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Inserito: (modificato)

Non scandalizzatevi, è soltanto una domanda. Ah, tra parentesi, non sapevo in quale sessione pubblicare e alla fine ho optato per questa. Nel caso, chiedo scusa.

Innanzitutto vorrei capire se è legale o no la cosa, se è cioè legale come vendere un'opera di proprio intelletto come un romanzo, un racconto, ecc., a patto di pagare eventualmente le tasse sul ricavato, oppure assolutamente no. Chiaramente non parlo di sistemi-truffa che dicono di avere il 106% di ritorno o dichiarano di essere imbattibili se utilizzati su quel preciso sito web e altre amenità. Dico semplicemente la vendita di un buon sistema di gioco che dichiari il vero, che non illuda nessuno, ma che magari piace e viene scelto dal "cliente" in tutta consapevolezza dei rischi, delle probabilità, della matematica a svantaggio e tutto il resto. Questo è il punto di vista legale/illegale.

Seconda cosa: voi che pensate di chi vende un sistema che rispecchi il primo punto appena accennato? Ce ne sono di famosi in giro, di questi venditori (non sempre onesti, certamente, anzi, quasi mai immagino), uno in particolare, attivo da un paio d'anni e ancora lì a rispondere agli utenti e a vendere (non faccio nomi, ma credo conosciate quantomeno il suo sito web). Ecco, non è forse questa la miglior strategia di gioco alla roulette? Creare un buon sistema con i suoi limiti, che però giocheranno altri al posto nostro? Il rischio d'impresa d'altronde è, appunto, un rischio, ma è cosa di tutti i giorni, per qualunque cosa.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

ps: ah, ancora tra parentesi, il venditore volutamente non citato sembrerebbe aver fatto diversi soldi in questo modo, a giudicare dal volume di domande/risposte presenti sul suo sito.

Modificato: da il Prof.
Inserita:
4 ore fa, il Prof. dice:

Creare un buon sistema con i suoi limiti

Prof., la matematica ha i suoi diritti, e il linguaggio pure; un "buon sistema con i suoi limiti" è un ossimoro, come ghiaccio bollente, o buio splendore, o suono silenzioso. Immagini splendide, se contestualizzate da una buona penna, e usate con giudizio. Ma un sistema ossimorico è una novità mondiale. O è buono, e cioè non-perde-e-basta, dunque non è buono sub conditione; oppure il suo limite è che alla fine perde, e dunque non è buono. Se è buono ma perde, siamo in presenza della matematica ossimorica.

P.s.

Prof., so cosa mi risponderai; non serve la chiaroveggenza. Mi risponderai (ti risparmio tempo) che la bontà di un sistema è data dalla sua durata, o "resistenza"; ma come tu sai meglio di me, questa è una valutazione soggettiva ed empirica, e la matematica non è nè l'una nè l'altra. Tutto ciò, salvo quantificare, esattamente, la ricorrenza della figura contraria. Se la sua ricorrenza è talmente remota da essere priva di significato, allora questo sistema potrebbe essere considereto buono. Ma un sistema buono nessuno lo vende; e se qualcuno ne compra uno si autocertifica come pirla.

Inserita:

nessuno impedisce di vendere dei " suggerimenti " per avere una traccia senza dover provare sistemi già collaudati, prendiamo un neofita sicuramente per  avere delle " dritte " serie ben argomentate sicuramente qualche euro lo spenderebbe,e  perché no.

 

felicità 

Inserita:

Be', no, dai, io non sono così drastico. Un buon sistema può essere, appunto, considerato "buon" se ha dalla sua delle basi solide per un lungo periodo. Chiaramente avrà sempre la sua figura contraria, ma se per esempio, ipotizzando un capitale di 1000, questo sistema dimostri con la matematica di perdere nel 10% dei casi i suoi 1000, ma di far vincere (come matematica ci insegna) 100 nel restante 90% dei casi, non potrebbe essere ritenuto buono per il fatto di aver fatto guadagnare quei 100 a 9 persone su 10? Mi dirai: no, perché quel povero cristo che si mette la croce per tutti gli altri avrà perso quanto hanno vinto singolarmente tutti gli altri, ma da solo. Certo, siamo d'accordissimo, però c'è da dire che nessuno ha obbligato nessuno e tutti erano liberi di scegliere consapevolmente (se chi ha messo in vendita il sistema è persona onesta e preparata) se assumersi il rischio o meno. Stiamo parlando chiaramente di un pubblico che come matematica sta a zero, e che decide di pagare qualcuno per le sue conoscenze e per avere una possibilità che, altrimenti, non avrebbe.

Poi si fa per chiacchierare, mi piace la vostra compagnia.

Inserita:
6 minuti fa, emgus dice:

nessuno impedisce di vendere dei " suggerimenti " per avere una traccia senza dover provare sistemi già collaudati, prendiamo un neofita sicuramente per  avere delle " dritte " serie ben argomentate sicuramente qualche euro lo spenderebbe,e  perché no.

felicità 

Ecco, esatto, intendo semplicemente questo.

Inserita:
1 ora fa, emgus dice:

nessuno impedisce di vendere dei " suggerimenti " per avere una traccia senza dover provare sistemi già collaudati, prendiamo un neofita sicuramente per  avere delle " dritte " serie ben argomentate sicuramente qualche euro lo spenderebbe,e  perché no.

 

felicità 

Quoto

Inserita: (modificato)
1 ora fa, shadow dice:

Quoto

Idem; ma qui non parliamo di vendere sistemi, ma di farsi pagare per la propria competenza. Come un insegnante di italiano, che prepara un alunno alla conoscenza di grammatica, sintassi, semantica e stilistica; questo va bene. Ma non potrà mai farsi pagare per preparare le persone a diventare poeti o scrittori; se lo fa è un truffatore, e l'allievo è un illuso.

Modificato: da Satori
  • Like 1
  • 1 month later...
Inserita:

Io una volta ero in vacanza a Punta Cana. In un piccolo bazaar vendevano delle bottigliette etichettate "Sabbia dei Caraibi". La spiaggia era piena di sabbia, bastava prenderne una manciata e buttarla in valigia; ma quelle bottigliette erano confezionate davvero bene. Quello che vendevano non era la sabbia.

Inserita:
2 ore fa, A.P.Heat dice:

Io una volta ero in vacanza a Punta Cana. In un piccolo bazaar vendevano delle bottigliette etichettate "Sabbia dei Caraibi". La spiaggia era piena di sabbia, bastava prenderne una manciata e buttarla in valigia; ma quelle bottigliette erano confezionate davvero bene. Quello che vendevano non era la sabbia.

Già. Ma comunque sono d'accordo con Satori.
Alla fin fine cambia l'ottica di quel che si fa, se si è onesti. Non posso vendere un sistema spacciandolo per sistema che ha sovvertito la matematica e che vincerà per forza (come spesso invece leggo in giro qua e là), perché ovviamente non può essere vero, però posso vendere il frutto dei miei studi, dichiarando le cose come stanno, spiegandole dal punto di vista matematico e facendo ben capire che sì, ci si possono fare un mucchio di soldi, ma si può anche perdere, perché la serie avversa può sempre esistere ed è fatta da tutti quei numeri che di volta in volta non puntiamo. L'unico sistema sicuro al 100% è quello di non giocare proprio. Facciamo bilancio 0, che rispetto al -2,7% è nettamente superiore.

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