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Inserita:

penso che i casino (almeno quelli più importanti) siano molto attenti alla perfezione delle ruote e che quelle "segnate" vengano prontamente distrutte e sostituite. comunque questo discorso dell'individuazione delle ruote difettose penso si possa fare esclusivamente su quelle americane. più difficile prevedere quelle francesi a causa dell'inversione di lancio.

Inserita: (modificato)
1 ora fa, A.P.Heat dice:

Sarebbe bello poterti capire Satori. Comunque correggi il post, x è sempre maggiore di x - 1, in tutti i mondi possibili.

Infatti, non sarebbe poi così male essere capiti. Grazie per avemi segnalato il refuso; >, non <.

Modificato: da Satori
Inserita:
15 ore fa, il Prof. dice:

per farlo occorrerebbe un tempo incredibilmente grande, proprio per escludere che sia un caso, ma che sia proprio un difetto. Ritengo l'impresa praticamente impossibile.

 

Inutile oltre che quasi impossibile.
Se per ipotesi immaginiamo di aver scovato un piccolo difetto in una ruota (lasciamo perdere la mira del croupier che mi sembra una favola, soprattutto se per dimostrarla ci affidiamo ai video di youtube) e di averla scovata prima che il casino se ne accorga e corregga, ma di che percentuale di vantaggio credi che stiamo parlando?
a voler essere generosi potremmo quantificarlo in uno o due punti percentuale, ciò vuol dire passare da quel 2,7% di svantaggio a (ma proprio se va di lusso) una parità. 

Ma sempre per restare nel mondo delle favole, immaginiamo pure che una ruota sia così storta da darci un vantaggio dell'1% invece di -2,7.. ma come potremmo sfruttare la cosa? certo giocare a vantaggio è sempre meglio che giocare a svantaggio, e certo giocando a massa pari, chissà dopo quante mila boule, avremo un rientro, ma qui sarebbe una corsa contro il tempo (sono casino non sono enti di beneficenza, aggiusteranno la cosa in breve) e quindi dobbiamo applicare una montante, e anche piuttosto aggressiva.. ed ecco che al primo scarto, potremmo sfracellarci nonostante l'1% di vantaggio!
No, secondo me a meno che la ruota non sia montata su una parete, è proprio una favola riuscire a vincere in questo modo.. figuriamoci poi se devo pagare 6 persone per raccogliere dati.

Inserita:

Purtroppo sono d'accordo con jackjoliet. Purtroppo perché sarebbe molto bello poter avere un notevole vantaggio e poter dire "la matematica, certo... ma qui si fanno le cose dal vivo, con esseri umani, oggetti costruiti da altri esseri umani, per cui la teoria sta a zero". Quindi dovremmo raccogliere numeri su numeri per settimane, stare ore dentro al casinò, magari non trovare nessuna anomalia (questa dovrebbe essere la regola, saranno mica tutte difettose!), passare altre intere settimane e poi altre e altre ancora. Poi quando FORSE abbiamo trovato un'anomalia, questa sarebbe comunque di lievissima entità, ci darebbe un vantaggio minimissimo (rispetto al -2,7%, non allo 0) che magari non ci farebbe nemmeno superare soglia 0, ma se proprio fosse anche che superiamo soglia 0, dai, ipotizziamo un vantaggio del 3,5%, arriviamo ad avere quindi un +0,8% a nostro vantaggio, FORSE (non possiamo essere certi che ci sia stato realmente un difetto a determinare quella permanenza), e durerebbe un periodo troppo breve (o pensate di essere più attenti voi del casinò stesso?). Io non so come funzioni dall'altra parte, ma non escludo che le permanenze di ogni ruota vengano analizzate da un computer del casinò stesso per prevenire, appunto, difetti e quant'altro.

Inserita:
9 ore fa, Satori dice:

La forza di gravità non permette a un pezzo di metallo di staccarsi dal suolo e volare. Vero. Un tostapane non volerà mai.

36 < 37. Vero. 36 non diventerà mai maggiore di 37.

Esiste una particolarissima configurazione di pezzi di metallo ed altri materiali dotati di massa e soggetti alla gravità che, presso certe condizioni, possono staccarsi dal suolo e volare. Vero. Questi sistemi/configurazione si chiamano aeroplani. Vero.

A, esiste una particolare configurazione di condizioni che può far diventare un numero x, maggiore di x +1? Mai, in nessuno dei mondi possibili.

B, esiste una particolare configurazione di condizioni che può permettere di mantenere, alla roulette, nei confronti del banco, un vantaggio di cassa per un periodo lungo abbastanza*, e tale da rendere conveniente scommettere contro la figura contraria? Esiste più di una di queste configurazioni, lo so per certo, ed esistono in questo mondo. Ho mostrato recentemente a un utente, che certamente mi sta leggendo, un piccolo saggio di quanto affermo. Ma anche se non lo avessi mostrato, chi legge quanto qui scrivo da anni sa che la mia parola conta qualcosa.

Più di una volta ho scritto e commentato le ragioni per le quali "36 < 37" è verissimo nella stessa misura in cui è banalissimo. Il problema della vincita, a partire da 36 < 37 è irrisolvibile, perché impostato nel modo sbagliato. Credo che questa sarà l'ultima volta che ne parlo.

In ogni caso, prima di eventuali repliche, si sia certi di aver capito quanto sopra.

* Sempre con la stessa analogia, neppure gli aerei volano per sempre. Se ben costruiti volano quanto basta, e per quel mentre è conveniente scommettere contro l'evento della loro caduta.

Credo che il tuo sia un discorso molto profondo, ma non riesco ad individuarne il ponte che lo collegherebbe con il mondo roulette.
Per rimanere al tuo livello di ragionamento e provare una risposta, non credo che ci sia differenza alcuna tra un aeroplano e un tostapane. Anche un tostapane è in grado di volare, se io lo afferro e lo lancio per aria, per esempio (o magari lo tiro giù da una torre o da una montagna). Certo, volerà per un tempo presumibilmente inferiore rispetto all'aeroplano, ma comunque volerà. E volerà grazie all'intervento di qualcuno (in questo caso noi). Ma non siamo sempre noi (be', di sicuro non io) gli artefici anche del volo dell'aeroplano? Chi lo ha progettato? Chi lo ha costruito? Chi lo ha messo in moto? Chi ha schiacciato (o tirato, non so) l'acceleratore? Solo chi possiede una volontà (quindi non gli oggetti) può decidere il da farsi, gli altri restano immobili (o al massimo vengono spostati dagli agenti terrestri e atmosferici, ma questo è un altro discorso). Per cui il tostapane e l'aeroplano, entrambi sono in grado di volare, ed entrambi non potranno farlo per sempre (certo, ora i più fantasiosi inizieranno a pensare ad un modo per rifornire un aeroplano in volo, tipo accostarsi con un altro aeroplano, sparare il tubo del rifornimento che con una grossa calamita... vabbè, diciamo che prima o poi il mondo collasserà e quindi, anche se avessimo usato tutto il carburante del mondo, e avessimo inventato altri centomila tipi di carburante, e altre centomila invenzioni alternative, quell'aeroplano non volerà comunque per sempre). ca**o, ho fatto tutto questo esempio, quando potevo semplicemente dire che una persona non potrà mai vedere un aeroplano volare per sempre in quanto destinata comunque a morire dopo, gli auguro, 100 e passa anni (so che chi è sardo ha notevoli vantaggi in questo).

Il punto B, sempre ammesso che lo abbia compreso, sarebbe il semplice gioco che comunemente il giocatore fa alla roulette. Decide di applicare un sistema, gioca, vince, poi alla fine perde. Per un certo periodo quindi ha "volato" grazie al non verificarsi della figura contraria, per poi tornare a terra, più disilluso di prima.

È la tua affermazione successiva che mi lascia a bocca aperta e privo di orizzonti palpabili.
"Il problema della vincita, a partire da 36 < 37 è irrisolvibile, perché impostato nel modo sbagliato".
Indubbiamente sono d'accordo sulla prima parte, cioè che vincere partendo dal concetto che 37 è maggiore di 36, è una faccenda irrisolvibile. Però ecco, mi fermo lì con la compresione. Nel senso che qualunque cosa io abbia in mente di fare (certo, sto escludendo lo sfruttamento di difetti, i furti, le truffe, eccetera), quando punterò qualcosa, quel 37 sarà ancora maggiore del mio 36. Lo sarà addirittura anche se giocherò al contrario (direzione che hanno preso i miei studi). E lo sarà con qualsiasi sistema io utilizzi. C'è dell'altro che non riesco a comprendere? Indubbiamente, ma questo non solo per quanto concerne la roulette, se vogliamo dirla tutta.

L'unica risposta che so dare è quella di invertire quel 36<37, facendolo diventare 37>36, il che, in maniera estremamente semplice, significherebbe essere noi quelli che aprono un casinò.

Mica male, ma quanti soldi ci vogliono?

Inserita:
47 minutes ago, il Prof. said:

Purtroppo sono d'accordo con jackjoliet. Purtroppo perché sarebbe molto bello poter avere un notevole vantaggio e poter dire "la matematica, certo... ma qui si fanno le cose dal vivo, con esseri umani, oggetti costruiti da altri esseri umani, per cui la teoria sta a zero". Quindi dovremmo raccogliere numeri su numeri per settimane, stare ore dentro al casinò, magari non trovare nessuna anomalia (questa dovrebbe essere la regola, saranno mica tutte difettose!), passare altre intere settimane e poi altre e altre ancora. Poi quando FORSE abbiamo trovato un'anomalia, questa sarebbe comunque di lievissima entità, ci darebbe un vantaggio minimissimo (rispetto al -2,7%, non allo 0) che magari non ci farebbe nemmeno superare soglia 0, ma se proprio fosse anche che superiamo soglia 0, dai, ipotizziamo un vantaggio del 3,5%, arriviamo ad avere quindi un +0,8% a nostro vantaggio, FORSE (non possiamo essere certi che ci sia stato realmente un difetto a determinare quella permanenza), e durerebbe un periodo troppo breve (o pensate di essere più attenti voi del casinò stesso?). Io non so come funzioni dall'altra parte, ma non escludo che le permanenze di ogni ruota vengano analizzate da un computer del casinò stesso per prevenire, appunto, difetti e quant'altro.

Le permanenze di ogni ruota vengono analizzate al computer dallo staff del casinò. Certo, nella maggior parte dei casi.

Quindi chi gestisce il casinò è al corrente di anomalie nelle frequenze delle varie buche.

Si mettono subito all'opera per risolvere il problema? Non sempre. Specialmente se il tavolo continua ad essere occupato e mostra comunque un sostanziale profitto, generato nei confronti di quelli che sembrano giocatori inconsapevoli.

 

 

Per quanto riguarda i numeri, proviamo a fare degli esempi precisi. Immaginiamo di avere un campione di 150000 giri.

Ed immaginiamo di avere questo grafico delle frequenze.

58b953289dcf4_frequenzabuche.thumb.jpg.d0eb1c24cf117823885bcb2d5af6ff97.jpg

 

La linea rossa denota il 2,70% periodico che come sapete, è la probabilità di sortita di ogni singolo numero, nonché il vantaggio del banco. Nella roulette americana ovviamente il vantaggio della casa non è il doppio di quella francese semplicemente perché ci sono due zeri, ma si calcola così: (100/38)* 2.

Ora, siccome abbiamo un campione molto sostanzioso, possiamo pensare che tutti i valori sopra la linea rossa siano delle anomalie. Per semplificare le cose concentriamoci su una sola buca. Scegliamo quella con il valore più alto, che sembra raggiungere il 3,35%. Se l'anomalia è reale, possiamo sperare che continui a verificarsi? Credo di sì. Allora, supponendo che continui a verificarsi, con quale vantaggio continueremmo a giocare concentrandoci su quella singola buca?

 

 

Inserita:

Mah, non per voler smontare a tutti i costi la tua tesi, ma il 3,35% dopo 150mila spin mi sembra del tutto normale per il pieno maggiormente iperfrequente. Diversa sarebbe la questione se tre o quattro numeri vicini (sulla ruota) fossero tutti e tre o quattro al di sopra del 2,7. Allora in quel caso un po' di dubbio in più ce l'avrei. Oppure se quel pieno, invece di avere il 3,35, magari avesse il 5,4...

Inserita: (modificato)
5 minutes ago, il Prof. said:

Mah, non per voler smontare a tutti i costi la tua tesi, ma il 3,35% dopo 150mila spin mi sembra del tutto normale per il pieno maggiormente iperfrequente. Diversa sarebbe la questione se tre o quattro numeri vicini (sulla ruota) fossero tutti e tre o quattro al di sopra del 2,7. Allora in quel caso un po' di dubbio in più ce l'avrei. Oppure se quel pieno, invece di avere il 3,35, magari avesse il 5,4...

Prof, ho fatto una supposizione. Immagina che l'anomalia sia reale e che siamo abbastanza sicuri che possa continuare a verificarsi; mi puoi calcolare il vantaggio del giocatore con una frequenza del 3,35%?

Modificato: da A.P.Heat
Inserita: (modificato)

Se giochiamo sul pieno è del 20,6%. Ovvero:

  • 3,35 volte su 100 guadagneremo 35 --> +117,25
  • 96,65 volte perderemo 1 --> -96,65

Quindi il totale, relativo a 100 spin, è mediamente +20,6 pezzi.

ps: ho modificato perché avevo fatto confusione nel calcolo e me ne sono accorto solo dopo.

Modificato: da il Prof.
Inserita: (modificato)
44 minutes ago, il Prof. said:

Se giochiamo sul pieno è del 20,6%. Ovvero:

  • 3,35 volte su 100 guadagneremo 35 --> +117,25
  • 96,65 volte perderemo 1 --> -96,65

Quindi il totale, relativo a 100 spin, è mediamente +20,6 pezzi.

ps: ho modificato perché avevo fatto confusione nel calcolo e me ne sono accorto solo dopo.

Esatto,

(3,35*36)-100=20,6

Ti sembra poco? 

Modificato: da A.P.Heat
Inserita:
11 minutes ago, il Prof. said:

No, per niente. Ma nessuno ci garantisce che quel 3,35 ci sarà ancora, né tantomeno che sia dipeso da un difetto. Era, infatti, solo una supposizione.

Lol, vuoi anche una garanzia? Ne trovi a bizzeffe da quelli che cercano di venderti i sistemi di puntate. Vabbè, ci rinuncio. Continua la ricerca del tuo sistema di puntate perfette.

Ma ricordati, se la ruota è perfetta, il 2,70270270270% di ogni puntata che metti sul tappeto va al banco, giro dopo giro dopo giro dopo giro dopo giro dopo giro... all'infinito. Ti basta l'infinito come campione?

Inserita: (modificato)

Ma scusa, senza "garanzia", cosa ci punto a fare su quel pieno? Per perdere il mio 2,7% come su qualunque roulette di questo mondo? Tu hai supposto che dia sempre il 3,35, ok, è infatti solo una supposizione, così come ho detto. Nessuno può avere una certezza, a meno che le percentuali non siano più alte. Di quanto? Non ne ho idea, matematicamente potrebbe succedere di tutto. Nel grafico che tu hai caricato non c'è un pieno che supera tutti gli altri in maniera importante. Sarebbe stato tutt'altro discorso se tutti i pieni fossero vicini al 2,7, diciamo dal 2,5 al 2,9, e soltanto uno al 3,35. Oppure che un tot di numeri fisicamente vicini sulla ruota avessero percentuali tutte più alte rispetto agli altri. Ma se non sono sicuro che ci sia il difetto (e che nessuno lo aggiusti), devo andare a buttar via soldi?

Modificato: da il Prof.
Inserita:
6 minutes ago, il Prof. said:

Ma scusa, senza "garanzia", cosa ci punto a fare su quel pieno? Per perdere il mio 2,7% come su qualunque roulette di questo mondo? Tu hai supposto che dia sempre il 3,35, ok, è infatti solo una supposizione, così come ho detto. Nessuno può avere una certezza, a meno che le percentuali non siano più alte. Di quanto? Non ne ho idea, matematicamente potrebbe succedere di tutto. Nel grafico che tu hai caricato non c'è un pieno che supera tutti gli altri in maniera importante. Sarebbe stato tutt'altro discorso se tutti i pieni fossero vicini al 2,7, diciamo dal 2,5 al 2,9, e soltanto uno al 3,35. Oppure che un tot di numeri fisicamente vicini sulla ruota avessero percentuali tutte più alte rispetto agli altri. Ma se non sono sicuro che ci sia il difetto (e che nessuno lo aggiusti), devo andare a buttar via soldi?

A volte dici cose giuste e le porti come prova contraria a quello che ti sto cercando di far capire.

Gli esempi che ti ho fatto sono solo illustrativi, incluso il grafico che ho preso dal sito della John Huxley. E' ovvio che se ci fosse un solo numero favorito dalla ruota, su 150000 giri avrebbe l'aspetto che dici te, un campanile che torreggia sopra i tetti di case più o meno della stessa altezza.

Ti saluto lasciandoti il link al documentario sulla storia dei Pelayos. Spero che tu capisca l'inglese.

Appena trovi il tuo sistema di puntate perfetto fammi un fischio.

Pelayos

Inserita:
4 minuti fa, A.P.Heat dice:

Appena trovi il tuo sistema di puntate perfetto fammi un fischio.

Quest'ultima frase non mi piace molto. Spero di sbagliarmi, ma l'ho percepita come provocatoria, quando io invece non sto avendo nessuna forma di astio contro nessuno, anzi, il botta e risposta di oggi mi è sembrato molto interessante e mi sarebbe piaciuto continuarlo.

Io non lo troverò mai il sistema di puntate perfetto, perché non esiste. Così come, per rimanere in tema Satori, non esisterà mai l'aeroplano perfetto, visto che ogni anno l'ingegneria va avanti e migliora i "vecchi" aeroplani. Però posso trovare l'aeroplano che mi fa volare per tutta la vita senza mai precipitare, questo sì. Difatti, pur non essendo un sistema perfetto, può comunque essere abbastanza buono da farmi guadagnare parecchi soldi. Una volta raggiunto il mio obiettivo, basta, si parcheggia l'aereo sulla pista e si cambia vita.

A presto.

Inserita:
13 minutes ago, il Prof. said:

Quest'ultima frase non mi piace molto. Spero di sbagliarmi, ma l'ho percepita come provocatoria, quando io invece non sto avendo nessuna forma di astio contro nessuno, anzi, il botta e risposta di oggi mi è sembrato molto interessante e mi sarebbe piaciuto continuarlo.

Io non lo troverò mai il sistema di puntate perfetto, perché non esiste. Così come, per rimanere in tema Satori, non esisterà mai l'aeroplano perfetto, visto che ogni anno l'ingegneria va avanti e migliora i "vecchi" aeroplani. Però posso trovare l'aeroplano che mi fa volare per tutta la vita senza mai precipitare, questo sì. Difatti, pur non essendo un sistema perfetto, può comunque essere abbastanza buono da farmi guadagnare parecchi soldi. Una volta raggiunto il mio obiettivo, basta, si parcheggia l'aereo sulla pista e si cambia vita.

A presto.

Non c'è nessuna forma d'astio o provocazione nelle mie parole. Solo un augurio: fortuna. E' la fortuna il carburante che servirà al tuo aereo per raggiungere l'obiettivo, non la matematica.

Inserita:
4 minuti fa, A.P.Heat dice:

E' la fortuna il carburante che servirà al tuo aereo per raggiungere l'obiettivo, non la matematica.

Be', mettiamo il caso (è una pura ipotesi) di avere una certa cassa, un certo sistema, un certo casinò.
La probabilità matematica di perdere la mia cassa con quel sistema è (sempre ipotesi, eh) di 1 su 1.000.000.
Se io la giocassi per 20.000 spin e vincessi, sarebbe stata fortuna?

Inserita:
34 minutes ago, il Prof. said:

Be', mettiamo il caso (è una pura ipotesi) di avere una certa cassa, un certo sistema, un certo casinò.
La probabilità matematica di perdere la mia cassa con quel sistema è (sempre ipotesi, eh) di 1 su 1.000.000.
Se io la giocassi per 20.000 spin e vincessi, sarebbe stata fortuna?

Sì.

Inserita: (modificato)
5 ore fa, il Prof. dice:

Credo che il tuo sia un discorso molto profondo, ma non riesco ad individuarne il ponte che lo collegherebbe con il mondo roulette.

Grazie, ma non mi pare di ravvisare alcuna profondità; non si tratta di profondità, infatti, ma di prospettiva. Spero che da quanto segue, il nesso col mondo della roulette ti risulti evidente.

 

Ma prima una rapida premessa generale; ossia, generale.

Chi si esercita nel ragionamento al fine di raggiungere un obiettivo, e non come strumento, fra altri, di allenamento per estenuanti maratone di parole, sa perfettamente che un’analogia non può essere forzata oltre i suoi legittimi limiti di utilizzo. La convergenza analogica tra un inerte pezzo di metallo e plastica che si alzi in volo motu proprio, e 36 < 37 dovrebbe essere evidente a chiunque; entrambe le cose sono impossibili: nessun corpo inerte può, motu proprio, vincere la forza di gravità; nessun numero potrà mai essere maggiore di uno più grande. L’analogia esiste, non è forzata, ed è evidente.  Dunque, è legittima. Atteso questo, il fatto – altrettanto certo ed evidente – che, presso certe specifiche condizioni, un assemblaggio di pezzi può volare, per una quantità (minima) di tempo che dipende dalla qualità del progetto di assemblaggio, dovrebbe, perlomeno, indurre a riflettere. I fratelli Wright furono irrisi fino al giorno prima che l’oggetto dell’irrisione si alzasse in volo; e furono irrisi non dall’ignorante signora Concettina, ma da gente che sapeva molto bene far di conto. I fratelli Wright non abolirono la forza di gravità (cosa che, almeno nell’ambito della fisica Newtoniana, è impossibile); ma idearono e poi costruirono un sistema tale per cui, ciò che prima era impossibile in assenza di tutte le condizioni che fanno di un ammasso di oggetti un sistema, col progetto prima e col sistema poi diventasse possibile. E questo è il secondo aspetto dell’analogia. Se qualcuno non mi capisce, mi dispiace, ma temo che a questo punto non dipenda dall’oscurità del mio discorso. Ci sono cose che a 20 anni non capivo e che ora mi sono chiare; ci sono cose, per la verità la maggior parte delle conoscibili, che so che non capirò mai. Mi esercito nella pazienza, e presto ascolto a chi dice di averle capite, quelle cose.

 

Tornado a noi, proprio di recente ho sollevato la questione di quanto deve essere “resistente” un sistema perché sia considerato vincente. Provo a determinare, nel contesto, il significato di resistenza: è data dalla quantità di boules processate, in una data prova, prima dell’incontro con la figura contraria. Se non ricordo male, su questa definizione c’era accordo. Anche qui, c’è una forte analogia con i test per dispositivi fisici come automobili, aerei, motori, ecc….Tanto maggiore è la durata prima del guasto/arresto, quanto più alta è la qualità. Ebbene, per quante buoles la cassa di un sistema deve rimanere in attivo e con crescita relativamente crescente, per essere considerato vincente? A solo titolo di esempio: un sistema che dovesse mantenere le caratteristiche su esposte per 500.000 buoles, e alla 500.000 buole non avesse ancora incontrata la figura contraria, secondo chi mi legge, sarebbe considerato vincente? E se non, dopo quale soglia lo sarebbe?

Ecco, questo  mi pare un modo corretto di porre domande e problemi.

   

 

Modificato: da Satori
Inserita: (modificato)
26 minuti fa, Satori dice:

Tornado a noi, proprio di recente ho sollevato la questione di quanto deve essere “resistente” un sistema perché sia considerato vincente. Provo a determinare, nel contesto, il significato di resistenza: è data dalla quantità di boules processate, in una data prova, prima dell’incontro con la figura contraria. Se non ricordo male, su questa definizione c’era accordo. Anche qui, c’è una forte analogia con i test per dispositivi fisici come automobili, aerei, motori, ecc….Tanto maggiore è la durata prima del guasto/arresto, quanto più alta è la qualità. Ebbene, per quante buoles la cassa di un sistema deve rimanere in attivo e con crescita relativamente crescente, per essere considerato vincente? A solo titolo di esempio: un sistema che dovesse mantenere le caratteristiche su esposte per 500.000 buoles, e alla 500.000 buole non avesse ancora incontrata la figura contraria, secondo chi mi legge, sarebbe considerato vincente? E se non, dopo quale soglia lo sarebbe?

Ecco, questo  mi pare un modo corretto di porre domande e problemi.

Mi trovo in accordo con te, come infatti tu stesso hai ricordato.
Quante boules? Per me ogni sistema è perdente, perché comunque ha una probabilità di perdere, così come ogni aeroplano si può guastare e può precipitare (o può anche precipitare senza guastarsi), a prescindere dalla sua qualità e robustezza. Ma allora che facciamo, non usiamo più l'aeroplano? Lo usiamo accettando il rischio di morire, e lo facciamo perché il rischio di morire è talmente basso che speriamo non tocchi proprio a noi. Però a qualcuno tocca. Idem per un sistema di gioco alla roulette. Se il rischio di perdere la cassa (che fortunatamente è sempre meglio che perdere la vita) è talmente basso da farci sperare che non tocchi proprio a noi, allora lo giocheremo. A fare questa mossa qualcuno perderà, senza dubbio, ma qualcun altro (la maggior parte) invece vincerà. Se sono tra il "qualcun altro", allora per me è stato un sistema vincente. Della serie "te lo dico tra 30 anni".

Modificato: da il Prof.

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