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Inserito: (modificato)

Nella mia grande magnanimità ( scherzi a parte ) scrivo due righe per i neofiti che si vogliano " scervellare " per trovare il metodo per battere la " malefica ".

Premetto che queste mie considerazioni sono applicabili solo sui pieni, niente cavalli , terzine etc, premesso che nessuna, dico nessuna montante può prevedere la chiusura della partita al presentarsi dell'evento ricercato  occorre strutturare una montante che preveda vincite parziali,  in modo tale che le sottraendo la vincita la montante si posizioni su di un punto e riparta da quello. quindi a mio parere occorre.

  1. prevedere una montante che contempli almeno 400/500 boule
  2. avere una cassa proporzionata alla tipologia di gioco, ai limiti del tavolo ed ai limiti del vostro portafoglio, e soprattutto a quanto siete disposti a perdere senza che vi taglino i fili delle luce di casa.
  3. Occorre inoltre che, se la puntata minima ad esempio è di 0,10  lo stopwin deve essere di 0,10 euro

Qualcuno obietterà " ma come 0,10 , che senso ha " il senso è questo:

Strutturata la montante che preveda alla sortita dell'evento ricercato una vincita minima di 0,10 , normalmente si vince minimo 0,10 ma anche  1.2. max 3 euro , se mettiamo una stop win ad esempio a 25 euro cosa succede? Succede che per chiudere la partita vi occorreranno ( in funzione della struttura della montante ) 4/5 vincite , ammettiamo che siate arrivata alla buole 400 e vi manca 1 euro per chiudere ma incappate nell'vento contrario che richiede per chiudere 250 boule di gioco ,,, saltate, saltate per 1 euro.

Se invece limitate la vincita a 0,10 vi  basta magari la seconda sortita , avete  chiuso la mano e  ripartite da zero, come dice il proverbio " chi si accontenta gode "

meditate gente, meditate

Felicità

Ps qualcuno dirà " e la montante , come deve essere fatta ?" .... Giuvinò , niente al " pronto pizza" come diceva la buon' anima di Totò " italiani .... arrangiatevi "

Modificato: da emgus
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Inserita:

e bravo emgus 😉

apparecchi la tavola, porti il menu e poi non servi la "pizza montante".
allora ti do una mano ad apparecchiarla meglio. 

supponiamo di voler giocare sulle sestine una partita che ci faccia chiudere al verificarsi di una certa condizione ( che vedremo dopo ) con utile pari al 10% del valore minimo della nostra puntata moltiplicato per un congruo e giocabile  numero di colpi.
per congruo e giocabile intendo almeno le 400 / 500 boule indicate nel post. supponiamo per comodità sia di calcolo che di proporzioni che esse siano 600.

su un numero così ampio, non elevatissimo ma nemmeno ridotto, si avrà sicuramente la possibilità di beccarsi tutti gli andamenti classici dello scarto. da quello a sfavore ( che saranno la maggior parte ) a quelli a favore.  ma alla fine le uscite effettive dovrebbero quantomeno avvicinarsi verso la media teorica che ricordiamolo è 6/37 = 0,1622.  ho messo 37 e non 36 perché lo zero esiste ed è giusto considerarlo come una casella che ci farà perdere ed abbassa la nostra probabilità di vincita.
noi non ricercheremo il 16,22% ma bensì una percentuale oscillante tra il 12,22% e il 13,8%. ossia ci muoveremo in un range che va dal 75 all'85%. 

adesso supponiamo di prendere questo mega ciclo di 600 colpi e di suddividerlo in 10 mini cicli ognuno da 60 colpi ciascuno e facciamo alcune considerazioni:

1) sicuramente ci saranno mini cicli in cui le sortite si presenteranno in misura inferiore addirittura al 12,2%, ma visto che sui 600 colpi ci aspettiamo che le sortite totali effettive siano almeno l'85% di quanto teoricamente previsto è lecito supporre che ci sarà qualche mini ciclo di 60 colpi in cui le sortite saranno maggiori del 12,22% e addirittura anche maggiori del 13,8%.  per la cronaca: 9 sortite su 60 colpi rappresentano il 15%. 

obiettivo del sistema: si chiude la partita quando   la % delle sortite in un mini ciclo (nx)  sommate a quelle di mini cicli precedenti  soddisfano una percentuale compresa tra il 12,22% ed il 13,8%. 

per la manovra finanziaria (montante se vi piace di più) basta un foglio di excel e perderci 15 minuti. oppure chiederla ad emgus come rinforzo pizza. 

Inserita:
Il 2/5/2020 alle 14:42 , emgus ha scritto:

Nella mia grande magnanimità ( scherzi a parte ) scrivo due righe per i neofiti che si vogliano " scervellare " per trovare il metodo per battere la " malefica ".

Grazie Emgus, mi era sfuggito questo post

Inserita:
13 ore fa, Rokkat ha scritto:

dovrebbero quantomeno avvicinarsi verso la media teorica che ricordiamolo è 6/37 = 0,1622.  ho messo 37 e non 36 perché lo zero esiste ed è giusto considerarlo come una casella che ci farà perdere ed abbassa la nostra probabilità di vincita.
noi non ricercheremo il 16,22% ma bensì una percentuale oscillante tra il 12,22% e il 13,8%.

 

Ciao Rokkat, grazie per i suggerimenti.
Se ho capito bene gli ultimi due valori li ottieni calcolando il 75% del 16%, è corretto?

Inserita:

Voglio dare anche io il mio contributo, così una fetta ciascuno vediamo se tutti insieme formiamo la famosa pizza...

Se avete intenzione di strutturare una montante in perdita, cioè una montante che preveda l'aumento progressivo delle puntate fino ad ottenere una vincita, allora vi consiglio di tenere in considerazione le montanti a riduzione. In pratica questo tipo di montanti prevede di iniziare la progressione puntando una cifra più alta di quella delle successive puntate, ma calibrata in modo da ottenere sempre (in caso di vincita) un certo margine di guadagno.

Se per esempio vogliamo inseguire per un paio di colpi una dozzina, la montante classica sarebbe formata da queste puntate:

1 eur

1 eur

2 eur

 

Un esempio di montante a riduzione potrebbe invece essere questo:

1 eur

0,36  eur

1,34 eur

 

Certo in caso di vincita il mio margine di guadagno sarà minore, in questo caso ho impostato il 30% (ma si può modulare), rispetto alla montante classica, ma naturalmente si è ridotta di parecchio anche l'esposizione e la cassa di partenza, nel mio esempio servono 2,70 invece che 4 euro.

 

Una montante a riduzione si presta bene al gioco sui pieni per via della quota generosa.
Ad esempio se volessi mettere in pratica il suggerimento di Rokkat, cioè inseguire un pieno per 60 colpi,  sarà sufficiente una cassa di 19 euro per avere in qualsiasi momento una vincita di almeno 1,70 e non inferiore al 25% della spesa fino a quel momento.. ed eccola qui:
 

€ 1,00
€ 0,09
€ 0,10
€ 0,10
€ 0,10
€ 0,11
€ 0,11
€ 0,12
€ 0,12
€ 0,12
€ 0,13
€ 0,13
€ 0,14
€ 0,14
€ 0,15
€ 0,15
€ 0,16
€ 0,16
€ 0,17
€ 0,17
€ 0,18
€ 0,19
€ 0,19
€ 0,20
€ 0,21
€ 0,22
€ 0,22
€ 0,23
€ 0,24
€ 0,25
€ 0,26
€ 0,27
€ 0,28
€ 0,29
€ 0,30
€ 0,31
€ 0,32
€ 0,33
€ 0,34
€ 0,35
€ 0,37
€ 0,38
€ 0,39
€ 0,41
€ 0,42
€ 0,44
€ 0,45
€ 0,47
€ 0,49
€ 0,50
€ 0,52
€ 0,54
€ 0,56
€ 0,58
€ 0,60
€ 0,62
€ 0,64
€ 0,67
€ 0,69
€ 0,72

 

Inserita:
1 ora fa, jackjoliet ha scritto:

Voglio dare anche io il mio contributo, così una fetta ciascuno vediamo se tutti insieme formiamo la famosa pizza...

Se avete intenzione di strutturare una montante in perdita, cioè una montante che preveda l'aumento progressivo delle puntate fino ad ottenere una vincita, allora vi consiglio di tenere in considerazione le montanti a riduzione. In pratica questo tipo di montanti prevede di iniziare la progressione puntando una cifra più alta di quella delle successive puntate, ma calibrata in modo da ottenere sempre (in caso di vincita) un certo margine di guadagno.

Se per esempio vogliamo inseguire per un paio di colpi una dozzina, la montante classica sarebbe formata da queste puntate:

1 eur

1 eur

2 eur

 

Un esempio di montante a riduzione potrebbe invece essere questo:

1 eur

0,36  eur

1,34 eur

 

Certo in caso di vincita il mio margine di guadagno sarà minore, in questo caso ho impostato il 30% (ma si può modulare), rispetto alla montante classica, ma naturalmente si è ridotta di parecchio anche l'esposizione e la cassa di partenza, nel mio esempio servono 2,70 invece che 4 euro.

 

Una montante a riduzione si presta bene al gioco sui pieni per via della quota generosa.
Ad esempio se volessi mettere in pratica il suggerimento di Rokkat, cioè inseguire un pieno per 60 colpi,  sarà sufficiente una cassa di 19 euro per avere in qualsiasi momento una vincita di almeno 1,70 e non inferiore al 25% della spesa fino a quel momento.. ed eccola qui:
 

€ 1,00
€ 0,09
€ 0,10
€ 0,10
€ 0,10
€ 0,11
€ 0,11
€ 0,12
€ 0,12
€ 0,12
€ 0,13
€ 0,13
€ 0,14
€ 0,14
€ 0,15
€ 0,15
€ 0,16
€ 0,16
€ 0,17
€ 0,17
€ 0,18
€ 0,19
€ 0,19
€ 0,20
€ 0,21
€ 0,22
€ 0,22
€ 0,23
€ 0,24
€ 0,25
€ 0,26
€ 0,27
€ 0,28
€ 0,29
€ 0,30
€ 0,31
€ 0,32
€ 0,33
€ 0,34
€ 0,35
€ 0,37
€ 0,38
€ 0,39
€ 0,41
€ 0,42
€ 0,44
€ 0,45
€ 0,47
€ 0,49
€ 0,50
€ 0,52
€ 0,54
€ 0,56
€ 0,58
€ 0,60
€ 0,62
€ 0,64
€ 0,67
€ 0,69
€ 0,72

 

Vedo che jj ha compreso il mio scritto, su questa strategia si possono creare montanti molto resistenti esempio:

0,2

0,1

0,2

andando avanti avremo

1

0.1

1

etc

 quando la montante cresce si può arrivare ad esempio 1 -01-1  in questo modo  si ha il 50% se esce  1 di riportare indietro la montante al punto di partenza, è se esce 0,1 si riporta indietro di pochi colpi, è chiaro che ti giochi la vincita in chiusura  quando esce 0,1 ma è anche vero con questo tipo di gioco puoi costruire una montante ad arrivare anche a 400/500 boule, poi su questo tipo di strategia ci possono essere molto varianti.

felicità

 

Inserita: (modificato)

Fondato, razionale, sistemistico, il ragionamento di Rokkat (ciao, non so se ricordi, ci sentimmo in privato anni fa).

Ottima la proposta di Emgus, sagace il contributo di J-J.

Queste le buone notizie. Quella meno buona segue dopo una fulminea premessa. Due cose ho capito per certo (ce ne sarebbe una terza, a suo tempo);

1° è un errore fatale lisciare la matematica contropelo;

2° mai farsi odiare da una donna, se non hai la possibilità di cambiare continente.

Lascio al loro raccapricciante destino coloro che hanno commesso l'errore 2, e vengo al tema della discussione. Montanti del genere proposto da Emgus e J-J sono certamente seducenti, ma (fatale congiunzione avversativa) non resistono alla legge naturale dello scarto, che, essendo molto creativa, fa rientrare dalla finestra ciò di cui ci si è illusi di essersi sbarazzati, facendolo uscire dalla porta. Ecco come ragiona la matematica: "Mi lisci, fai il morbido, fai il galante? Bene, non ti stroncherò presentandoti il conto d'emblée; no, ti lascio la catena lunga, occumuli poco per tantissimo tempo, tantissimo, e poi...".

E poi lo stallo. Dapprima, lentamente, la montante entra in stallo, poi, sempre con implacabile lentezza, in recessione. Non salta subito, prima oscilla per moltissimo tempo, magari per un po' torn in vincita; ma poi comincia l'inesorabile discesa verso "la rovina del giocatore".

Purtroppo, si tratta di una necessità matematica (oltre che logica).

Interessante, nel prospetto di Rokkat, l'idea della percellizzazione della permanenza. Del principio della parcellizzazione parlai anni fa. Essa è assolutamente necessaria nella concezione di qualsiasi sistema. E' il solo modo per uscire dal continuo, e, quindi, per evitare gli abissi dello scarto.

Ecco, in generale, l'idea di Rokkat è un buon inizio.

Modificato: da Satori
Inserita:

ciao Satori,

è da parecchio che non entro qua. sono trascorsi 10 anni. certo che ricordo.  nella cartella messaggio ho ancora il carteggio 😉 

tornando all'argomento del post la parcellizzazione ovvero la suddivisione della permanenza in cicli è un idea ovviamente già presente in alcuni sistemi. prendiamo per esempio il famoso G7  tanto per citarne uno. difatti il sistema cosa fa. suddivide il continuo in gruppi di 7. e ad ogni inizio di ciclo di 7 ricalcola la puntata. sappiamo tutti che pur essendo "quasi" matematicamente vincente ( come del resto la classica martingala al raddoppio) le esposizioni posso arrivare alle stelle pertanto insostenibile per la maggior parte dei giocatori. 

il riproporre  ed approfondire l'argomento sotto una veste meno aggressiva   per vedere di ricavarne qualcosa di giocabile in grado di resistere il più a lungo possibile senza dover ricorrere a puntate esorbitanti le quali richiederebbero un massiccio impiego di capitale non può che essere costruttivo.

 speriamo in sviluppi positivi

 

Inserita:

Ciao, Rokkat.

Capperi, 10 anni!!! Dove sono andati?

L'idea di parcellizzazione della permenenza nasce assieme alla sistemistica, e, una volta capito che solo un capitale illimitato può fronteggiare la "figura contraria", ossia lo scarto personale di un dato sistema X, essa è la premessa ingegneristica di qualsiasi sistema. 

L'ho provata, facendo realizzare ad un amico una serie di sistemi aventi la caratteristica di essere (più o meno) universali; ossia, settabili in indefiniti parametri. Per fare un solo esempio, gruppi, o "cicli" da 2 a n (anziché solo 7, come nel tuo esempio). Ebbene, dato che la premessa è vera, ottimi sono stati anche i risultati. Sto ancora sperimentando.

Una domanda agli esperti: un sistema che mantiene bassa puntata e scoperto di cassa, e che chiude con cassa attiva  dopo 10.000.000 di buoles, può essere considerato vincente?

Inserita:

ciao Satori,

non sono un esperto, questo è poco ma sicuro, ma vorrei rispondere ugualmente  alla tua domanda.

per definizione la roulette è imbattibile. non solo perché è in grado di generare scarti talmente ampi che nessuna simulazione anche su diversi miliardi di buole può prevedere e mitigare, ma anche è soprattutto perché ha ad ogni colpo   1/37 di vantaggio. nessuno riuscirà mai a far si che 36/37 sia pari o addirittura maggiore di 1.  ma se io avessi tra le mani un sistema che in 10.000.000 il quale mantenendo bassa la puntata e lo scoperto di cassa mi garantisse un utile anche solo del 5% sui colpi giocati beh potrei tranquillamente pensare di avere tra le mani un ottimo sistema con una grande resistenza che produce un utile più che accettabile. 

inoltre, le domanda che mi porrei sarebbero:

1) nell'eventualità incontrassi il famoso salto questo di quanto sarebbe?   in termini di pezzi ovviamente

2) quante partite dovrei  fare ( mettendo a rischio un nuovo capitale )  per ammortizzarlo?

esempio: se  perde una volta su 100  con un salto di 1.000 pezzi, ma vince le rimanenti  99 volte con un utile minimo di 15 pezzi per partita.  allora è un ottimo sistema.  oltre i 15 pezzi di utile  e con un salto una volta ogni 150 / 200  partite potrei dire di avere per le mani la gallina dalle uova d'oro. nessuna gallina vive in eterno ma finché sforna uova d'oro io ne approfitto. 😉  

Inserita:

@Rokkat.

A parti invertite, avrei fatto le tue precise domande. Non c’è risposta. In un sistema estremamente complesso come quello prospettato, credo sia impossibile, determinare, a priori, se la massima perdita possibile, unita alla sua frequenza, è compensata dalla continuità e dalla regolarità delle vincite. Per cui, in tutta onestà, non so risponderti.

Per altro verso, sarei curioso di sapere se qualcun altro dispone di sistemi con prestazioni simili.  

Inserita:

Credo poco nello stop loss perché difficilmente recuperabile, credo più che altro nell'individuazione del   massimo scarto e costruire una manovra.

in circa 10 anni ho sempre e solo " lavorato " sulle  figure AA- AXA, ho potuto constatare che il ritardi delle due figure sono inferiori ai ritardi dei numeri , non dovrebbe essere così ma lo è , ogni numero che esce ha la possibilità di ripetersi, se non in prima in seconda battuta, ( basta vedere le permanenze reali dei vari casinò ) il ritardo di queste due figure ( lo scarto ) può arrivare anche a  più di 400 colpi per questo motivo ho scelto di sviluppare le manovre solo sulla figura AA , i risultati per ora sono confortanti, la montate deve essere strutturata per dei recuperi parziali non c'è altra soluzione.

felicità

Inserita:

Visto che si parla di montanti chiedo un consiglio.

Partendo da una cassa di 4000 pezzi e immaginando di aver selezionato 18 pieni che al massimo ritardano 14 boules, che montante usereste considerando che i limiti di puntata sul pieno vanno da 1 a 1000 pezzi?

The Guru

Inserita:
Il 6/7/2020 alle 19:10 , Satori ha scritto:

Per altro verso, sarei curioso di sapere se qualcun altro dispone di sistemi con prestazioni simili.  

Dovresti provare a confrontare i grafici degli andamenti di un paio di sistemi diversi, sulle medesime permanenze e vedere come si comportano.

Ma tu riesci ad adottare un qualche tipo di selezione del colpo?

Inserita:
Il 6/7/2020 alle 23:38 , theguru ha scritto:

Visto che si parla di montanti chiedo un consiglio.

Partendo da una cassa di 4000 pezzi e immaginando di aver selezionato 18 pieni che al massimo ritardano 14 boules, che montante usereste considerando che i limiti di puntata sul pieno vanno da 1 a 1000 pezzi?

The Guru

18 numeri sono praticamente una chance. Il ritardo di 14 boule nelle chance è abbastanza raro ma un inseguimento al raddoppio diventa troppo impegnativo.

Diciamo che una martingala partendo da 1 pezzo, coprirebbe al massimo fino all'undicesimo colpo con 568 euro, poi al colpo successivo dovresti sforare i limiti del tavolo con 1100 euro di puntata.. e siamo ancora al dodicesimo.

Forse quello che farei sarebbe suddividere in due gruppi da 7  e giocare una prima martin fino al settimo colpo a partire da un pezzo e se va male segni la perdita e provi a recuperare con un'altra martin sui successivi sette colpi forzando la puntata, partendo per esempio da 10 pezzi.
I primi 7 ti costano 67 pezzi, gli altri sette in teoria sono quelli in cui dovresti vincere (visto che sei sicuro che il massimo ritardo è di 14) cominciando il recupero, ma comunque sia,  se dovessi perdere ti costerebbero 679 euro con l'ultima puntata di circa 343 euro.
Se vinci, ricominci a puntare 1 pezzo

Inserita:
15 ore fa, jackjoliet ha scritto:

Ma tu riesci ad adottare un qualche tipo di selezione del colpo?

Se si giocano molti sistemi in parallelo, la questione della selezione tende a perdere significato. In ogni caso, la lucuzione "selezione del colpo" o è del tutto infelice, o è priva di senso. Selezionare il colpo, richiede delle doti divinatorie. Scommettere su una x incidenza % in un n pezzo di permanenza, invece, richiede solo razionalità.

Inserita:
5 minuti fa, Satori ha scritto:

la lucuzione "selezione del colpo" o è del tutto infelice, o è priva di senso. Selezionare il colpo, richiede delle doti divinatorie

ma con Satori tutto è possibile..

Inserita:
2 minuti fa, jackjoliet ha scritto:

ma con Satori tutto è possibile..

Guarda che ti osservo... 🤔

Prendere di punta l'impossibile è da ritardati. Satori, poi, se la prende comoda anche col possibile.

Inserita:

Per vincere in un gioco risolto matematicamente a favore del banco, la selezione del colpo è fondamentale. Può essere più o meno razionale, ma è imprescindibile scegliere cosa, quando e quanto giocare. Il fatto che sia difficile e possa apparire, in caso di successo, un'arte divinatoria è condivisibile. Cambiare il punto di osservazione è fondamentale, l'inventore del gioco è stato costretto a fare delle scelte ben precise lasciando ai posteri la disposizione del tappeto e la disposizione del rotore, con la speranza (quasi certezza) che il caso riuscisse a nascondere tutti i vincoli che ne conseguono.

Mi rendo conto che qualche dettaglio in più aiuterebbe a capire "il valore della selezione" a cui mi riferisco.

 

Buon forum, Raf

Inserita: (modificato)

Non ho aperto io questo thread; lo avessi fatto, per prima cosa avrei avuto cura di definire nel modo più appropriato possibile i suoi termini fondamentali. Diversamente si rischia di far la fine dell'acchiappafantasmi.

"Selezione", siamo sicuri che significa per tutti la stessa cosa? Se l'amico Rafelnikov scrive che essa può "essere  più o meno razionale", io mi ritrovo sulle sabbie mobili. Giacché una selezione "meno razionale", nella mia semantica, equivale a raccattare numeri ad muzzum. Oltre a questo, dobbiamio capirci su un secondo aspetto della questione, già da me evidenziato. Una volta effettuata nel solo modo possibile (quello razionale e non muzzistico) la selezione, qual è il limite di permanenza all'interno del quale essa mantiene la sua proprietà (di essere una selezione?). Ho scritto che è impossibile per principio che la selezione possa avere validità al singolo colpo.  O, almeno, è impossibile con strumenti matematici; mentre è stato provato (vecchia discussione) che essa è possibile con mezzi extrarazionali. Citai prestigiosi studi russi e americani, soprattutto.

Mentre non è affatto inverosimile che la selezione possa mantenere la sua specifica proprietà in un n numero di colpi. So, ad esempio, per averci speso parecchio tempo con programmi rilasciati per me dall'amico Shadow (che manca a molti), che, in effetti, quelle che Emgus chiama configurazioni (e che io chiamo "posizioni nella frequenza", mostrano ritardi minori e una pseudo regolarità, rispetto a numeri muzzistici. Ho esteso la ricerca anche a forme di frequenza diverse dalle ripetizioni semplici, ed ho sempre riscontrato un discostamento dei valori statistici da quelli della mera casualità. Credo anche di aver capito perché questo accade, e forse potrebbe avere a che fare con ciò che Rafelnikov chiama "vincoli". La cosa certa è che lui ed io approcciamo la questione da prospettive molto diverse. Egli, credo, va più di cervello sinistro, io di destro. Come che sia, sempre molto meglio che l'uso dei piedi...

Se mi sono spiegato, ne sono lieto (mi accontento di poco)

.

Modificato: da Satori
Inserita:
1 ora fa, Satori ha scritto:

Non ho aperto io questo thread; lo avessi fatto, per prima cosa avrei avuto cura di definire nel modo più appropriato possibile i suoi termini fondamentali. Diversamente si rischia di far la fine dell'acchiappafantasmi.

"Selezione", siamo sicuri che significa per tutti la stessa cosa?

Confesso che, quando qualche giorno fa ho aperto la discussione dal titolo "selezione del pieno, è possibile?" (che non è questa), nutrivo la segreta speranza di leggere gli interventi di Satori e Rafelnikov, anche non necessariamente in quest'ordine...e già con queste premesse mi reputo soddisfatto!
Attendo il seguito.

Inserita:
1 ora fa, jackjoliet ha scritto:

nutrivo la segreta speranza di leggere gli interventi di Satori e Rafelnikov,

Ottimo. La speranza è una delle tre virtù teologali; te ne mancano due. 🙂

Inserita:

Lascio che sia la roulette stessa a selezionare per me.

Mi spiego meglio: dopo anni e anni di pratica è sopraggiunta nelle nostre menti un'idea.

Assegnare alla roulette un proprio linguaggio, ovvero regalare alla roulette il dono della parola.

Ad esempio: cielo grigio pioggia 

Per noi la parola pioggia sarà la nostra selezione e come vedete non l'ho scelta io, ma la roulette.

Paradossale, ma è ciò che ci ha permesso, ad un certo punto, di iniziare a tenere testa alla roulette.

 

Inserita:
3 ore fa, Hesperis ha scritto:

Ad esempio: cielo grigio pioggia 

Non ho capito.
Queste tre parole da dove le prendi?

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