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Inserito:

E in effetti,ci mancava anche questa.

Il governo in carica (sic!)ha portato al 12% la "tassa sulla fortuna,riguardante tutte le vincite eccedenti i 500 euro.

Già è difficile vincere,se in più,quando vinciamo ci tolgono (non capisco a che titolo)una parte cosi congrua della vincita stessa........cosa continuiamo a giocare???

Tutte le vincite dei giochi dei monopoli sono gia dei sostituti d'imposta,cioè,le tasse son già pagate a monte,perché ,in tipico stile sceriffo di Notthingham, prelevano ulteriori tasse?

perché non istituiscono anche un rimborso sulla SFORTUNA e ci restituiscono anche parte di ciò che si perde? (provocatorio)

perché tutti (credo)i bookers italiani ti concedono UN SOLO PRELIEVO GIORNALIERO?perché se io giocando in varie slot e vincendo 20 o 50 o 100 euro non posso metterli in prelievo?

La risposta la conosco,desideravo sapere solo cosa ne pensavate.

Buon primo maggio a tutte/i

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Inserita:

E' tanto che lo dico: come per la prostituzione, il gioco d'azzardo deve avvenire fra due persone adulte e consenzienti (uno dà, l'altro prende) senza bisogno di alcun intermediario che sia lo Stato o il pappone di turno.

Inserita:
2 ore fa, giuseppec dice:

E in effetti,ci mancava anche questa.

Il governo in carica (sic!)ha portato al 12% la "tassa sulla fortuna,riguardante tutte le vincite eccedenti i 500 euro.

Già è difficile vincere,se in più,quando vinciamo ci tolgono (non capisco a che titolo)una parte cosi congrua della vincita stessa........cosa continuiamo a giocare???

Tutte le vincite dei giochi dei monopoli sono gia dei sostituti d'imposta,cioè,le tasse son già pagate a monte,perché ,in tipico stile sceriffo di Notthingham, prelevano ulteriori tasse?

perché non istituiscono anche un rimborso sulla SFORTUNA e ci restituiscono anche parte di ciò che si perde? (provocatorio)

perché tutti (credo)i bookers italiani ti concedono UN SOLO PRELIEVO GIORNALIERO?perché se io giocando in varie slot e vincendo 20 o 50 o 100 euro non posso metterli in prelievo?

La risposta la conosco,desideravo sapere solo cosa ne pensavate.

Buon primo maggio a tutte/i

Ti dico quello che penso: l'ubbriacatura da potere totale, totalitario e totalizzante, ha fatto perdere a costoro, da tempo, il senso del limite. Si sono accaparrati tutto, e vivono dentro una bolla di esaltazione dall'interno della quale considerano la comune umanità alla stregua di un armento da utilizzare a proprio piacimento, e dalle cui tasche attingere col superiore diritto del padrone! La cosa tragica e ridicola ad un tempo è che al prossimo turno elettorale, questa squadra di gangster non mancherà di avere il consenso di molti, moltissimi.

Ecco cosa penso, e aggiungo che una volta terminata la razzia, per esaurimento di beni e risorse (le nostra case e i nostri vestiti), non si faranno scrupolo a mettere la tassa finale, quella sulla vita: se non pagheremo, ci espianteranno gli organi.

P.s.

Non mi sento di condividere l'augurio per il primo Maggio, che festa sarebbe? Ammesso che il lavoro sia una cosa tanto fantastica da valer la pena festeggiare, con quale logica ci si astiene da esso? Se proprio lo si vuole festeggiare, non si dovrebbe lavorare il doppio? Sennò, è come fare una bella cena digiunando. Ma! un altro del misteri dell’esistenza! 

Inserita: (modificato)

Concordo in toto,anche sulla discettazione data sul primo Maggio,mi rimane solamente un dubbio:

ma se solo pochi mesi fa si era mandato a casa renzi e tutta la sua ciurmaglia attraverso un referendum popolare,come è possibile che su quasi due milioni di elettori a targa PD,circa 1.400,000 lo hanno rieletto????

Chiaramente,con la sua rielezione,a cascata, ritorneranno tutti i problemi di cui sopra citati dal buon Satori.

Modificato: da giuseppec
Inserita:

bhe il 12%  mi pare congruo ma per vincite sopra i diecimila euro.

ci farei la firma di pagare ogni anno milleduecento euro di tasse sulle vincite (io mi accontento di poco), ovviamente potendo detrarre le perdite.

pensate che qui' in spagna le tasse sulle vincite sono al 20% ma non so su quale cifra eccedente.

comunque sia state tranquilli che alle prossime elezioni verra' rieletto il partito del bomba e ci pensera' lui ad abbassarle.

quando mi sento depresso guardo un qualsiasi tg italiano e non capisco il perché mi coglie l'euforia e mi sento meglio.....dipendera' forse che sento la mia lingua madre....o forse no?

Inserita: (modificato)
3 ore fa, gigijiji dice:

bhe il 12%  mi pare congruo ma per vincite sopra i diecimila euro.

ci farei la firma di pagare ogni anno milleduecento euro di tasse sulle vincite (io mi accontento di poco), ovviamente potendo detrarre le perdite.

pensate che qui' in spagna le tasse sulle vincite sono al 20% ma non so su quale cifra eccedente.

comunque sia state tranquilli che alle prossime elezioni verra' rieletto il partito del bomba e ci pensera' lui ad abbassarle.

quando mi sento depresso guardo un qualsiasi tg italiano e non capisco il perché mi coglie l'euforia e mi sento meglio.....dipendera' forse che sento la mia lingua madre....o forse no?

Mi piacerebbe capire il tuo punto di vista sul caso specifico, sono sempre pronto ad allargare il mio orizzonte.

Tu e Peppino state giocando per fatti vostri a … (metti quello che vuoi: briscola tresette, ecc…); un soggetto, non importa se un Ente, un umano, un alieno, o uno gnomo, ti impone (sotto l’implicita minaccia di una sanzione) di consegnargli una percentuale x sulla eventuale vincita, nel caso tu riesca a prevalere su Peppino. Stessa cosa per Peppino; per cui, chiunque vinca, quel soggetto ne ricaverà sempre un guadagno. Il tutto – oltre che essere imposto unilateralmente, e sotto implicita minaccia - in cambio di nulla! Bene, secondo il Codice Penale, il comportamento di quel soggetto si chiama grassazione.

 

Ecco, vorrei capire, per quale ragione questo comportamento criminale ti pare “congruo”, e perché ci metteresti la firma per consegnare parte del tuo denaro al bandito.      

Modificato: da Satori
Inserita:

qualsiasi tassa dovrebbe servire per il bene comune di tutti i cittadini ed ognuno dovrebbe contribuire in base al suo reddito.  poi chi riceve, in questo caso lo stato, ne fa un uso improprio ovviamente a  chiunque gli girerebbero le palle.  e ,purtroppo è cio' che accade in italia.

non dico che qui' non ci sia il magna magna ma perlomeno le cose funzionano meglio che da voi .

non sto a elencare i problemi che avevo in ita riguardanti i servizi essenziali a cui ogni cittadino aveva diritto  ed ho scoperto che, per fortuna, non è una regola.

sarebbe un discorso lungo da fare ed ho sempre preferito parlare piuttosto che scrivere ...per farla breve... se tu, o io, vincessimo una cifra  al casino' oppure a qualsiasi lotteria che ti importa se una parte ti venisse tassata per essere adoperata a scopo collettivo per il bene di tutti?

sia ben chiaro, questa è solo la mia opinione e ovviamente  rispetto la tua

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Ecco, vorrei capire, per quale ragione questo comportamento criminale ti pare “congruo”, e perché ci metteresti la firma per consegnare parte del tuo denaro al bandito.

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la definizione   bandito   intendevi rivolta allo stato ovviamente.   ... che posso dire se chi dovrebbe servire e accudire  i suoi cittadini è oramai paragonato a un delinquente?  ci sono milioni e milioni di persone serie ed oneste  che potrebbero realmente cambiare le cose ma ci si piange addosso e nessuno cambia nulla, io compreso che piuttosto ho preferito andarmene...ma questo è un' altro discorso

Inserita:

La famiglia del “Mulino Bianco” è un’invenzione dei professionisti della manipolazione, che sfrutta l’incorreggibile tendenza all’autoinganno della mente infantile della masse. Si ha un bel ridere, ma quell’allucinazione funziona, persino, soprattutto, e proprio con quelli che ne sorridono. Il Cosiddetto Stato adempie la medesima funzione, ma a un livello più totalizzante, e la forza di tale totalizzazione traspare netta dalla tua risposta. Semplicemente, lo Stato che ipotizzi tu non esiste, esattamente come non esiste la famiglia del Mulino Bianco. Magari sarebbe bello che esistessero, ma non esistono. Ma se quello Stato non esiste (mai ne esistito uno simile, e chi lo crede, se sveglio, non conosce la Storia; se dorme, farebbe bene a svegliarsi), perché ne stiamo a parlare, anziché arrenderci all’evidenza dell’esistente? Lo sai che in Italia, fra tasse imposte, accise, e tributi, la Pubblica Amministrazione preleva non meno del 92% del reddito dei cittadini? Una tassa che ecceda anche di una frazione di punto il ritorno in termini di servizi si chiama grassazione, nel mondo reale; e dato che tu ed io viviamo in questo mondo, lo Stato è il prototipo del soggetto criminale.

 se tu, o io, vincessimo una cifra  al casino' oppure a qualsiasi lotteria che ti importa se una parte ti venisse tassata per essere adoperata a scopo collettivo per il bene di tutti?

 Che mi importa? Ma stai scherzando? Mi importa moltissimo! Per quale ragione, con che diritto e con quale autorità, un’astrazione giuridica, lo Stato, mi impone un codice di condotta etica? Da dove deriva la sua legittimazione in fatto di morale? Con che diritto, se non mi adeguo ai suoi criteri etici, mi toglie persino le mutande e la dentiera? E poi, regalo 1000 euro a chi mi sa spiegare come fa lo Stato (o comunque si voglia chiamare questo Ente) a sapere in cosa veramente consiste il “bene collettivo”??

Cosa sia questo “bene collettivo”, se lo chiedono da millenni le migliori menti dell’umanità … poverini tutti, non sapevano che la questione sarebbe stata risolta dallo “Stato”, che, esso sì, sa qual è il “bene collettivo” (e a dire il vero anche individuale); e ad esso provvede, come papà e mammina del Mulino Bianco.

Inserita:

non voglio esulare dal dibattito ma,come detto prima, non me gusta  scrivere ma preferirei parlarne.

se capiti dalle mie parte fammelo sapere ,potremmo approfondire l'argomento verbalmente con una tazza di caffè o una bottiglia di birra ovviamente offerta  da me.

Inserita:
16 ore fa, Satori dice:

Mi piacerebbe capire il tuo punto di vista sul caso specifico, sono sempre pronto ad allargare il mio orizzonte.

Tu e Peppino state giocando per fatti vostri a … (metti quello che vuoi: briscola tresette, ecc…); un soggetto, non importa se un Ente, un umano, un alieno, o uno gnomo, ti impone (sotto l’implicita minaccia di una sanzione) di consegnargli una percentuale x sulla eventuale vincita, nel caso tu riesca a prevalere su Peppino. Stessa cosa per Peppino; per cui, chiunque vinca, quel soggetto ne ricaverà sempre un guadagno. Il tutto – oltre che essere imposto unilateralmente, e sotto implicita minaccia - in cambio di nulla! Bene, secondo il Codice Penale, il comportamento di quel soggetto si chiama grassazione.

 

Ecco, vorrei capire, per quale ragione questo comportamento criminale ti pare “congruo”, e perché ci metteresti la firma per consegnare parte del tuo denaro al bandito.      

il tema è "in cambio di nulla" - che non è vero (ovviamente) - poi si può discutere quale sia una struttura congrua di imposizione fiscale, e se la restituzione in servizi sia adeguata, ma non mi sembra sia questo il tuo punto. 

peraltro non è chiaro a cosa ti riferisci quando dici che lo stato preleva "non meno del 92% del reddito dei cittadini"

 

 

 

Inserita: (modificato)

Il calcolo analitico del prelievo fiscale, voce per voce, l'ho mostrato in un'altra discussione con J-J; e per la verità, non ho fatto che riportare quanto ho appreso da un tributarista. Il totale finale supera il 90% del reddito. Qui non parliamo soltato di Iperf e Ilor, ovviamente, ma di tutte le voci di drenaggio fiscale (che sono innumerevoli), che quasi sempre non vengono percepite come tali; prima tra tutte l'IVA. Si considera quasi alla stregua di un evento naturale ed ineluttabile, che, per ogni etto di mortadella che compriamo, 22 grammi se li mangia lo Stato. E invece è un'imposta, per giunta tra le più infami di tutte, perché, essendo diretta, colpisce il ricco e il povero. Non si considerano tasse le accise sui carburanti, che oltretutto (quindi, a parte il prelievo fiscale in sè) hanno una ricaduta viziosa sul costo di tutti i generi di primaria necessità. Si calcola che solo le accise (dato che, fra l'altro, in Italia tutto viagga su gomma) costino alla collettività tra il 12% e 15% del reddito. E Tari, Tarsu, Tasi, IMU, cosa sono, volere degli dei, conseguenze del peccato originale, penitenze autoinflitte per il nostri vizi, o imposte e tributi? E le tasse che si suca lo Stato tutte le volte che un immobile va da padre a figlio e da figlio a nipote, ecc...? E i "diritti fissi" che paghi al solo respirare l'aria di un ufficio della pubblica amministrazione? E quando dai o prendi in affitto qualcosa? E quando richiedi un banale foglietto di carta in uno degli innumerevoli uffici dell'infernale Pubblica Ammimnistrazione. E quando apri o chiudi un'attività? E le imposte di bollo su libretti di risparmio, conti correnti e titoli?

Vogliamo fare notte? Lo Stato del Mulino Bianco, El Burrito, ha inventato quasi mezzo migliaio di modi per infilare le sue mani nelle nostre tasche.

Per cui, cos'è 

1 ora fa, El Burrito dice:

che non è vero (ovviamente)

? Fa' il semplice computo aritmetico delle voci che ho su riportate (che sono solo una parte del vampirismo fiscale), e poi dimmi cos'è che non è vero? Che non si supera il 90% del valore dei beni prodotti col nostro lavoro? E poi, per avere in cambio cosa? Un territorio devastato; una scuola che è ultima in Europa, assieme alla Grecia; una rete idrica che è un colabrodo; una rete ferroviaria che, da Napoli in giù, è da terzo mondo; il 20% della popolazione sotto la soglia di povertà; le città e paesi italiani invasi da orde di africani e asiatici che, o delinquono, o accettano lavori con paghe da fame; interi pezzi di Paese in mano alla delinquenza organizzata; le strade delle grandi città, al calar della sera, lordate dal catarro purulento che una società allo sfascio espettora e sputacchia (fatti un giro per certe strade di  Milano, diciamo dalle 22 in poi); una gioventù senza futuro, e col presente sprofondato negli Ipod.

Confermo, in cambio di nulla.

Basta.

Modificato: da Satori
Inserita: (modificato)
4 ore fa, Satori dice:

Il calcolo analitico del prelievo fiscale, voce per voce, l'ho mostrato in un'altra discussione con J-J; e per la verità, non ho fatto che riportare quanto ho appreso da un tributarista. Il totale finale supera il 90% del reddito. Qui non parliamo soltato di Iperf e Ilor, ovviamente, ma di tutte le voci di drenaggio fiscale (che sono innumerevoli), che quasi sempre non vengono percepite come tali; prima tra tutte l'IVA. Si considera quasi alla stregua di un evento naturale ed ineluttabile, che, per ogni etto di mortadella che compriamo, 22 grammi se li mangia lo Stato. E invece è un'imposta, per giunta tra le più infami di tutte, perché, essendo diretta, colpisce il ricco e il povero. Non si considerano tasse le accise sui carburanti, che oltretutto (quindi, a parte il prelievo fiscale in sè) hanno una ricaduta viziosa sul costo di tutti i generi di primaria necessità. Si calcola che solo le accise (dato che, fra l'altro, in Italia tutto viagga su gomma) costino alla collettività tra il 12% e 15% del reddito. E Tari, Tarsu, Tasi, IMU, cosa sono, volere degli dei, conseguenze del peccato originale, penitenze autoinflitte per il nostri vizi, o imposte e tributi? E le tasse che si suca lo Stato tutte le volte che un immobile va da padre a figlio e da figlio a nipote, ecc...? E i "diritti fissi" che paghi al solo respirare l'aria di un ufficio della pubblica amministrazione? E quando dai o prendi in affitto qualcosa? E quando richiedi un banale foglietto di carta in uno degli innumerevoli uffici dell'infernale Pubblica Ammimnistrazione. E quando apri o chiudi un'attività? E le imposte di bollo su libretti di risparmio, conti correnti e titoli?

Vogliamo fare notte? Lo Stato del Mulino Bianco, El Burrito, ha inventato quasi mezzo migliaio di modi per infilare le sue mani nelle nostre tasche.

Per cui, cos'è 

? Fa' il semplice computo aritmetico delle voci che ho su riportate (che sono solo una parte del vampirismo fiscale), e poi dimmi cos'è che non è vero? Che non si supera il 90% del valore dei beni prodotti col nostro lavoro? E poi, per avere in cambio cosa? Un territorio devastato; una scuola che è ultima in Europa, assieme alla Grecia; una rete idrica che è un colabrodo; una rete ferroviaria che, da Napoli in giù, è da terzo mondo; il 20% della popolazione sotto la soglia di povertà; le città e paesi italiani invasi da orde di africani e asiatici che, o delinquono, o accettano lavori con paghe da fame; interi pezzi di Paese in mano alla delinquenza organizzata; le strade delle grandi città, al calar della sera, lordate dal catarro purulento che una società allo sfascio espettora e sputacchia (fatti un giro per certe strade di  Milano, diciamo dalle 22 in poi); una gioventù senza futuro, e col presente sprofondato negli Ipod.

Confermo, in cambio di nulla.

Basta.

Caro Satori,fra le pieghe delle tasse,imposte ed accise hai dimenticato un altra odiosissima tassa,ossia la SIAE,una mangiatoia senza nessun tipo di controllo,diritti fissi su DJ e concertini,dove magari su 30 posti a sedere in un comune sperduto del friuli ti chiedono 70 euro di diritti fissi e,udite udite,il 10%sul 50%incassato durante il concerto.(ti obbligano a fare due azzeramenti parziali prima dell'inizio e alla fine)

E qui mi riallaccio al tuo a che titolo?difatti,a che titolo lo stato mi preleva dalla cassa il 10%sul 50%da me incassato,ossia,dalla vendita di merce e servizio che ho preventivamente comprato e,soprattutto,pagato di tasca mia.(con l'aggiunta della famigerata IVA)

Ripeto,a confronto di questi qui,lo sceriffo di nottingham o diabolik, erano degli apprendisti.

Modificato: da giuseppec
Inserita:

Grazie, Giuseppe.

Certo, la SIAE, che nel Paese della musica perpetua e obbligatoria (prima o poi di questo parleremo) è un pozzo senza fondo; grazie per avermelo rammentato. E, quindi, per cosa? Ovviamente, c’è un “per cosa”, che però sta ad anni luce dall’accudimento amorevole della mammina del Mulino Bianco. Lo Stato moderno, almeno in Occidente, esiste in quanto esattore. Per conto di chi? Dell’usorocrazia sovranazionale, ossia il Sistema Bancario. Di soli interessi, l’Italia paga circa 90.000.000 di euri l’anno, a fronte di un debito che, matematicamente, non può che crescere di continuo, ed è e sarà sempre inestinguibile. Inestinguibile per molte ragioni, due delle quali, le più comprensibili, sono:

1°, nessuna collettività umana potrà mai produrre ricchezza tale da estinguere un debito che supera il valore dei beni prodotti;

2°, qualora per miracolo, con una specie di macchina fantascientifica, si potessero moltiplicare i beni prodotti, le leggi dell’attuale “mercato” destinerebbero la parte eccedente alla distruzione (cosa che, in misura non irrilevante, già avviene). Perché – semplificando di molto – è la moneta, oggi, ad attribuire valore alla ricchezza; e non viceversa (come dovrebbe essere): la ricchezza (reale) a determinare la quantità di moneta circolante, e quindi il suo valore.

Gli italiani sono circa 60.000.000; di questi, tolti vecchi, bambini, disoccupati, parassiti occupati (moltissimi), ecc…, sono al massimo 10.000.000 quelli che producono ricchezza, facciamo pure, a strafare 15.000.000. Ebbene, solo per pagare gli interessi sul debito, ciascun italiano produttivo paga in media 6.000 euri l’anno al Sistema Bancario.   

Purtroppo alle persone non piace pensare; se solo lo facessero, l’attuale assetto crollerebbe in meno di una settimana. Secondo Henry Ford (fondatore della “Ford”), anche meno:

Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione”.

 

Inserita:

quindi siete perfettamente consapevoli  di cio' che viene sottratto dallo stato delinquente senza avere nulla in cambio e....

cosa fate per cambiare le cose oltre a essere incazzati ed a scrivere?

Inserita:
3 ore fa, gigijiji dice:

quindi siete perfettamente consapevoli  di cio' che viene sottratto dallo stato delinquente senza avere nulla in cambio e....

cosa fate per cambiare le cose oltre a essere incazzati ed a scrivere?

A chi si riferisce la seconda persona plurale "siete"? "Voi" chi? Dalla semplice osservazione del presente, ad esserne consapevoli pare siano in pochi. Guarda la Francia: il candidato dato per vincente è ufficialmente un pupazzo del sistema Rothschild e della Massoneria; e quando scrivo in grassetto "ufficialmente", intendo in senso letterale, ossia che è un fatto non una congettura. Eppure, quasi certamente vincerà l'uomo che porterà la Francia alla distruzione; che quasi certamente (con la regia di Washington) attaccherà la Siria; il che vuol dire guerra alla Russia. Se io faccio parte di quel siete, che posso fare, mi do fuoco? Certamente no, però posso scrivere quanto hai letto, almeno fin quando avrò la possibilità di farlo. 

Inserita:
23 ore fa, Satori dice:

Il calcolo analitico del prelievo fiscale, voce per voce, l'ho mostrato in un'altra discussione con J-J; e per la verità, non ho fatto che riportare quanto ho appreso da un tributarista. Il totale finale supera il 90% del reddito. Qui non parliamo soltato di Iperf e Ilor, ovviamente, ma di tutte le voci di drenaggio fiscale (che sono innumerevoli), che quasi sempre non vengono percepite come tali; prima tra tutte l'IVA. Si considera quasi alla stregua di un evento naturale ed ineluttabile, che, per ogni etto di mortadella che compriamo, 22 grammi se li mangia lo Stato. E invece è un'imposta, per giunta tra le più infami di tutte, perché, essendo diretta, colpisce il ricco e il povero. Non si considerano tasse le accise sui carburanti, che oltretutto (quindi, a parte il prelievo fiscale in sè) hanno una ricaduta viziosa sul costo di tutti i generi di primaria necessità. Si calcola che solo le accise (dato che, fra l'altro, in Italia tutto viagga su gomma) costino alla collettività tra il 12% e 15% del reddito. E Tari, Tarsu, Tasi, IMU, cosa sono, volere degli dei, conseguenze del peccato originale, penitenze autoinflitte per il nostri vizi, o imposte e tributi? E le tasse che si suca lo Stato tutte le volte che un immobile va da padre a figlio e da figlio a nipote, ecc...? E i "diritti fissi" che paghi al solo respirare l'aria di un ufficio della pubblica amministrazione? E quando dai o prendi in affitto qualcosa? E quando richiedi un banale foglietto di carta in uno degli innumerevoli uffici dell'infernale Pubblica Ammimnistrazione. E quando apri o chiudi un'attività? E le imposte di bollo su libretti di risparmio, conti correnti e titoli?

Vogliamo fare notte? Lo Stato del Mulino Bianco, El Burrito, ha inventato quasi mezzo migliaio di modi per infilare le sue mani nelle nostre tasche.

Per cui, cos'è 

? Fa' il semplice computo aritmetico delle voci che ho su riportate (che sono solo una parte del vampirismo fiscale), e poi dimmi cos'è che non è vero? Che non si supera il 90% del valore dei beni prodotti col nostro lavoro? E poi, per avere in cambio cosa? Un territorio devastato; una scuola che è ultima in Europa, assieme alla Grecia; una rete idrica che è un colabrodo; una rete ferroviaria che, da Napoli in giù, è da terzo mondo; il 20% della popolazione sotto la soglia di povertà; le città e paesi italiani invasi da orde di africani e asiatici che, o delinquono, o accettano lavori con paghe da fame; interi pezzi di Paese in mano alla delinquenza organizzata; le strade delle grandi città, al calar della sera, lordate dal catarro purulento che una società allo sfascio espettora e sputacchia (fatti un giro per certe strade di  Milano, diciamo dalle 22 in poi); una gioventù senza futuro, e col presente sprofondato negli Ipod.

Confermo, in cambio di nulla.

Basta.

non è che voglia convincerti di niente - non mi interessa. i conti li ho fatti, e ho anche fatto le comparazioni avendo vissuto in altri paesi oltre all'italia.

ovviamente ognuno i conti li fa tornare come ritiene, mettendo dentro gli elementi più disparati, e facendo le valutazioni personali che ritiene più adeguate, dalla scuola "ultima in europa", alle "orde di africani e asiatici" fino agli ipod.

Però alla fine, i servizi ci sono e nella milano di cui tu parli, gli asili ci sono, la sanità funziona, i trasporti pubblici funzionano e la spazzatura la vengono a prendere a casa. se invece paghiamo i treni meno di tutto il resto d'europa avremo dei servizi peggiori - ma guai ad aumentarli (o peggio che mai, ad obbligare la gente a pagare il biglietto)

ovviamente tutto è migliorabile e sicuramente non va bene, ma alla narrazione del "tutto fa schifo, sono tutti ladri" non c'è soluzione

 

Inserita:

Tu dici che i conti li hai fatti, senza però mostrarli questi conti, mentre io i numeri dei conti te li presento, te li metto sotto le pupille, e su questi numeri tu non spendi una sillaba. Riferendoti a quanto affermo, hai scritto molto imprudentemente: “non è vero”. Ci provo ancora una volta, perché è difficilissimo discutere con chi afferma che i conti altrui sono sbagliati, senza, nel merito, dire quali numeri di questi conti sono sbagliati; e, ma questo sarebbe pretendere davvero troppo, mostrare quali sono i numeri giusti. Ci dici, per favore, El Burrito, quali sono i numeri giusti? Io ho il fortissimo sospetto che troverai una scusa per non entrare nel merito dei dati, e quindi dei conti. Se decidi di rispondermi, fallo nel merito dei fatti, dei dati, dei numeri, dei conti; non liquidando l’interlocutore con un irrilevante “non è vero”.

E’ vero non è vero che:

1°, (caso lavoratori dipendenti) tra quanto il datore di lavoro sottrae per le l’Agenzia delle Entrare; quanto sottrae per le tasse regionali e comunali; quanto sottrae per i contributi INPS, ed una pletora di altre trattenute che variano da Regione a Regione, al dipendente arriva, mediamente, un netto in busta paga del 60% del salario lordo?

1°a, (caso dei lavoratori autonomi e professionisti); è vero o non è vero che un professionista, metti un medico, ha trattenute fino al 65% dell’importo della prestazione erogata?

Casi 1 e 1°; siamo a una distribuzione media di almeno il 50% del lordo. Per cui, solo per le trattenute alla fonte di ogni prestazione d’opera, lo Stato tiene per sé circa il 50% delle ricchezza prodotta.

 

2°, IVA, è vero o non e vero che sta al 22%, e i nostri illegittimi governanti premono per portarla al 25%?

3°, è vero o non è vero che esiste una cosa chiamata “accise sui carburanti”, che riguarda tutti i carburanti, solidi, liquidi, e gassosi, e che, in termini di drenaggio fiscale, incide per circa il 15%?

 

Ti faccio presente, El Burrito, che, limitandoci solo a queste tre voci, siamo già all’87% di drenaggio; dacché, ti piaccia o ti dispiaccia, 50 + 22 + 15 = 87.

A questo, aggiungi, IMU, Tari, Tarsu, Tasi, tasse di successione, balzelli comunali e regionali, SIAE, ecc….

Non è finita:

4°, è vero o non è vero che paghiamo al Sistema Bancario sovranazionale circa 90 miliardi di euri l’anno di soli interessi sul debito?

5°, è vero o non è vero questo che ho scritto, e su cui non hai speso una sola vocale:

 “Di soli interessi, l’Italia paga circa 90.000.000 di euri l’anno, a fronte di un debito che, matematicamente, non può che crescere di continuo, ed è e sarà sempre inestinguibile. Inestinguibile per molte ragioni, due delle quali, le più comprensibili, sono:

1°, nessuna collettività umana potrà mai produrre ricchezza tale da estinguere un debito che supera il valore dei beni prodotti;

2°, qualora per miracolo, con una specie di macchina fantascientifica, si potessero moltiplicare i beni prodotti, le leggi dell’attuale “mercato” destinerebbero la parte eccedente alla distruzione (cosa che, in misura non irrilevante, già avviene). Perché – semplificando di molto – è la moneta, oggi, ad attribuire valore alla ricchezza; e non viceversa (come dovrebbe essere): la ricchezza (reale) a determinare la quantità di moneta circolante, e quindi il suo valore.

Gli italiani sono circa 60.000.000; di questi, tolti vecchi, bambini, disoccupati, parassiti occupati (moltissimi), ecc…, sono al massimo 10.000.000 quelli che producono ricchezza, facciamo pure, a strafare 15.000.000. Ebbene, solo per pagare gli interessi sul debito, ciascun italiano produttivo paga in media 6.000 euri l’anno al Sistema Bancario”.

 

Con ogni evidenza, El Burrito, ci sono molte cose che ignori del tutto, e non parlo di congetture, ipotesi, filosofemi, ma dati, fatti, numeri nudi e crudi. Su questi, sui fatti, non c’è da discutere. Certamente, a te non piacerà affatto che, pubblicamente, ti dica che sei davvero male informato (che sarebbe il meno); la cosa che proprio non va è che, a partire da cose che non sai, accusi altri di cose che sanno e che dimostrano di sapere.

I miei dati, i miei numeri, i miei conti, sono sbagliati? Ti rimarrò perennemente in debito, se mi mostrerai dove, in cosa, lo sono. In questo caso, ammetterò il mio errore. Temo, sperando davvero di sbagliare, che tu non farai lo stesso.    

P.s.

A Milano, una famiglia italiana monoreddito, o anche con due redditi mediobassi, l’asilo per i figli se lo sogna. Come se non fosse già carissimo prima, infatti, la Signora Anna Scavuzzo, vicesindaco con delega all’istruzione, non ha trovato di meglio che presentare una manovra (leggi tasse in arrivo) da 3.000.000 di euri, per far fronte, dice ella, a “difficoltà di bilancio”. E che vuoi, se i bilanci sono difficili, come fai a farli diventare facili!? Peccato che extracomunitari irregolari e clandestini (si può dire clandestino?) abbiamo gli asili, le elementari e le medie, gratis, legge 94/09 (e hanno anche gratis, i clandestini e gli irregolari, avvocati e dentisti). A parità di reddito, gli italiani devono pagare, oppure tenersi i pargoli casa e il mal di denti.

P.s.2

Niente polemiche; se hai numeri diversi dai miei producili, e avrai la mia gratitudine. Diversamente, finiamola qui.

 

  

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Inserita:
19 ore fa, Satori dice:

Tu dici che i conti li hai fatti, senza però mostrarli questi conti, mentre io i numeri dei conti te li presento, te li metto sotto le pupille, e su questi numeri tu non spendi una sillaba. Riferendoti a quanto affermo, hai scritto molto imprudentemente: “non è vero”. Ci provo ancora una volta, perché è difficilissimo discutere con chi afferma che i conti altrui sono sbagliati, senza, nel merito, dire quali numeri di questi conti sono sbagliati; e, ma questo sarebbe pretendere davvero troppo, mostrare quali sono i numeri giusti. Ci dici, per favore, El Burrito, quali sono i numeri giusti? Io ho il fortissimo sospetto che troverai una scusa per non entrare nel merito dei dati, e quindi dei conti. Se decidi di rispondermi, fallo nel merito dei fatti, dei dati, dei numeri, dei conti; non liquidando l’interlocutore con un irrilevante “non è vero”.

i conti a cui faccio riferimento sono i conti specifici della mia situazione, per come l'ho vista e conosciuta in tre diverse nazioni in cui ho vissuto e lavorato. non mi spingo a generalizzare ne a ritenere di avere la conoscenza di tutto quanto, dico quel che conosco.

comunque, per risponderti (come vedi non mi tiro indietro :) )

19 ore fa, Satori dice:

E’ vero non è vero che:

1°, (caso lavoratori dipendenti) tra quanto il datore di lavoro sottrae per le l’Agenzia delle Entrare; quanto sottrae per le tasse regionali e comunali; quanto sottrae per i contributi INPS, ed una pletora di altre trattenute che variano da Regione a Regione, al dipendente arriva, mediamente, un netto in busta paga del 60% del salario lordo?

rimane un po' di più in realtà

se consideri il reddito medio dipendenti (20.660€, base rediti 2015) l'aliquota irpef media dipendenti è del 19,09%. probabilmente in realtà è più bassa contando le detrazioni, di cui si fa largo uso.

aggiungi il 9,9 di INPS (per eccesso), il 2.1 di addizionale regionale e l'1 di addizionale comunale (anche qua semplifico, direi per eccesso) e arrivi al 32.09%

19 ore fa, Satori dice:

1°a, (caso dei lavoratori autonomi e professionisti); è vero o non è vero che un professionista, metti un medico, ha trattenute fino al 65% dell’importo della prestazione erogata?

direi che anche in questo caso l'imposizione è più bassa. sono un po' meno pratico, ma mi baso sulla mia esperienza pregressa di qualche fa.

c'è l'aliquota inps che mi pare sia il 26% al momento. Sul netto fatturato meno inps si applicano irpef e irap - facendo conti analoghi a quelli dei dipendenti (sempre base redditi 2015) si dovrebbe avere un'aliquota media complessiva irpef del 26.6, più 3.9 di Irap (dicendo che è sempre applicabile) arrivando ad un 56.5 di imposizione complessiva.

anche in questo caso non considero le deduzioni, che nel caso dei professionisti sono usate significativamente (affitti, autovetture, spese di rappresentanza, etc.) e che quindi abbattono molto l'imponibile e l'aliquota.

19 ore fa, Satori dice:

Casi 1 e 1°; siamo a una distribuzione media di almeno il 50% del lordo. Per cui, solo per le trattenute alla fonte di ogni prestazione d’opera, lo Stato tiene per sé circa il 50% delle ricchezza prodotta.

2°, IVA, è vero o non e vero che sta al 22%, e i nostri illegittimi governanti premono per portarla al 25%?

vero, è il 22.

sul 25% a parole dicono di non volerlo fare - e nei fatti tutti gli anni in cui si è potuto sono state evitate fino ad ora le clausole di salvaguardia.

19 ore fa, Satori dice:

3°, è vero o non è vero che esiste una cosa chiamata “accise sui carburanti”, che riguarda tutti i carburanti, solidi, liquidi, e gassosi, e che, in termini di drenaggio fiscale, incide per circa il 15%?

qua dipende - non so come tu sia arrivato a determinare il 15% di incidenza sul reddito medio (nel mio caso, visto che uso assai poco l'auto ritengo sia molto meno). sono comunque d'accordo con te che il sistema impositivo sui carburanti per mezzi di trasporto è folle e demenziale (tipo applicare l'iva sull'accisa).

19 ore fa, Satori dice:

Ti faccio presente, El Burrito, che, limitandoci solo a queste tre voci, siamo già all’87% di drenaggio; dacché, ti piaccia o ti dispiaccia, 50 + 22 + 15 = 87.

qua sommi mele con pere. il 22% di iva non lo applichi al reddito ma a quello che tu compri con il reddito - se e solo se questo è gravato da iva al 22%. tu dirai che tutto quello che compri è gravato da iva, ma non è così - perché non sono gravati il cibo, gli affitti, i mutui, gli asili, etc. quindi non penso sia corretto calcolare il 22% flat.

19 ore fa, Satori dice:

A questo, aggiungi, IMU, Tari, Tarsu, Tasi, tasse di successione, balzelli comunali e regionali, SIAE, ecc….

non saprei quale sia l'incidenza media - ma direi che non riusciamo a fare il 3% del reddito, visto che imu e tasi non le paghi se non sulle seconde case, la tassa di successione per definizione non è sul tuo reddito, la tari ha preso il posto della tarsu etc...

19 ore fa, Satori dice:

Non è finita:

4°, è vero o non è vero che paghiamo al Sistema Bancario sovranazionale circa 90 miliardi di euri l’anno di soli interessi sul debito?

è vero, ma è un po' off topic rispetto al ragionamento tasse -> servizi

comunque, volendo seguirti, i 90 miliardi di cui tu parli sono pagati (in parte) con le tasse di cui sopra - quindi non sono un di più, ma un modo (discutibile) di impiegare i proventi.

19 ore fa, Satori dice:

5°, è vero o non è vero questo che ho scritto, e su cui non hai speso una sola vocale:

 “Di soli interessi, l’Italia paga circa 90.000.000 di euri l’anno, a fronte di un debito che, matematicamente, non può che crescere di continuo, ed è e sarà sempre inestinguibile. Inestinguibile per molte ragioni, due delle quali, le più comprensibili, sono:

1°, nessuna collettività umana potrà mai produrre ricchezza tale da estinguere un debito che supera il valore dei beni prodotti;

2°, qualora per miracolo, con una specie di macchina fantascientifica, si potessero moltiplicare i beni prodotti, le leggi dell’attuale “mercato” destinerebbero la parte eccedente alla distruzione (cosa che, in misura non irrilevante, già avviene). Perché – semplificando di molto – è la moneta, oggi, ad attribuire valore alla ricchezza; e non viceversa (come dovrebbe essere): la ricchezza (reale) a determinare la quantità di moneta circolante, e quindi il suo valore.

Gli italiani sono circa 60.000.000; di questi, tolti vecchi, bambini, disoccupati, parassiti occupati (moltissimi), ecc…, sono al massimo 10.000.000 quelli che producono ricchezza, facciamo pure, a strafare 15.000.000. Ebbene, solo per pagare gli interessi sul debito, ciascun italiano produttivo paga in media 6.000 euri l’anno al Sistema Bancario”.

si. le ho ignorate perché rispondevo ad altre affermazioni - e non mi interessa mettere assieme argomenti separati. 

 

19 ore fa, Satori dice:

Con ogni evidenza, El Burrito, ci sono molte cose che ignori del tutto, e non parlo di congetture, ipotesi, filosofemi, ma dati, fatti, numeri nudi e crudi. Su questi, sui fatti, non c’è da discutere. Certamente, a te non piacerà affatto che, pubblicamente, ti dica che sei davvero male informato (che sarebbe il meno); la cosa che proprio non va è che, a partire da cose che non sai, accusi altri di cose che sanno e che dimostrano di sapere.

I miei dati, i miei numeri, i miei conti, sono sbagliati? Ti rimarrò perennemente in debito, se mi mostrerai dove, in cosa, lo sono. In questo caso, ammetterò il mio errore. Temo, sperando davvero di sbagliare, che tu non farai lo stesso.    

oh beh. direi che con ogni evidenza son discussioni su un forum. come dicevo all'inizio, non mi interessa convincerti di nulla - io ho espresso la mia opinione, tu la tua, entrambi le sostanziamo come meglio crediamo e pace e bene.

19 ore fa, Satori dice:

P.s.

A Milano, una famiglia italiana monoreddito, o anche con due redditi mediobassi, l’asilo per i figli se lo sogna. Come se non fosse già carissimo prima, infatti, la Signora Anna Scavuzzo, vicesindaco con delega all’istruzione, non ha trovato di meglio che presentare una manovra (leggi tasse in arrivo) da 3.000.000 di euri, per far fronte, dice ella, a “difficoltà di bilancio”. E che vuoi, se i bilanci sono difficili, come fai a farli diventare facili!? Peccato che extracomunitari irregolari e clandestini (si può dire clandestino?) abbiamo gli asili, le elementari e le medie, gratis, legge 94/09 (e hanno anche gratis, i clandestini e gli irregolari, avvocati e dentisti). A parità di reddito, gli italiani devono pagare, oppure tenersi i pargoli casa e il mal di denti.

conosco molte famiglie italiane, mono e bireddito, che hanno trovato posto in asili nido pubblici o in quota pubblica al privato (quindi pagando uguale), a dire il vero non ne conosco che non l'abbiano trovato. per la cronaca a me è successo esattamente lo stesso, e senza liste d'attesa.

la misura di cui tu parli, invece, fa riferimento non ai nidi ma alle scuole materne - che costavano 0€ e ora costano 52€ all'anno (non includo la mensa). Non mi risulta peraltro che esistano problemi di posto per gli asili, a differenza che per i nidi.

19 ore fa, Satori dice:

P.s.2

Niente polemiche; se hai numeri diversi dai miei producili, e avrai la mia gratitudine. Diversamente, finiamola qui.

ovviamente niente polemiche, ci mancherebbe :) se no che gusto c'è?

Inserita: (modificato)

Grazie per la pacatezza della tua risposta.

I numeri, per fortuna almeno essi, non richiedono esegesi; né tu vuoi convincere me, né viceversa.

Premessa, qui siamo già OT, tutta colpa mia, per cui il presente è l’ultimo post sull’argomento, in questa discussione. Se avrai interesse a proseguire, possiamo spostarci su “Io sono una bestia”, in Off Topic.

Per cui, mi limiterò a pochissimi punti, e per giunta sinteticamente. Innanzitutto, a me pare proprio che non ci siamo con i numeri (ma, appunto, se credi approfondiremo). Cominciamo con l’IRPEF, gli scaglioni sono i seguenti:

fino a 15.000 : 23%;

oltre 15.000€ fino a 28.000€: 27%;

oltre 28.000€ fino a 55.000€: 38%;

oltre  55.000€ fino a 75.000€: 41%;

oltre 75.000€: 43%

ti risulta? E se ti risulta, dov’è e di quanto che mi sono sbagliato, indicando un 40% circa di media? La maggior parte delle retribuzioni medie sta dentro la terza fascia, o a cavallo tra la seconda e la terza; giacché negli scaglioni sono incluse 13° e 14°. La fascia 4° e 5° compensano la 1° e la 2°, per via della nota sproporzione di stipendio tra la base e il vertice. Un dirigente guadagna, talvolta, fino a 20 volte un operaio; mediamente da 5 a 6 volte. Quindi, veniamo, più o meno, al mio 40%.

Quanto agli autonomi, le partite IVA, ti confermo che hanno un’imposizione complessiva non inferiore al 60%. Ci sarà, tra le folle oceaniche che ci seguono, un titolare di partita IVA, sentiamo cosa dice; in ogni caso aspetto notizie ufficiali dal tributarista.

IVA, ti sei dichiarato d’accordo, solo che mi sono accorto di aver sbagliato per difetto; infatti, su una grande quantità di prodotti, l’IVA si paga con una perversa accumulazione analoga all’anastocismo bancario. Tutte le volte che un prodotto viene venduto e comprato, lo Stato incassa la sua gabella. Salvo che rarissimi casi “dal produttore a consumatore”, i passaggi sono come minimo due; e quindi, da 22 passiamo al 44.

Accise,   http://it.wikipedia.org/wiki/Accisa_sui_carburanti. E’ fondamentale ricordare che non paghiamo questa tassa solo sulla benzina della nostra auto, ma su quasi ogni prodotto consumato, dato che in Italia la quasi totalità del trasporto avviene su gomma. Per cui, nel kg di arance che compri in un mercato di Torino, paghi pure, oltre l’IVA, le accise sul gasolio consumato dal tir che le ha portate da Grammichele a Torino, e dal furgone che le ha portate dai mercati generale al mercatino. Se non ti convince il mio 12/15%, proverò a chiedere dettagli anche di questo al tributarista cui ho fatto cenno. In ogni caso, solo per costo fiscale medio diretto (ossia senza la cumulazione di cui ho parlato su), considerando - da come si desume dai dati Wikipedia - un drenaggio di circa il 50%, su una percorrenza di 20.000 km, ogni automibilista consegna allo Stato circa 1.000 euri ( 20.000 : 15 (consumo medio) = 1333 x 1,465 (costo medio benzina) = 1.953 : 2 = 976 ), che per 40.000 diventano 2.000, ecc.... Il resto dei conti lo lascio a te; non ti sembra ancora adeguata una quota media del 12/15%?

Tralasciando al momento le altre voci e gli altri temi toccati (ripeto, possiamo riparlarne nell’altro topic), vengo ad una considerazione per me fondamentalissima, e che tu invece hai considerato non pertinente: la questione del debito pubblico (matematicamente inestinguibile, e i relativi interessi su di esso, destinati a salire ineluttabilmente). Fatto centrale è che una parte rilevantissima del drenaggio fiscale serve a pagare questi intessi sul debito, e quindi, senza il minimo ritorno in termini di servizi. Un rubinetto che perde, senza che in casa resti una sola goccia d’acqua. Come puoi considerare una cosa simile non pertinente? E’ notorio che l’intera fiscalità dello Stato ha come centro di gravità questo specifico punto. Ecco perché tale questione precede tutte le altre. Fra l’altro, di questo tema ho trattato proprio nel topic cui ho accennato.     

Modificato: da Satori
  • 2 weeks later...

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