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Inserito:

sto cercando conferme, se qualcuno ne sa qualcosa è pregato di intervenire.

sembra che in manovra finanziaria, la cosiddetta "tassa sulla fortuna" andrà ad equiparare i payout (che io preferisco chiamare TRTP) delle VLT e delle slot on line, tutte al 65%

oltre a questo, giustamente perché con i TRTP al 65% uno rischia di arricchirsi, verrà imposta una tassa del 20% sulle vincite superiori ai 500€ (mi chiedo come faranno sulle vincite online ?)

ripeto, queste sono indiscrezioni, se qualcuno ha delle informazioni più certe e definitive, sono benvenute.

Inserita:

Dovrebbe essere così, ma del 20% sulla vincita non saprei. La tassa sulla vincita arriva massimo al 25% ma da quello che ricordo su giochi come superenalotto etc... questi pian piano, arriveranno a tenersi il 60% e sul restante 40% che riceverai ci dovrai anche pagare la tassa.

Inserita:

una volta chiesi al commercialista dopo aver incassato una vincita e lui mi disse che dovevo compilare un f24 dedicato barrando su "redditi diversi", la cifra vinta , ricordo che era il 25% , ora ho letto su ansa questa storia del payout che verra modificato e del fatto che dovremmo pagare il 20% su ogni vincita .

Se ritoccano il payout delle slot siamo rovinati , in piu la tassa del 20% dovremmo smettere di giocare, dunque lo stato ci perderà (la solita politica sbagliata) per non parlare della guerra alla canapa light ( buffoni) 

buona serata 

Ps: non mi collegavo piu da diverso tempo un saluto a tutti gli utenti 🙂

 

Inserita:

Quando ho posto la questione al mio insider (dirigente di un grosso e noto gruppo AAMS), si è detto estremamente preoccupato delle recenti decisioni del nostro governo. Inutile sottolineare che ha fatto intendere che i gestori, per rimanere nei parametri aziandali, dovranno adeguare l'RTP.

The Guru

Inserita:

Ben ritrovato/a, fenix72 !

Vincere ? beh dai adesso non esageriamo, già prima di questa finanziaria i valori erano così bassi che vincere era una pura utopia. Magari uno ci riusciva PER SBAGLIO una sessione ogni 200 ma appunto era l'eccezione, non la regola.

Si tratta(va) di avere uno svago e pagare per averlo.

Se con gli TRTP al 96% uno versava 50€ e giocava un paio d'ore, adesso con gli TRTP al 65% uno versa 50€ e gioca cinque minuti.

La conclusione è la medesima, i tuoi 50€ sono finiti nelle tasche di qualcun altro.

Se per due orette avere la speranza o l'illusione di poterli magari raddoppiare ne valeva anche la pena, adesso non ne vale più la pena. Per niente.

Tra l'altro è stata modificata anche la varianza, in quanto molti casino' hanno già messo dei cap sulla vincita massima. Per lo più 200X bet. Non lo dice nessuno in maniera ufficiale, ma basta parlare con un provider e le magagne vengono fuori.

Quindi riduzione di 30 punti % sui payout e inoltre cap sulle vincite massime. Se poi uno riesce a beccare quella unica combinazione su centomila per cui ha una vincita, viene ulteriormente tassato del 20%. Che schifo ragazzi.

Adesso vedo cosa posso fare con le scommesse su qualche puntocom poi parto con la autoesclusione trasversale.

Il 65% lo lascio a chi ha più denaro di me da buttare via.

Inserita:

una cosa che mi inquieta un po'.

ma allora dal 15 gennaio in avanti, anche nei casino' di terra italiani faremo come a Vegas che ci sono gli esattori che ti tampinano per pagare la tassa non appena riscuoti ?

Capisco che è abbastanza semplice coi ticket delle slot machines, ma come gestiranno le vincite ai tavoli ?

Se dai 500€ in su bisogna pagare il 20%, quasi quasi conviene perdere. Oppure vincere al massimo 499€.

:ph34r:

Inserita: (modificato)

Per chiarezza: il nuovo prelievo o tassazione che dir si voglia non si applica ai casinò online ne tanto meno a quelli terrestri. Da quando i casinò appartengono al monopolio?

 

Modificato: da Merlin
Inserita:

vincita recente al 10 e lotto,3 euro giocati,fino a tre mesi fa,la vincita sarebbe stata di 300 netti,adesso,nuova tassa,vincita portata al netto a 270 euro.

Totocalcio,montepremi gia decurtato delle tasse statali quindi,vincita,per legge,non piu tassabile e questi che fanno???mettono una tassa sulla"fortuna"decurtando qualcosa gia decurtato alla fonte?ma stanno impazze3ndo tutti davvero qui?

Siccome senza gioco e/o scommesse si puo vivere tranquillamente,proporrei un bellissimo "SCIOPERO DEL GIOCO"non tanto lungo...un mesetto (ma tutti tutti però) e vedi come questi appena si accorgono del tonfo tornano a piu miti consigli.

Inserita:

@ Merlin: ben venga la chiarezza, era proprio quanto invocavo con il mio post di apertura :)

allora intanto facciamo un distinguo: ci sono due fronti aperti

- la nuova impostazione degli TRTP (che io leggo essere "armonizzata" tra videolottery e slots online) al 65%. Qui resta da vedere se e come verrà modificata la attuale impostazione delle slots ai casino' di terra. In ogni caso a mio modo di vedere il 65% è una cosa vergognosa.

- la nuova ULTERIORE tassazione al 20% sugli importi superiori ai 200€ a partire dal 15 gennaio 2020 (VTL / NewSlot); e sempre del 20% sugli importi superiori ai 500€ ma a partire da marzo 2020 ANCHE sui "gratta e vinci". Resta da vedere se questa nuova tassa verrà applicata e come anche su casino' online e casino' di terra.

Personalmente, non ho ancora potuto leggere il testo del ddl. Non lo trovo disponibile sul web. Le mie fonti sono delle indiscrezioni giornalistiche (queste sì disponibili sul web) e un "contatto" che ho nel mondo dei providers di giochi. Questo contatto mi ha confermato il primo punto almeno.

 

@ Giuseppec: quanto scrivi è molto comprensibile, ma poco realizzabile. Siamo Italiani, c'è sempre il più furbetto degli altri. Immagino però che non serva affatto organizzare uno sciopero. Con impostazioni così poverelle, il fuoco si spegnerà da solo in breve (leggi: si finiscono i soldi). Lo Stato italiano senza i proventi del gioco d'azzardo non campa. Qui ha tirato troppo la corda, vedrà che alla fine guadagnerà meno di quanto guadagnava prima, e nel prox ddl la cosa verrà rivista al rialzo.

Mi spiace poter sembrare cinico: con queste impostazioni, i malati ludopatici si rovineranno del tutto, e quelli che invece hanno ancora controllo di se stessi, molleranno il gioco (puntoit). Non vedo altre prospettive.

E' una situazione in cui a pensarci bene, si perde tutti.

Complimenti ai GENI ASSOLUTI che hanno pensato questa boiata.

Inserita:
43 minuti fa, uriah1970 ha scritto:

Lo Stato italiano senza i proventi del gioco d'azzardo non campa. Qui ha tirato troppo la corda

Permettimi una precisazione, il cui contenuto non commenterò, dato che lo state già facendo voi: Non è lo Stato che fa le Leggi, ma il Governo. Questa Legge è stata voluta e votata da questo Governo, che è formato da PD e M5S. Nessun commento, appunto.

 

Inserita:

@ Satori: commento io non c'è nessun problema, il forum serve (anche) a questo

Le mie inclinazioni politiche immagino tu le abbia già indovinate, quindi non c'è nessun bisogno di entrare in conflitto, il fuoco amico per favore no.

Questo è un forum che si occupa di gioco d'azzardo, e come giocatore devo dire che purtroppo siamo stati considerati come delle vacche da mungere da tutti i precedenti governi, di destra, di sinistra, di sopra o di sotto che fossero. A memoria, non riesco a individuare un solo governo che ci abbia in qualche maniera tutelati o protetti nei fatti ( a parole, tutti impegnatissimi a tutelarci).

Sicuramente, una scelta così scellerata come quella del governo attuale, non ha precedenti. Scelta che come argomentavo sopra, a mio modo di vedere porterà danni a tutti e benefici a nessuno (se non una fiammata iniziale, fintantoché non termineranno i soldi dei malati di azzardo - con ricadute dannosissime sul sistema sanitario nazionale tra l'altro).

Il 65% non è praticabile.

L'unica conseguenza positiva che riesco ad intravedere è la chiusura di alcune sale slot (VLT) che hanno rovinato e stanno rovinando molte famiglie, soprattutto di anziani. Ma oramai il danno è fatto: chiudiamo la stalla quando i buoi sono già scappati. E comunque non è questo il modo corretto di risolvere il problema.

Inserita:

per quanto riguarda i casino' di terra italiani:

ieri ero al casino' e ho avuto la fortuna di trovare uno dei direttori simpatici e cordiali (merce rara di questi tempi)

ho fatto due parole con lui davanti ad un caffè

chiaramente la risposta ad ogni mia domanda è stata: "seguiremo scrupolosamente le disposizioni di legge".

e -aggiungo io- ci mancherebbe altro, questa è cosa buona e giusta

ad ogni buon conto, lo ho visto abbastanza sicuro nell'escludere l'introduzione della tassa 20% sulle vincite. Almeno per il momento eh.

lo ho visto un po' meno sicuro nell'escludere rivisitazioni degli RTP delle slot.

Io non sono certo un marchettaro di nessun casino' di terra, ma è evidente a tutti che con le online al 65%, e le sale slot idem al 65%, un casino' di terra che offre le slot con almeno 25% in più diventa conveniente per i giocatori.

OT: ieri è uscito il 28 per 4 volte a fila. Sono molto contento, era uno dei numeri che giocavo, e di solito raddoppio quando esce un numero che gioco :wnk:

Inserita:

Il direttore forse deve cambiare mestiere? I casinò terrestri pagano la concessione come sostituto d imposta, le vincite non vanno nemmeno dichiarate al fisco così come in tutti i casinò della comunità europea. L'RTP  delle slot dei casinò terrestri non subirà modifiche perché non può subirne. Non dimentichiamo che nel casinò ci sono altri giochi roulette B.j. eccetera. Come si potrebbe modificare tale RTP? Stessa storia per i casinò online. Solo le comma6 e le VLT saranno adeguate.

Inserita:
5 minuti fa, Merlin ha scritto:

Il direttore forse deve cambiare mestiere? 

 L'RTP  delle slot dei casinò terrestri non subirà modifiche perché non può subirne.

io francamente non capisco questo tuo modo di porti

il direttore non deve cambiare mestiere, anzi

il direttore si è trovato di fronte un cliente che va nella sua azienda almeno una cinquantina di volte l'anno, che gli ha chiesto educatamente una informazione, e lui educatamente ha risposto dando le informazioni richieste (per quanto poteva almeno - stiamo parlando di speculazioni su un DDL che ancora deve essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale se non erro)

Questa tua sicurezza assoluta ed assiomatica sulla non modificabilità degli RTP da dove deriva scusa ?

I fornitori in Italia, in Usa in tutto il mondo si contano sulle dita di due mani. Tu pensi che i casino' di tutti gli stati del mondo abbiano esattamente gli stessi RTP ?

non è così.

eppure sono le stesse macchine, stessi giochi, stessi produttori.

se un casino' per qualche motivo riceve disposizioni di legge nuove, li cambia come e quando vuole.

e senza neanche fare tanta fatica, a quanto ne so.

Inserita: (modificato)
4 ore fa, uriah1970 ha scritto:

@ Satori: commento io non c'è nessun problema, il forum serve (anche) a questo

Le mie inclinazioni politiche immagino tu le abbia già indovinate, quindi non c'è nessun bisogno di entrare in conflitto, il fuoco amico per favore no.

Questo è un forum che si occupa di gioco d'azzardo, e come giocatore devo dire che purtroppo siamo stati considerati come delle vacche da mungere da tutti i precedenti governi, di destra, di sinistra, di sopra o di sotto che fossero. A memoria, non riesco a individuare un solo governo che ci abbia in qualche maniera tutelati o protetti nei fatti ( a parole, tutti impegnatissimi a tutelarci).

Sicuramente, una scelta così scellerata come quella del governo attuale, non ha precedenti. Scelta che come argomentavo sopra, a mio modo di vedere porterà danni a tutti e benefici a nessuno (se non una fiammata iniziale, fintantoché non termineranno i soldi dei malati di azzardo - con ricadute dannosissime sul sistema sanitario nazionale tra l'altro).

Il 65% non è praticabile.

L'unica conseguenza positiva che riesco ad intravedere è la chiusura di alcune sale slot (VLT) che hanno rovinato e stanno rovinando molte famiglie, soprattutto di anziani. Ma oramai il danno è fatto: chiudiamo la stalla quando i buoi sono già scappati. E comunque non è questo il modo corretto di risolvere il problema.

Lontanissimo da me alcun intento polemico nei tuoi confronti. Proprio zero. Nel nostro caso, avrei scritto le medesime cose chiunque avesse pensato e tradotto in Legge una simile ...; e, sempre nel nostro caso, ho evidenziato che la legge di cui si parla non cala dal cocuzzolo dell'Olimpo, ma è pensara e voluta da persone in carne e ossa, che trattano i propri simili nel modo in cui, come premesso nel precedente post, mi astengo dal qualificare.

Per concludere, si trattava solo di puntualizzare un fatto, su cui in questa sede non opino, anche se non è difficile capire cosa penso. 🙂

Modificato: da Satori
  • 2 weeks later...
Inserita:

sperando di fare cosa gradita, per dare seguito a quanto sopra, pubblico qui in calce gli articoli del recente ddl (legge di bilancio 2020) relativi al gioco.

Si tratta degli articoli 727-734 pubblicati in gazzetta ufficiale il 31/12

ho dato una veloce lettura a tutto il decreto, non mi è sembrato di vedere altri articoli incentrati sul gioco. Qualora me ne fosse sfuggito qualcuno, mi scuso e invito gli altri membri del forum a completare le informazioni.

sempre in seguito ad una veloce lettura, non trovo riferimenti al gioco online. Anche su questo aspetto, qualora ci fossero dei punti interessanti, vi invito a segnalarli.

Buon 2020 a tutti. :)

 

727. In vista della scadenza delle vigenti concessioni in materia di apparecchi di cui al comma 6, lettere a) e b), dell’articolo 110 del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e gioco con vincita in denaro a distanza e intrattenimento e gioco a distanza, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel rispetto dei princìpi e delle regole europee e nazionali, attribuisce, con gara da indire entro il 31 dicembre 2020, mediante procedura aperta, competitiva e non discriminatoria, le seguenti concessioni: a) 200.000 diritti per apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, che consentono il gioco solo da ambiente remoto, collegati alla rete per la gestione telematica del gioco lecito prevista dall’articolo 14-bis, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, da collocare nei punti vendita di cui alle lettere c) e d) del presente comma, nonché nelle sale scommesse e nelle sale bingo; base d’asta non inferiore ad euro 1.800 per ogni diritto, con un’offerta minima di 10.000 diritti; b) 50.000 diritti per apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, collegati alla rete per la gestione telematica del gioco lecito prevista dall’articolo 14-bis, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, da collocare nei punti vendita di cui alla lettera d) del presente comma, nonché nelle sale scommesse e nelle sale bingo; base d’asta non inferiore ad euro 18.000 per ogni diritto, con un’offerta minima di 2.500 diritti; c) 35.000 diritti per l’esercizio di punti vendita presso bar e tabacchi, in cui è possibile collocare gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, che consentono il gioco solo da ambiente remoto; base d’asta non inferiore a euro 11.000 per ogni punto di vendita, con un’offerta minima di 100 diritti; d) 2.500 diritti per l’esercizio di sale in cui è possibile collocare gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, che consentono il gioco solo da ambiente remoto; base d’asta non inferiore ad euro 35.000 per ogni punto di vendita, con un’offerta minima di 100 diritti; e) 40 diritti per poter offrire gioco a distanza; base d’asta non inferiore ad euro 2.500.000 per ogni diritto.

 728. Fatta salva la disciplina in materia di tutela della privacy, l’utilizzo e l’analisi dei dati registrati e trasmessi dagli apparecchi di cui al comma 727, lettere a) e b), sono riservati: a) al Ministero della salute e all’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, per finalità di studio, monitoraggio e tutela della salute e dei — 126 — 30-12-2019 Supplemento ordinario n. 45/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 304 cittadini; b) all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per le finalità di pubblicazione dei report nel proprio sito internet e di documentazione richiesta da Governo e organi parlamentari; c) alla suddetta Agenzia delle dogane e dei monopoli, alle Forze dell’ordine ed ai soggetti istituzionali preposti, per i compiti di controllo e verifica degli adempimenti concessori ed per esigenze di prevenzione e repressione del gioco illegale. Con decreto del Ministro dell’interno, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono disciplinati i criteri e le garanzie necessari al rispetto del presente comma per tutti i soggetti coinvolti nella gestione della rete telematica e nei sistemi di conservazione dei dati suddetti.

 729. Le concessioni di cui al comma 727 hanno durata di nove anni, non rinnovabile. In caso di aggiudicazione, le somme dovute devono essere versate in due rate: la prima, pari al 50 per cento della base d’asta, entro trenta giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione della concessione e la seconda, pari alla differenza tra l’offerta presentata ed il versamento effettuato, entro trenta giorni dalla sottoscrizione della convenzione di concessione.

 730. Possono partecipare alle selezioni di cui al comma 727 i soggetti aventi sede legale nello Spazio economico europeo sulla base di valido ed efficace titolo abilitativo rilasciato secondo le disposizioni vigenti nell’ordinamento di tale Stato, di dimostrata qualificazione morale, tecnica ed economica.

731. A decorrere dal 1° gennaio 2020, le misure del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, sono incrementate e fissate, rispettivamente, nel 23,85 per cento sino al 31 dicembre 2020 e nel 24,00 per cento a decorrere dal 1° gennaio 2021 delle somme giocate per gli apparecchi di cui alla lettera a) e nell’8,50 per cento sino al 31 dicembre 2020 e nell’8,60 per cento, a decorrere dal 1° gennaio 2021 delle somme giocate per gli apparecchi di cui alla lettera b). Le aliquote previste dal presente comma sostituiscono quelle previste dall’articolo 9, comma 6, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, come modificate dall’articolo 1, comma 1051, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e dall’articolo 27, comma 2, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.

732. A decorrere dal 1° gennaio 2020, la percentuale delle somme giocate destinata alle vincite (pay out) è fissata in misura non inferiore al 65 per cento per gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e in misura non inferiore all’83 per cento per gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Le operazioni tecniche per l’adeguamento della percentuale di restituzione in vincite sono concluse entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.

733. A decorrere dal 15 gennaio 2020, il prelievo sulle vincite previsto dall’articolo 5, comma 1, lettera a), del decreto del direttore generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato 12 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011, richiamato nell’articolo 10, comma 9, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, è fissato nel 20 per cento per la quota delle vincite eccedente il valore di euro 200.

734. A decorrere dal 1° marzo 2020, il diritto sulla parte della vincita eccedente i 500 euro previsto dall’articolo 6, comma 1, del decreto del direttore generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato 12 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011, richiamato nell’articolo 10, comma 9, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, è fissato al 20 per cento. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli è modificata la percentuale del prelievo sulla vincita dei giochi SuperEnalotto e Superstar destinata al fondo utilizzato per integrare il — 127 — 30-12-2019 Supplemento ordinario n. 45/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 304 montepremi relativo alle vincite di quarta e quinta categoria dell’Enalotto, di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto del direttore generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato 12 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011, al fine di adeguarla alle nuove aliquote del prelievo sulle vincite.

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