.

Fa' così Dstrange: parti dalla certezza che qualsiasi cosa affermano gli umani e falsa, e che l'obiettivo sono le tue terga.       

P.s.2

Spero ti sia reso conto che la citazione (dal tuo post) con cui inizia questa mia replica è fatta di parole ammucchiate e appiccicate con la colla della neolingua imperante, con l’aggiunta di bispensiero orwellano. Credo di avertelo  dimostrato, capillarmente, punto per punto. Ho tralasciato il resto per ragioni di tempo.

P.s.3

Ho appena finito di punirmi con questo video, per il vero del tutto banale, compreso l'invito finale del Sig. Guadagno alla Sig.ra Santanché, se non fosse che casca a fagiolo. Il Guadagno (il cui DNA, comunque si acconci e comunque si senta, rimarrà sempre quello di un maschio), lascia la Sig. Santanché con questa esortazione:

"Esca dal Medioevo!"

 

E' una fissa.   

Modificato: da Satori
Inserita:
20 ore fa, Satori ha scritto:

Spero ti sia reso conto che la citazione (dal tuo post) con cui inizia questa mia replica è fatta di parole ammucchiate e appiccicate con la colla della neolingua imperante, con l’aggiunta di bispensiero orwellano. Credo di avertelo  dimostrato, capillarmente, punto per punto. Ho tralasciato il resto per ragioni di tempo.

Forse ho usato i termini sbagliati, per "tradizionalista" non intendevo riferirmi alla Tradizione Spirituale in se, ma al metodo tradizionale in cui il cattolicesimo  si è affermato negli anni. In questo senso non mi pare che sia una accozzaglia di parole messe a caso. Non si tratta di sradicare le radici , ma di affrontare delle questioni che riguardano l'ambito umano.

20 ore fa, Satori ha scritto:

Sradicando la donna dal focolare (orrida parola nazi-fascio-catto,mediov,perepè), ne fanno, in un sol colpo, un produttore, un consumatore, e un oggetto di imposizione fiscale!!! Allo stesso tempo, sottraendo ad ella il compito millenario dell’educazione primaria della prole, consegnano i pargoli al sistema scolastico, che già dall’asilo si industria a farne dei piccoli zombetti. O da dove e come pensi che vengano poste le basi per l’indottrinamento?

Non credo che la donna non sia libera oggi di assolvere il compito millenario dell'educazione della prole. Mica e costretta con la forza ad andare a lavorare. E comunque se non è l'asilo e il sistema scolastico  ad indottrinare i pargoli, questi riceveranno la dottrina dalle credenze e convinzioni del genitore  e di chi lo segue, che inevitabilmente  non può essere perfetta, il che pone un interrogativo, sarà mai possibile crescere rimanendo davvero liberi pensatori?

21 ore fa, Satori ha scritto:

Prevenendo un’obiezione faziosa e inconsistente, non si tratta di disposizioni affettive, ma solo sessuali. Un esempio per tutti, forse già fatto: io scrivente, uomo, amo moltissimo alcuni uomini a me amici, ma mai mi sognerei di approcciarne il retto, o di fidanzarmici. Eppure li amo davvero. Chiaro? Eros/pelo è una cosa, amore/agape è altra cosa. Chiarito questo,

Come ho detto nel precedente post non posso capire cosa significa essere omosessuale, e quindi non è detto che si tratti solo di disposizioni sessuali. Se fosse come dici tu, allora il tuo discorso non fa una piega ma se cosi non fosse? 

21 ore fa, Satori ha scritto:

prima domanda: secondo te, da dove nasce un diritto? Puoi tu reclamare un diritto, se dall’altra parte qualcuno non viene caricato di un dovere? E può esservi un dovere senza che sia stata contratta una obbligazione o un debito? Evidentemente no!  Hai un dovere, perché devi qualcosa, hai un debito, appunto. E’ chiaro Dstrange? Ora dimmi, quale debito hanno contratto, quando, a proposito di cosa, i non lgtb, verso gli lgtb, ossia, verso coloro che fanno sesso non etero?

Sempre se non fosse come dici tu e che non si tratti solo di copulare, ma di voler vivere la vita con la persona con cui si vuole condividere tutto, non solo il letto, allora penso che secoli di derisioni, emarginazioni ed anche azioni barbare dei non lgbt verso gli lgbt siano un debito che andrebbe ripagato con la cessione di qualche diritto. O devo pensare che quel poco che ho visto nei confronti di questa gente sia stata tutta una messa in scena per manipolarmi?

21 ore fa, Satori ha scritto:

Ho appena finito di punirmi con questo video, per il vero del tutto banale, compreso l'invito finale del Sig. Guadagno alla Sig.ra Santanché, se non fosse che casca a fagiolo. Il Guadagno (il cui DNA, comunque si acconci e comunque si senta, rimarrà sempre quello di un maschio), lascia la Sig. Santanché con questa esortazione:

"Esca dal Medioevo!

Per la Santanchè ci sono  due generi  e grazie lo sapevamo,  gli altri generi possono fare ciò che vogliono e va bene , faceva prima a dire che di questa gente non me ne frega una beata minchia. Il Sig. Guadagno invita  a fantasticare un operazione , io avrei chiesto a quest'ultima qualora fosse possibile , se sarebbe disposta con un intervento a ripristinare il genere che la natura gli a ha dato cioè a sentirsi per quello che è , cioè un uomo. sarebbe stata interessante  la sua risposta.

21 ore fa, Satori ha scritto:

Fa' così Dstrange: parti dalla certezza che qualsiasi cosa affermano gli umani e falsa, e che l'obiettivo sono le tue terga.

perché questa dovrebbe essere vera? Non sei un umano?

21 ore fa, Satori ha scritto:

Svegliati Dstrange, se non ti accorgi di quanto profondamente sei stato condizionato, non potrai mai liberarti. E la vita è breve.

Mi sveglierò non appena mi addormenterò , come tutti in questa valle di lacrime

Inserita:
26 minuti fa, Dstrange ha scritto:

E comunque se non è l'asilo e il sistema scolastico  ad indottrinare i pargoli, questi riceveranno la dottrina dalle credenze e convinzioni del genitore  e di chi lo segue, che inevitabilmente  non può essere perfetta, il che pone un interrogativo, sarà mai possibile crescere rimanendo davvero liberi pensatori?

Non è possibile crescere "liberi pensatori", la condizione affinchè si riesca ad evadere da una gabbia è quella che prima ci devi stare dentro.. vale anche per il pensiero. Personalmente potendo scegliere opterei 1000 volte per essere "indottrinato" dai racconti di mia nonna e le tradizioni di famiglia piuttosto che dalle direttive UE definite attorno a qualche tavolo di Bruxelles.
 

26 minuti fa, Dstrange ha scritto:

penso che secoli di derisioni, emarginazioni ed anche azioni barbare dei non lgbt verso gli lgbt siano un debito che andrebbe ripagato con la cessione di qualche diritto. O devo pensare che quel poco che ho visto nei confronti di questa gente sia stata tutta una messa in scena per manipolarmi?

Come direbbe Quelo: la seconda che hai detto. Amico mio non molto tempo fa mi sono posto la stessa domanda e la risposta è stata che si, mi hanno manipolato. La conclusione a cui sono arrivato è semplice, gli lgbt non esistono. Esistono persone che sono gay, trans o magari confuse (fatti loro), ma non esiste un albo, non esiste una categoria giuridica e se è vero che la nostra costituzione impedisce le discriminazioni di carattere sessuale, allora gli lgbt non esistono neanche come  gruppo sociale altrimenti per parità dovrebbero "esistere" anche il gruppo dei  "maschi" e delle "femmine"  capisci l'assurdità. Eppure ci hanno inculcato che alcune persone debbano rientrare dentro una categoria specifica solo per poterti dire alla fine: ma tu sei a favore o no dei diritti lgtb? se non è manipolazione questa..

Inserita: (modificato)
1 ora fa, Dstrange ha scritto:

Mi sveglierò non appena mi addormenterò , come tutti in questa valle di lacrime

Questo lo condivido al 100%.

1 ora fa, Dstrange ha scritto:

perché questa dovrebbe essere vera? Non sei un umano?

Infatti, una cosa non è mica vera perché la affermo io, e neppure perché la fermi tu: E allora, perché qualcosa è vero o falso?

Per negare che ci sia qualcosa di vero, bisogna necessariamente che l'enunciato che lo afferma - la Verità non esiste -  sia vero; ma se esso è vero, l'enunciato è falso, e dunque è vero "La verità esiste". Ed ora la domanda: quanto appena esposto è vero perché io lo affermo, o io lo affermo perché è vero? Stessa coa per la mia esortazione.

1 ora fa, Dstrange ha scritto:

Per la Santanchè ci sono  due generi  e grazie lo sapevamo,  gli altri generi possono fare ciò che vogliono e va bene , faceva prima a dire che di questa gente non me ne frega una beata minchia. Il Sig. Guadagno invita  a fantasticare un operazione , io avrei chiesto a quest'ultima qualora fosse possibile , se sarebbe disposta con un intervento a ripristinare il genere che la natura gli a ha dato cioè a sentirsi per quello che è , cioè un uomo. sarebbe stata interessante  la sua risposta.

In natura i generi sono due (e corrispondono alla polarità primodiale Yin Yang), su questo non c'è dibattito:

Nella donna e nell’uomo la maggior parte delle cellule ha 23 coppie di cromosomi e tra queste una sola è sostanzialmente diversa: le femmine presentano due cromosomi X, i maschi invece hanno un cromosoma X e un Y. Gli elementi di questa coppia prendono il nome di cromosomi sessuali e determinano (lo dice il nome stesso) il sesso di un individuo. 

Poi, ciascuno può sentirsi ciò che vuole, dal conte Dracula, a Cleopatra, oppure maschio o femmina a giorni alterni. ma da me non deve reclamare diritti.

1 ora fa, Dstrange ha scritto:

Sempre se non fosse come dici tu e che non si tratti solo di copulare, ma di voler vivere la vita con la persona con cui si vuole condividere tutto, non solo il letto, allora penso che secoli di derisioni, emarginazioni ed anche azioni barbare dei non lgbt verso gli lgbt siano un debito che andrebbe ripagato con la cessione di qualche diritto. O devo pensare che quel poco che ho visto nei confronti di questa gente sia stata tutta una messa in scena per manipolarmi?

Benissimo, come altrimenti potrebbe essere? Spiegami. Sul voler vivere con qualcuno con cui si vuol condividere tutto ho già scritto: si faccia pure, si conviva, anche in più di uno, chi lo vieta? Qualcuno lo vieta? Ma perché i desideri del tuo prossimo devono automaticamente generare tuoi doveri? E perché fatti privati devono avere una ricaduta puibblica? Me lo spieghi, per favore? Prenditi tutto il tempo. Secoli di derisione??? Balle!!! Purissimo distillato di propaganda. Nel corso della Storia sono stati derisi, a turno, tutti. Ammazzati e sterminati, a turno, tutti quelli che stavano dalla parte avversa al potere. Cambia il Potere e cambia la vittima; così non c'è nessuno di noi che non possa reclamare risarcimenti per offese fatte a qualche antenato. Dante Alighieri (il medioevale) parla con rispetto e deferenza di Brunetti Latini, suo maestro, non lo deride e non lo schernisce; ma lo mette nel girone dei sodomiti! Una trentina di anni fa, quando ancora l'ipostatizzazione dell'omosessuale non era stata completata, mi trovai su un treno tra Bergamo e Milano. Un gruppetto di giovani che venivano da una manifestazione rossa (umanissima), prese a canzonare un omosessuale, tra l'indifferenza di tutti; tranne che mia. Presi le difese dell'omosessuale, fui aggredito e malmenato da una dozzina di quei virgulti (gli stessi, oggi, a riprogrammazione ultimata, avrebbero fatto il contrario). Nessuno mosse un muscolo! Arrivai alla stazione di Milano pesto e  insanguinato, i carabinieri che mi portarono al San Raffaele (60 giorni di prognosi) mi chiesero: ma chi glielo ha fatto fare? 

Lo rifarei ancora, non perché me importi nulla di un omosessuale in quanto tale, ma perché sto sempre dalla parte di chi, in una data circostanza, è soggetto debole. Ma questo non implica, per nulla, che il solo fatto che due o più tizi spasimino gli uni per gli altri, crei un mio debito nei loro confronti. O che debba riconoscere lo stato di condivisione dello stesso numero civico, come matrimonio.

 

1 ora fa, Dstrange ha scritto:

Come ho detto nel precedente post non posso capire cosa significa essere omosessuale, e quindi non è detto che si tratti solo di disposizioni sessuali. Se fosse come dici tu, allora il tuo discorso non fa una piega ma se cosi non fosse?  

Buon  per te che non lo puoi capire, ma questo che c'entra? Dstrange, presta attenzione: stiamo parlando di OMO SESSUALITA', ossia di sesso tra persone dello stesso genere. Se poi le parti si scrivono anche poesie e si sodomizzano col batticuore, ti richiedo, perché tal fatto dovrebbe creare un debito da parte di altri? Che diritto può generare un atto privato, e che ha ricadute sociale pari a zero? perché dovrebbe? Fatemi capire, ma senza birignao buonisti.

Mi richiedi: "ma se così non fosse"? Dimmi tu come altrimenti potrebbe essere.

1 ora fa, Dstrange ha scritto:

Non credo che la donna non sia libera oggi di assolvere il compito millenario dell'educazione della prole. Mica e costretta con la forza ad andare a lavorare. E comunque se non è l'asilo e il sistema scolastico  ad indottrinare i pargoli, questi riceveranno la dottrina dalle credenze e convinzioni del genitore  e di chi lo segue, che inevitabilmente  non può essere perfetta, il che pone un interrogativo, sarà mai possibile crescere rimanendo davvero liberi pensatori? 

Questo mi lascia allibito! E' la negazione dell'evidenza per puro partito preso. O non sai che compito immane è crescere un figlio, oppure non sai come ci si sente dopo turni lavorativi di otto ore, con la spesa da fare, la casa da riordinare, il pranzo da cucinare, ecc... E nel mentre, in quella mezza giornata di lavoro, chi ci ha "pensato" ai tuoi figli? Boh, questa è incommentabile.

Quanto alla domanda finale,  "libero pensiero" è una locuzione senza alcun significato, oppure contraddittoria. Ennesima locuzione mantra, appunto. Il solo fatto di parlare una determinata lingua, appartenere ad una certa cultura, essere nati in una data epoca, ecc..., sono tutti fattori condizionanti. Non si tratta di pensare in modo "libero" (da cosa, poi), si tratta di pensare in modo corretto, di partire da premesse vere, e poi essere capaci di inferenze rigorose. Si tratta, soprattutto e per prima cosa di capire che chi ti ha "educato" è stato pagato per trasmettere la catena della schiavitù. A un bambino si può far credere di tutto, e in lui si può predisporre un adulto capace di credere anche il contrario di tutto.

 

Modificato: da Satori
Inserita:
47 minuti fa, jackjoliet ha scritto:

Non è possibile crescere "liberi pensatori", la condizione affinchè si riesca ad evadere da una gabbia è quella che prima ci devi stare dentro.. vale anche per il pensiero. Personalmente potendo scegliere opterei 1000 volte per essere "indottrinato" dai racconti di mia nonna e le tradizioni di famiglia piuttosto che dalle direttive UE definite attorno a qualche tavolo di Bruxelles.

Bravissimo, J-J!!!

Aggiungo: la libertà vera, finale, passa attraverso il buio e lo smarrimento della segreta, passa attraverso la perdita di sé e di tutto, passa attrraverso la mortificazione e la perdita di senso.

Ma prima, occorre capire quanto profondo e radicato è il condizionamento; occorre capire che ci illudiamo di essere i pensatori dei nostri pensieri, mentre siamo, o siamo stati, dei ripetitori di luoghi comuni.

Certo, nei racconti della nonna o nelle tradizioni della famiglia o del villaggio, rimane un'eco di un mondo di persone libere; anche se, come ho scritto su, la libertà vera coincide con la morte dell'ego.

Le direttive della UE  e tutto l'incubario dei padroni del pulpito, sono invece quanto di più prossimo all'inferno è dato sperimentare sulle Terra.

Inserita:
1 ora fa, Satori ha scritto:
2 ore fa, Dstrange ha scritto:

Non credo che la donna non sia libera oggi di assolvere il compito millenario dell'educazione della prole. Mica e costretta con la forza ad andare a lavorare. E comunque se non è l'asilo e il sistema scolastico  ad indottrinare i pargoli, questi riceveranno la dottrina dalle credenze e convinzioni del genitore  e di chi lo segue, che inevitabilmente  non può essere perfetta, il che pone un interrogativo, sarà mai possibile crescere rimanendo davvero liberi pensatori? 

Questo mi lascia allibito! E' la negazione dell'evidenza per puro partito preso. O non sai che compito immane è crescere un figlio, oppure non sai come ci si sente dopo turni lavorativi di otto ore, con la spesa da fare, la casa da riordinare, il pranzo da cucinare, ecc... E nel mentre, in quella mezza giornata di lavoro, chi ci ha "pensato" ai tuoi figli? Boh, questa è incommentabile.

Hai equivocato ciò che ho scritto, o non lo hai letto bene, lo spiego in altro modo anche perché io so benissimo cosa significa fare turni di 8 ore in fabbrica  in quanto  il sottoscritto sono 25 anni che li fa e per 6 anni ha provato l'ebrezza di fare anche i turni di notte. Ed è proprio perché so cosa significa  essere perennemente stanchi stressati e non avere ne voglia ne energia di badare alla famiglia e alle faccende domestiche come si deve, che mia moglie in comune accordo con me ( ed anche con la tua opinione) non lavora  e non lavorerà almeno finchè i figli non saranno grandi. Tuttavia non è venuto nessuno a prenderla e costringerla a lavorare in fabbrica contro la sua volontà. Alla fine sono scelte che si fanno finchè si è liberi di farlo. Questo il senso del  mio post.

1 ora fa, Satori ha scritto:

Certo, nei racconti della nonna o nelle tradizioni della famiglia o del villaggio, rimane un'eco di un mondo di persone libere; anche se, come ho scritto su, la libertà vera coincide con la morte dell'ego.

Sui gay non ci voglio tornare anche perché non se ne esce  ed anche perché a quanto pare l'unica soluzione per loro pare sia  raggiungere ciò che ho citato qui sopra, la morte dell'ego. 

 

1 ora fa, Satori ha scritto:

Le direttive della UE  e tutto l'incubario dei padroni del pulpito, sono invece quanto di più prossimo all'inferno è dato sperimentare sulle Terra.

Mi chiedo , ci sono mai stati nella storia padroni senza schiavi o schiavi senza padroni. Le direttive Ue non sono diverse dalle direttive di qualsiasi altro ente di potere che si è susseguito nella storia, che sicuramente con altri sistemi consoni al periodo manipolavano con  l'obiettivo come  hai detto tu stesso prima  "  di creare lo schiavo perfetto , colui che ama le proprie catene".  perché questa volta saremmo piu prossimi all'inferno?

 

3 ore fa, jackjoliet ha scritto:

Non è possibile crescere "liberi pensatori", la condizione affinchè si riesca ad evadere da una gabbia è quella che prima ci devi stare dentro.. vale anche per il pensiero. Personalmente potendo scegliere opterei 1000 volte per essere "indottrinato" dai racconti di mia nonna e le tradizioni di famiglia piuttosto che dalle direttive UE definite attorno a qualche tavolo di Bruxelles

io credo che su questa terra siamo come in una matriosca , si evade da una gabbia poi ci si rende conto di stare in un altra  da cui si evade per finire in una piu grande ma sempre di gabbia si tratta. L'unico indottrinamento che potrebbe liberarci non può venire da nessun umano.

Inserita:
1 minuto fa, Dstrange ha scritto:

Mi chiedo , ci sono mai stati nella storia padroni senza schiavi o schiavi senza padroni. Le direttive Ue non sono diverse dalle direttive di qualsiasi altro ente di potere che si è susseguito nella storia, che sicuramente con altri sistemi consoni al periodo manipolavano con  l'obiettivo come  hai detto tu stesso prima  "  di creare lo schiavo perfetto , colui che ama le proprie catene".  perché questa volta saremmo piu prossimi all'inferno?

Perché questa è la prima prigione senza muri nella Storia umana, e perché si è spogliato l'essere umano dalla sua specificità umana, riducendolo a un consumatore, produttore, copulatore. Quando mai si è vista prima una cosa simile? (E' una domanda). Sono riusciti a incatenare la mente, e far accettare agli schiavi la loro condizione come normale, fatale; e per di più, a far loro amare i padroni. Questa cosa è talmente contro natura, che imploderà su se stessa; ma lascerà dietro di sè una sulfurea scia di macerie.

Mi spiace che tu abbia abbandonato la questione omo, senza che si sia addivenuti ad un chiarimento. In fondo, si trattava di rispondere ad un paio di domande elementari.

Inserita:
3 ore fa, Satori ha scritto:

Un gruppetto di giovani che venivano da una manifestazione rossa (umanissima), prese a canzonare un omosessuale, tra l'indifferenza di tutti; tranne che mia. Presi le difese dell'omosessuale, fui aggredito e malmenato da una dozzina di quei virgulti (gli stessi, oggi, a riprogrammazione ultimata, avrebbero fatto il contrario). Nessuno mosse un muscolo! Arrivai alla stazione di Milano pesto e  insanguinato, i carabinieri che mi portarono al San Raffaele (60 giorni di prognosi) mi chiesero: ma chi glielo ha fatto fare? 

Lo rifarei ancora, non perché me importi nulla di un omosessuale in quanto tale, ma perché sto sempre dalla parte di chi, in una data circostanza, è soggetto debole. Ma questo non implica, per nulla, che il solo fatto che due o più tizi spasimino gli uni per gli altri, crei un mio debito nei loro confronti. O che debba riconoscere lo stato di condivisione dello stesso numero civico, come matrimonio.

Come lo era in quella circostanza un soggetto debole ed hai ritenuto necessario prendere le sue difese, non lo sono  parimenti soggetti deboli quando non possono vivere come  vorrebbero con la persona con cui a sentir loro si proverebbero gli stessi sentimenti che ci sono nelle coppie etero , prendersi cura dare/ricevere assistenza morale, personale per tutta la vita,ma senza gli obblighi reciproci  e le tutele patrimoniali  che il matrimonio prevede? Non sono soggetti deboli in questo senso?   

Tuttavia ripeto non so cosa significa essere lgbt,  dovrei documentarmi, raccogliere storie ed anche a livello scientifico che cosa se n'è  concluso, ne ho mai conosciuto bene uno, tanto da poter scrutare l'origine di questi comportamenti,  ma se fosse  solo una deviazione sessuale, di origine psicologica  ciò che ho scritto lo ritiro in todo, il discorso cambia completamente.

Inserita:

Dstrange, gli omo, oggi, soggetti deboli??? Ma se le loro lobby sono tanto potenti da aver tirato fuori dal cappello del mago un reato (penale) fantasma, l’omofobia! E’ impossibile, salvo passare per fascio-cartago-medioev-sub per imperio mainstream, muovere la minima critica, senza essere considerati psicotici (le fobie sono psicosi), oppure medioevali rifiuti umani. Non c’è film, non serie tv, in cui costoro non vengano presentati, sempre, come modelli di virtù, cittadini e professionisti prefetti, modelli umani morali, civili e intellettuali indiscutibili. Mentre, le rarissime volte che qualcuno ne obietta, lo si scodella come un ipocrita, bigotto, immorale, laido villaim. Sempre, senza eccezioni. E questi sarebbero i soggetti deboli!!!

Mi scrivi:

     non lo sono  parimenti soggetti deboli quando non possono vivere come  vorrebbero con la persona con cui a sentir loro si proverebbero gli stessi sentimenti che ci sono nelle coppie etero , prendersi cura dare/ricevere assistenza morale, personale per tutta la vita, ma senza gli obblighi reciproci  e le tutele patrimoniali  che il matrimonio prevede? Non sono soggetti deboli in questo senso?   

Il matrimonio naturale è stato sempre-ovunque tutelato presso TUTTE le società, perché l’unione tra maschio e femmina è promessa, per la società, di un arricchimento incommensurabile: una nuova vita!!! E’ da qui che nasce il debito-dovere della società, simmetrico al diritto del marito e della moglie di veder riconosciuto l’apporto vitale recato alla società. Dall’atto coniugale per eccellenza (introductio penis in vagina) – di solito, e secondo tempi e modi – potenzialmente si rigenera la vita, viene fuori un essere umano (sennò non saremmo qui a discutere). Ora ti chiedo: cosa viene fuori dalla introductio penis in ano (o dalla fellatio, o da qual che ti pare)?    

E poi, le coppie omo stabili (ma che noia ripetere cose ovvie e già dette) sono una strettissima minoranza rispetto alla stragrande maggioranza di frequentatori di ritrovi, dove si pratica un sesso promiscuo e forsennato. Ho già parlato del “codice hanky”, i cosiddetti fazzoletti colorati, dacci un’occhiata (magari a stomaco vuoto).

Ma ammettiamo che tutte le coppie siano stabili, perfette, innamoratissime, tutte impegnate in opere di carità, da dove, in quale preciso punto, da cosa nasce il debito dei non omosessuali, o anche, perché no, di tutti quegli omosessuali che al solo parlargli di sposarsi ti ridono in faccia (ed è così, nel mondo reale)?

Ok, si amano, si prendono cura l’uno dell’altro, si lavano i calzini e fanno la spesa mano nella mano, ma in quale punto preciso scatta il debito, e per quale ragione i privati fatti loro (privi della ricaduta sociale della figliolanza) mi rendono debitore nei loro confronti? Cosa diamine c’entra, poi, la debolezza di cui parli, dove la vedi? Chi impedisce loro di lavare i calzini dell’altro, di scriversi lettere e poesie, di fare sesso come loro pare, di vivere sotto lo stesso tetto, di fare testamento l’uno a favore dell’altro? Basta provare amore, secondo te, per esigere crediti?? Ma in quale manicomio? Se il criterio è che il soggetto che ama vanta crediti nei confronti della società, allora (MA POSSIBILE CHE QUESTO NON LO CAPISCI???) l’intera società vanterebbe crediti, e corrispettivi debiti, nei confronti di se stessa; perché tutti amano qualcuno o qualcosa. Non ti offendere Dstrange, ma è una cosa da prima media.

Adesso, non dirmi che sei stufo di discutere, se non sei d’accordo, mostrami dove sbaglio.   

Per finire, mi ripeti per la terza volta che non sai che vuol, dire essere omo. E allora? Bisogna essere un uovo per parlare di uova, o donna per parlare di donne? Cosa ha a che vedere la tua e mia ignoranza sul sentire omo, con la questione qui posta?

 

 

Inserita:
21 minuti fa, Satori ha scritto:

Dstrange, gli omo, oggi, soggetti deboli??? Ma se le loro lobby sono tanto potenti da aver tirato fuori dal cappello del mago un reato (penale) fantasma, l’omofobia! E’ impossibile, salvo passare per fascio-cartago-medioev-sub per imperio mainstream, muovere la minima critica, senza essere considerati psicotici (le fobie sono psicosi), oppure medioevali rifiuti umani. Non c’è film, non serie tv, in cui costoro non vengano presentati, sempre, come modelli di virtù, cittadini e professionisti prefetti, modelli umani morali, civili e intellettuali indiscutibili. Mentre, le rarissime volte che qualcuno ne obietta, lo si scodella come un ipocrita, bigotto, immorale, laido villaim. Sempre, senza eccezioni. E questi sarebbero i soggetti deboli!!!

 

Mi scrivi:

 

     non lo sono  parimenti soggetti deboli quando non possono vivere come  vorrebbero con la persona con cui a sentir loro si proverebbero gli stessi sentimenti che ci sono nelle coppie etero , prendersi cura dare/ricevere assistenza morale, personale per tutta la vita, ma senza gli obblighi reciproci  e le tutele patrimoniali  che il matrimonio prevede? Non sono soggetti deboli in questo senso?   

 

Il matrimonio naturale è stato sempre-ovunque tutelato presso TUTTE le società, perché l’unione tra maschio e femmina è promessa, per la società, di un arricchimento incommensurabile: una nuova vita!!! E’ da qui che nasce il debito-dovere della società, simmetrico al diritto del marito e della moglie di veder riconosciuto l’apporto vitale recato alla società. Dall’atto coniugale per eccellenza (introductio penis in vagina) – di solito, e secondo tempi e modi – potenzialmente si rigenera la vita, viene fuori un essere umano (sennò non saremmo qui a discutere). Ora ti chiedo: cosa viene fuori dalla introductio penis in ano (o dalla fellatio, o da qual che ti pare)?    

 

E poi, le coppie omo stabili (ma che noia ripetere cose ovvie e già dette) sono una strettissima minoranza rispetto alla stragrande maggioranza di frequentatori di ritrovi, dove si pratica un sesso promiscuo e forsennato. Ho già parlato del “codice hanky”, i cosiddetti fazzoletti colorati, dacci un’occhiata (magari a stomaco vuoto).

 

Ma ammettiamo che tutte le coppie siano stabili, perfette, innamoratissime, tutte impegnate in opere di carità, da dove, in quale preciso punto, da cosa nasce il debito dei non omosessuali, o anche, perché no, di tutti quegli omosessuali che al solo parlargli di sposarsi ti ridono in faccia (ed è così, nel mondo reale)?

 

Ok, si amano, si prendono cura l’uno dell’altro, si lavano i calzini e fanno la spesa mano nella mano, ma in quale punto preciso scatta il debito, e per quale ragione i privati fatti loro (privi della ricaduta sociale della figliolanza) mi rendono debitore nei loro confronti? Cosa diamine c’entra, poi, la debolezza di cui parli, dove la vedi? Chi impedisce loro di lavare i calzini dell’altro, di scriversi lettere e poesie, di fare sesso come loro pare, di vivere sotto lo stesso tetto, di fare testamento l’uno a favore dell’altro? Basta provare amore, secondo te, per esigere crediti?? Ma in quale manicomio? Se il criterio è che il soggetto che ama vanta crediti nei confronti della società, allora (MA POSSIBILE CHE QUESTO NON LO CAPISCI???) l’intera società vanterebbe crediti, e corrispettivi debiti, nei confronti di se stessa; perché tutti amano qualcuno o qualcosa. Non ti offendere Dstrange, ma è una cosa da prima media.

 

Adesso, non dirmi che sei stufo di discutere, se non sei d’accordo, mostrami dove sbaglio.   

 

Per finire, mi ripeti per la terza volta che non sai che vuol, dire essere omo. E allora? Bisogna essere un uovo per parlare di uova, o donna per parlare di donne? Cosa ha a che vedere la tua e mia ignoranza sul sentire omo, con la questione qui posta?

 

 

 

 

 

Sapevo che mi sarei cacciato in un brutto guaio prendendo le difese di Di Maio,  ma ero in vena di trollare e comunque sapevo anche  che , come sempre, ne sarebbe uscito qualcosa di buono. Questo tuo ultimo post per esempio accende molte lampadine e pone la questione in un altra prospettiva. Detto ciò, e specificando che non mi sono offeso, mi chiedo come potrebbe dirti dove sbagli uno che ragiona da prima media. Tuttavia rimando la questione eventualmente trovassi una falla nel tuo ultimo post. Nel frattempo ti ringrazio e mi concentro sull'altro tuo post, dove poni un altra domanda.

Inserita:

Non fare il modesto... E comunque, la difficoltà a mutare prospettiva non nasce dalla sfera della razionalità, ma da resistenze provenienti da quella emozionale, facilissima da condizionare.

Ovviamente e come sempre, questi non sono gare dialettiche fini a se stesse, ed il rispetto persona-persona è implicito, anche negli inevitabili snodi surriscaldati. 

finisco, per il momento, evidenziando che la chiave di volta, nel nostro discorso, non è l'etica, ma il concetto preciso di "diritto", la sua corretta definizione porta seco anche la soluzione della (pseudo) questione.

Pace e bene.

P.s.

Non ho inteso attaccare Di Maio (che anzi mi sta simpatico), capisco le ragioni del suo errare; magari avesse seguito con attenzione questa discussione, un gruppetto di pulci gli starebbero solleticando le orecchie.

 

Inserita:
11 ore fa, Dstrange ha scritto:

Dstrange, gli omo, oggi, soggetti deboli??? Ma se le loro lobby sono tanto potenti da aver tirato fuori dal cappello del mago un reato (penale) fantasma, l’omofobia! E’ impossibile, salvo passare per fascio-cartago-medioev-sub per imperio mainstream, muovere la minima critica, senza essere considerati psicotici (le fobie sono psicosi), oppure medioevali rifiuti umani. Non c’è film, non serie tv, in cui costoro non vengano presentati, sempre, come modelli di virtù, cittadini e professionisti prefetti, modelli umani morali, civili e intellettuali indiscutibili. Mentre, le rarissime volte che qualcuno ne obietta, lo si scodella come un ipocrita, bigotto, immorale, laido villaim. Sempre, senza eccezioni. E questi sarebbero i soggetti deboli!!!

Del resto se fossero deboli non avrebbero nessun modo per reclamare qualcosa, proprio perché deboli,come ho potuto non pensarci?  Chissà quante persone deboli ( me compreso e non sto a spiegare il perché) potrebbero reclamare una qualche forma di diritto, ma sono costretti a convivere con la propria  debolezza, nell'indifferenza di tutti. 

 

12 ore fa, Dstrange ha scritto:

Il matrimonio naturale è stato sempre-ovunque tutelato presso TUTTE le società, perché l’unione tra maschio e femmina è promessa, per la società, di un arricchimento incommensurabile: una nuova vita!!! E’ da qui che nasce il debito-dovere della società, simmetrico al diritto del marito e della moglie di veder riconosciuto l’apporto vitale recato alla società. Dall’atto coniugale per eccellenza (introductio penis in vagina) – di solito, e secondo tempi e modi – potenzialmente si rigenera la vita, viene fuori un essere umano (sennò non saremmo qui a discutere). Ora ti chiedo: cosa viene fuori dalla introductio penis in ano (o dalla fellatio, o da qual che ti pare)?

questo chiarisce la questione debito- credito a cui facevi riferimento, certo qualcuno potrebbe dire che anche loro attraverso le adozioni o le maternità surrogate potrebbero contribuire ad un arricchimento per la società. Ma non sarò certo io a dirlo, e  nessun'altro umano potrebbe senza peccare di superbia.

In realtà non avevo mai affrontato l'argomento lgbt , ed effettivamente mi sono avventurato improvvisando, un po per partito preso, un po per l'inevitabile condizionamento che, non appena abbassi la  guardia,ti travolge. Satori ti ringrazio molto con una stretta di mano.

 

 

Inserita:
9 ore fa, Satori ha scritto:

E comunque, la difficoltà a mutare prospettiva non nasce dalla sfera della razionalità, ma da resistenze provenienti da quella emozionale, facilissima da condizionare.

Vero, ma controllare le emozioni è difficilissimo 

Inserita: (modificato)
4 ore fa, Dstrange ha scritto:

Vero, ma controllare le emozioni è difficilissimo 

Le emozioni non possono essere controllate da altre emozioni, ma solo dall'addestramento volontario alla presenza mentale. Per rimanere in tema, l'intero regime mediatico e dell'intrattenimemto è scientemente e scientificamente volto a distruggere la facoltà dell'attenzione, in assenza della quale non può esservi discernimento. Un esempio per tutti: qual è secondo chi mi legge la ragione della moderna pandemia della musica? Ovunque si vada, il nervo uditivo, via regia alla coscienza, è stimolato dalla musica, sempre che tale si possano chiamare i rumori sincopati martellati al ritmo del quattro quarti o del due mezzi. Ovunque: supermercati, stazioni della Metro, farmacie, negozi, bar, ristoranti, persino per la strada, siamo costretti a vivere immesi in una brodaglia sonora che distrae e addormenta. E mentre sei in semicoscienza, ti si può impiantare di tutto, ti si può far credere di tutto, e non importa quanto sei intelligente e colto. Se tale sei, diventerai, tutt'al più, uno zombi intelligente e colto.

Una prigione senza muri, da cui si evade solo dall'interno, svegliando la coscienza, e partendo da un assioma: il potere è contro l'uomo.

Modificato: da Satori
Inserita:

http://www.youtube.com/watch?v=w8u2J_mDgv8

Minuto 23, si parla della riunione di Verona sulla famiglia, ed ecco, con la stessa fulminea reazione dei soggetti paploviani, saltar fuori dalle labbra pneumatiche di lady Bilderberg l'orrenda accusa di "ritorno al Medioevo". Istantaneamente, si accoda - scandalizzatissimo e indignato, con groppo alla gola - Andrea Scanzi, che ci partecipa del suo disgusto e del suo sconcerto. "...Un concentrato di sessismo, maschilismo, misoginia, omofobia, e un rigurgito, proprio retrogrado, bigotto... ecc...", dice egli, con voce rotta e labbro smunto da cotale orrore.

Non so se farò a tempo a vedere il giorno in cui parlerà dei concentrato di cretinismo delle scimmiette di regime. Quello che più mi sconcerta, tuttavia è come le persone mandino giù questo indottrinamento martellante, senza fiatare, anzi, quasi contente di partecipare al proprio massacro.

 

Inserita:

Ah sì l'ho vista ieri sera e ho subito pensato a Satori. 

Scanzi deve aver mangiato pesante per rinfacciare sessismo, maschilismo e misoginia all'unico partito con leader donna del panorama politico italiano.

Quanto alle accuse di omofobia da parte dei sinistri, in questo divertente film il renziano Pieraccioni ha scartato Luxuria preferendo nel ruolo la cisessuale Falchi... qualcuno mi spiega il perché?

 

Inserita:

7,57 "...per me è come una donna...", ecco, nel contesto di un film comico, con  personaggi familiari e simpatici, con l'iperbole di una Falchi maschio, e un buonismo di paese, pacioccone e goliardico, il messaggio per me è come una donna, illustra un caso di perfetta manipolazione mentale. A chi si beve cinema e tv senza la minima preparazione, nella totale passività critica, si può far credere e sentire qualsiasi cosa. Lo si può rendere omofobo oppure omofilo, credente o satanista, comunista o fascista, anarchico o monarchico.

Adesso, giova "...per me è come una donna...", tornasse utile l'Inquisizione, o la Via Crucis, senza difficoltà, salvo il tempo necessario al lavaggio neuronale, avremmo piazze colme per gli autodafé, o turbe di penitenti alle Via Crucis.  

Questo è l'uomo: sempre più insondabile il comandamento di amarlo.

Inserita:

Errata corrige: leggo che Pieraccioni non è mai stato renziano, comunque favorevole al new deal: Pieraccioni: "Sì a matrimoni e adozioni gay"

Altri suoi film dove è presente un po' di lgbt sono Il Ciclone (la sorella che s'invaghisce della ballerina Natalia Estrada suscitando la gelosia della fidanzata Benedetta Mazzini)

e Io & Marylin con la strana coppia di pasticcieri gay Laurenti-Ceccherini.

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