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MONTANTI E MANOVRE ( spunti di riflessione )


emgus

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Un fatto che dovrebbe mettere d'accordo tutti, una certezza, è che spero, promitto e iuro reggono l'infinito futuro, assente in italiano, ma presente (ed elegantissimo) in latino. Spero di aver fatto cosa gradita (che mi sembra in latino si dica "gratam spero fecisse"). Spero.

 

Modificato: da Satori
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5 ore fa, jackjoliet ha scritto:

Non ho capito.
Queste tre parole da dove le prendi?

Ahahaha credevo si sarebbe colta l'ironia!!! Scusami J-J!!

Era un modo ironico per dire che per me in un gioco completamente casuale si può selezionare qualsiasi cosa che il risultato non cambia.
Ad ogni giro si avrà sempre la medesima probabilità che esca ciò che tu hai puntato.
Continuo ad insistere che solo la manovra finanziaria è fondamentale.

 

  • Haha 1
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In tutta sincerità, non guardando la TV, mi sono fatto la stessa domanda di J-J.

Tempo addietro ci fu un'interessante discussione (impossibile trovare roba del genere su altri siti analoghi) sul significato di casualità. Faccio presente che resta ancora senza risposta la questione da me sollevata circa la definizione del significato di selezione, e si tenga presente che le due cose sono correlate; infatti, se non si sa con la massima precisione qual è l'oggetto della discussione, Hesperis seguiterà a citare rimandi alla TV, ed io, magari, introdurrò l'Aoristo passivo greco.

Due cose rimangono certe, 

1°, nessuno può prevedere il risultato al colpo, e neppure in un breve numero di colpi;

2, la manovra finanziaria è una delle parti fondanti di un sistema; ma non la sola; salvo specificare cosa si intenda per "manovra".     

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"tutto ciò che consideriamo reale è fatto di cose che non possono essere considerate reali"

c'era molta filosofia nei miei vecchi libri di chimica, ma non se ne accorgeva nessuno.. ad esempio quasi tutti conoscono il principio di indeterminazione di Heisenberg, però a molti sfugge  che grazie a quello Heisenberg mise in discussione il principio stesso di casualità. E visto che non possiamo prevedere con assoluta certezza contemporaneamente il numero che uscirà e il suo ritardo, lo studio di una roulette quantistica sembrerebbe l' unica soluzione rimasta.

Tutto questo per dire che la donna che sussurra al tappeto verde, non mi pareva poi così assurda..

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@jackjoliet

Forse hai ragione, questi argomenti erano più indicati nella tua discussione.....

@Satori

La definizione dei termini in una discussione è sempre una buona norma, ma in assenza di essa è sufficiente attenersi a quella letterale. Nel caso del mio intervento, credo di aver precisato cosa intendo per "selezione" attribuendo ad essa anche un valore oggettivo. Per il termine 'razionale' è sufficiente il suo significato letterale, o almeno così l'ho inteso io.

La scelta di un numero "ad intuito" può avere le sue giustificazioni, ma rientra in un gioco meno 'razionale' e non necessariamente perdente. In altri termini definirsi giocatori razionali non vuol dire essere vincenti. Però io mi definisco 'razionale' dove le mie scelte derivano da studi ed osservazioni. Ormai sono trascorsi diversi mesi da quando ho iniziato una discussione in un altro forum (per mero passatempo) dove ho accennato ad alcuni argomenti che si riferiscono alla logica della scelta utilizzando solo la disposizione del tappeto con i suoi vincoli e alcuni principi logico-matematici. La chiamai "Le scatole cinesi" e si basa essenzialmente sul principio di Dirichlet/Ramsey e riporto in calce una risposta fornita ad un utente in mpv dalla quale si può comprendere che anche la casualità può essere affrontata 'razionalmente', anche se ciò non è una garanzia di uno sfruttamento vantaggioso per le proprie casse.

Ci sono molti argomenti nelle domande riportate che richiedono molto più tempo di queste poche righe.......al momento devo chiudere, buona prosecuzione.

P.S.: la risposta mpv sul teorema di Van der Waerden

Il teorema deriva dalla teoria di Ramsey (matematico, filosofo, economista inglese morto a 28 anni) sviluppata nel 1928 e che, in estrema sintesi, afferma che in una struttura abbastanza ampia di elementi (gruppi di stelle, sequenze di numeri o insiemi di persone) è inevitabile osservare configurazioni regolari. In altri termini anche dove regna il caos esiste sempre una qualche forma di ordine.
Tornando al teorema esso afferma che esiste un numero N di numeri interi in sequenza (1,2,3,.......N) tale che una sequenza k di numeri in progressione aritmetica può essere colorata con uno dei r colori: W(r,k).
Per esempio N=9 per W(2,3), cioè in una sequenza di 9 numeri se coloriamo casualmente di rosso o nero i numeri è inevitabile trovare una sequenza di tre numeri in progressione aritmetica dello stesso colore. Una progressione aritmetica è 1,2,3; 2,3,4;ecc. (ragione 1); 1,3,5; 2,4,6;ecc. (ragione 2); 1,4,7; ecc. (ragione 4).
Per continuare l'esempio uso i numeri della R e provo ad evitare quanto affermato dal teorema:
I numeri sono in sequenza 1,2,3,4,5,6,7,8 e N,R,R,N,N,R,R,N a questo punto (9) è impossibile evitare una sequenza in progressione aritmetica R o N.
Sembra complicato, ma è molto semplice.....un'applicazione potrebbe essere quella di inseguire la sequenza dei tre colori che avverrà certamente in 9 colpi. Ovviamente al 9 colpo può essere sia R che N e non è giocabile, nel precedente esempio 1,5,9 N,N,N ma anche 3,6,9 R,R,R; però questo è un modo di giocare seguendo la non casualità matematica dovuta al TVdW nel gioco su R/N, un po come nel principio di Dirichlet che ho utilizzato nelle scatole cinesi (...in 4 colpi una dozzina deve ripetersi necessariamente).

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6 ore fa, Rob123 ha scritto:

RobyLine può........ 

Non so chi RobyLine, e può darsi che possa; ma certo non con crireri matematici.

14 ore fa, jackjoliet ha scritto:

c'era molta filosofia nei miei vecchi libri di chimica, ma non se ne accorgeva nessuno.. ad esempio quasi tutti conoscono il principio di indeterminazione di Heisenberg, però a molti sfugge  che grazie a quello Heisenberg mise in discussione il principio stesso di casualità.

Non è come dici, J-J, il Principio di indeterminazione vige nell'ordine di grandezza delle particelle elementari; e cessa di produrre i suoi effetti oltrepassato quel dominio. La meccanica quantistica non "aggiusta" e neppure integra quella newtoniana; entrambe sono vere relativamente al loro dominio.

 

Non ho motivo di discutere la correttezza del ragionamento matematico di Ramsey, mentre dissento nettamente dalla sua conclusione filosofica. L’errore di Ramsey consiste in un uso del tutto arbitrario del termine cardine dei suoi enunciati; “ordine”.

Richiamo una volta di più l’attenzione sul prestare la massina cura sulla quanto più possibile chirurgica definizione dei termini. Ramsey non lo ha fatto, e tocca rimediare. Sembra che quanto egli afferma ha senso, ed invece non ce l’ha.

Propongo la prima e più generale definizione di ordine: “Disposizione funzionale e conveniente che si realizza spec. come distribuzione, successione, sistemazione, assetto”. Bene, la domanda da fare (del tutto retorica, in quanto la risposta è scontata) è questa: funzionalità e convenienza sono proprietà intrinseche alla struttura considerata; oppure sono proiezioni, sulla struttura, di contenuti della mente del descrivente? E’ davvero del tutto ovvio che una (qualsiasi) struttura, di per sé, non possiede alcuna funzionalità e convenienza intrinseche, essendo con ogni evidenza “funzionalità” e “convenienza” termini che esprimono una relazione. Relazione con cosa? Come già detto, con la mente del descrivente, e, precisamente, coi suoi contenuti culturali, che ne determinano sia il perimetro cognitivo, sia le attese.

In altri termini, è, a monte, la definizione del concetto di ordine (da tutti passivamente ed acriticamente accettata) ad essere errata. Appare stupefacente che taluni cardini del discorrere filosofico siano errati, ma è così! Ho appena mostrato uno di questi casi.

Mi spiego ancora meglio. Prima Ramsey scrive: “che in una struttura abbastanza ampia di elementi (gruppi di stelle, sequenze di numeri o insiemi di persone) è inevitabile osservare configurazioni regolari”. Poi, appresso, “In altri termini anche dove regna il caos esiste sempre una qualche forma di ordine”.

 

Bene. Mentre nel primo enunciato, potrebbe ancora sussistere il dubbio se la regolarità sia una proprietà oggettiva e primaria della struttura; oppure se sia una proiezione di una mente su di essa; nel secondo Ramsey specifica definitivamente l’intrinsecità. Ma, come ho dimostrato con la precedente analisi, prima lessicale e poi logica, questo è falso.

Ed è falso anche per altre ragioni, una delle maggiori delle quali fonda, ancora una volta sulla determinazione del significato di un termine: caos. Questo è uno di quei termini che necessita di una definizione apofatica; fondando la sua semantica su negazione, assenza, privazione. Col minor numero di parole, “caos” è negazione, assenza, privazione, di informazione, nesso, vincolo spazio-temporale. “Apofatico”, dicevo, perché non se ne può predicare al positivo, ma per ciò che non è. Ma assenza di informazione è sinonimo di non intellegibilità, di chiusura cognitiva per principio. Se questo è vero, e lo è per la necessità che procede dalla definizione, che senso ha parlare, come fa Ramsey (ma molti con lui) di “forme di ordine” che sussisterebbero nel caos? Nessun senso!

Ciò che Ramsey molto impropriamente afferma, assume invece significato se si ha cura di affrontare la questione alla luce di quanto ho appena esposto.

Dopo quello che ho detto, adesso guardate la volta celeste: davvero credete ancora che il Sagittario, o La Bilancia, o le Pleiadi, stiano lì in obbedienza alla cogenza delle (presunte) leggi della matematica del caos; oppure perché archetipi culturali di chi, in illo tempore, sentì la necessità (in obbedienza a criteri di funzionalità e convenienza) di disegnare una mappa?

Contro prova ne è che le mappe stellari di culture diverse dalla nostra sono completamente diverse. E lo stesso discorso si può applicare a miriadi di situazioni analoghe.

 

 

Del resto, della parte matematica che Rafelnikov ha corsivato, parlo non appena la morsa della calura si farà meno opprimente.

Modificato: da Satori
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42 minuti fa, Satori ha scritto:

Non so chi RobyLine, e può darsi che possa; ma certo non con crireri matematici.

Mi meraviglio che ancora oggi si parli di criteri matematici. È ovvio che la matematica debba essere a favore del banco se no scusatemi, ma non sarebbero esistite le roulette. Il giocatore che ho menzionato prima vince perché in grado di prevedere balisticamente il settore dove cadrà la pallina. Infatti gioca molto nei tavoli che permettono la puntata post lancio. Vince anche in prelancio, perché conosce la pseudo casualità del tavolo, ovvero che tutto è previsto affinché tutti i sistemi conosciuti abbiano uno scarto prima o poi. 

Mi sembra strano che in questo forum non sia un personaggio conosciuto

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50 minuti fa, Rob123 ha scritto:

Mi sembra strano che in questo forum non sia un personaggio conosciuto

Per quanto mi concerne, della totalità del conoscibile conosco una parte infinitesimale, il che vuol dire che so infinitesimalmente più di niente. Ma, almeno, questo lo so con certezza assoluta.

La destrezza, poi, presunta o vera, di sfruttare difetti fisici della macchina roulette, non ha nulla a che vedere con la sistemistica, e con le motivazioni che muovono chi, almeno in questo Forum, se ne occupa.

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Probabilmente da questo forum, visti  gli esperi ci starà alla larga , per non essere caricato di miserie, è un ipotesi.

felicità

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1 ora fa, Rob123 ha scritto:

Mi meraviglio che ancora oggi si parli di criteri matematici

1 ora fa, Rob123 ha scritto:

Il giocatore che ho menzionato prima vince perché in grado di prevedere balisticamente il settore dove cadrà la pallina

Per "balisticamente" intendi applicando formule di fisica atte a prevedere il moto di piccoli corpi in rapido movimento? A me sembra molto matematico come criterio

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34 minuti fa, emgus ha scritto:

Probabilmente da questo forum, visti  gli esperi ci starà alla larga , per non essere caricato di miserie, è un ipotesi.

felicità

Ma quali esperti, chi, come, quando, dove, non ho mai conosciuto un esperto in questo forum. Emgus prima di rispondere almeno informati sull argomento in cui intervieni. Il personaggio di cui ho parlato non ha nessun interesse ad entrare in un forum... Perché è semplicemente 20 anni avanti a tutti noi, me compreso

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9 minuti fa, jackjoliet ha scritto:

Per "balisticamente" intendi applicando formule di fisica atte a prevedere il moto di piccoli corpi in rapido movimento? A me sembra molto matematico come criterio

Guardati i suoi video... Ragazzi informatevi prima di rispondere.. Ho dato il nome, non ci vuole molto a prendere informazioni 

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ciao theguru,

penso di poter risponderti io ( almeno ci provo ) ma ho bisogno di qualche dato in più:

vuoi chiudere la partita al primo colpo di vincita sempre che arrivi ed entro il numero di pezzi da te previsto

oppure vuoi cercare di risolverla entro un determinato numero di colpi?

nel primo caso come ben puoi immaginare è la classica martingala al raddoppio che dopo 8 colpi ti salterebbe a 2.304  .. se il capitale lo porti a 4.608 pezzi puoi permetterti un colpo in più. da tempo leggo i tuoi interventi e non credo proprio che tu sia il tipo da giocare un attacco del genere. perciò considero il tutto una mera provocazione 😉  che ci permette di fare qualche esempio per evitare a qualche amico novizio di imbarcarsi in simili imprese. 

il secondo caso  è decisamente molto più complesso, ma non impossibile. io suggerirei di prevedere piuttosto che un numero finito di colpi il raggiungimento di una percentuale di successi.  per il numero finito di colpi credo che il masaniello vada più che bene. per il raggiungimento di una % ( esempio 43% )  posso provare a risponderti.   quello che non posso fare ( come del resto non potrà mai fare nessuno)  è dirti entro quanti colpi si potrà conseguire tale % e che capitale occorre.  ma 4.000 pezzi sono un buon capitale.  altra cosa: personalmente piuttosto che 18 numeri giocherei su una chance. e situazioni di quelle da te espresse ne capitano parecchio. ci va un po' di pazienza ma capitano.

attendo istruzioni. 

Modificato: da Rokkat
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Grazie Rokkat,

anch'io ero giunto alle tue stesse intuizioni.

Ho giocato decine di migliaia di colpi sulla stessa roulette (software) e mentre è capitato di arrivare a ritardi su una chance fino a 20 colpi, mai mi è capitato di giungere a questi ritardi su 18 pieni (selezionati con una formula, legata a un rapporto tra scarti e ritardi). Solo una volta la loro uscita è ritardata 14 volte.

In realtà, quella che chiedevo era una montante che permettesse di chiudere in vincita entro il 14simo colpo, ma con la possibilità magari di chiudere in pari o in leggera perdita durante la montante.

Spero di essermi spiegato.

The Guru

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23 ore fa, Satori ha scritto:

In tutta sincerità, non guardando la TV, mi sono fatto la stessa domanda di J-J.

Tempo addietro ci fu un'interessante discussione (impossibile trovare roba del genere su altri siti analoghi) sul significato di casualità. Faccio presente che resta ancora senza risposta la questione da me sollevata circa la definizione del significato di selezione, e si tenga presente che le due cose sono correlate; infatti, se non si sa con la massima precisione qual è l'oggetto della discussione, Hesperis seguiterà a citare rimandi alla TV, ed io, magari, introdurrò l'Aoristo passivo greco.

Due cose rimangono certe, 

1°, nessuno può prevedere il risultato al colpo, e neppure in un breve numero di colpi;

2, la manovra finanziaria è una delle parti fondanti di un sistema; ma non la sola; salvo specificare cosa si intenda per "manovra".     

Perché non possiamo tentare di dare risposte e soprattutto di allinearci sulla medesima frequenza?

E' questo che non capisco tra miriadi di post contenenti decine di righe.

Selezione si può intendere ciò che io deciderò di puntare al verificarsi di un determinato evento?
Esempio: alla sortita di 3 rossi punto nero

Manovra si può intendere ciò che mi permetterà di salvaguardare il mio capitale al non verificarsi della mia selezione
Esempio: punto 2 pezzi sul nero ma anche 1 pezzo sul rosso e 0,10 sullo zero.

Montante si può intendere ciò che mi permetterà di resistere al non verificarsi della mia selezione per un numero N di volte?

 

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20 minuti fa, Hesperis ha scritto:

Perché non possiamo tentare di dare risposte e soprattutto di allinearci sulla medesima frequenza?

Certamente è per la calura,  che quasi mi liquefa i neuroni; ma non ho capito la tua domanda. Magari, con 10 gradi in meno ci sarei arrivato. A me pare che di risposte, fondate e argomentate ne ho date; ma la roba dell'allienamento sulla medesima frequenza, al momento, mi supera. D'altro canto, questo momento era fatale arrivasse. 🙂 

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4 ore fa, Rob123 ha scritto:

Ma quali esperti, chi, come, quando, dove, non ho mai conosciuto un esperto in questo forum. Emgus prima di rispondere almeno informati sull argomento in cui intervieni. Il personaggio di cui ho parlato non ha nessun interesse ad entrare in un forum... Perché è semplicemente 20 anni avanti a tutti noi, me compreso

Mio caro ,anche senza informarmi dubito che sia avanti di qualche cosa,  traiettorie, anticipo del lancio, ma per favore, se poi a te fa piacere crederlo buon per te, mi sembra che in questo forum  qualcuno di esperto sulla ruota ci sia , anche se può darti fastidio ammetterlo.

http://www.youtube.com/watch?v=7_GdriT4Q1g&feature=youtu.be  e questo sarebbe quello avanti di 20 anni?

sono senza parole , veramente senza parole,  ogni giorno al mondo nasce un pollo , basta trovarlo, pare che lui sia bravo in questo.

GRANDE FELICITA'

 

 

Modificato: da emgus
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4 ore fa, Rob123 ha scritto:

Guardati i suoi video... Ragazzi informatevi prima di rispondere.. Ho dato il nome, non ci vuole molto a prendere informazioni 

Grazie Rob, se avessi voluto informarmi l'avrei fatto.
Il mio appunto non era rivolto a Roby line, ma a te che hai scritto una frase priva di logica.. non volermene, apprezzo i tuoi interventi, ma se non seguiamo un criterio non riusciamo a portare avanti le discussioni.
La balistica è pura fisica e matematica. Se inizi un post dicendo che la matematica è inutile e poi tiri in ballo un metodo balistico.. non serve che io mi vada a documentare su chi sia Roby line per farti notare che qualcosa nel tuo discorso non fila..

 

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1 ora fa, jackjoliet ha scritto:

Grazie Rob, se avessi voluto informarmi l'avrei fatto.
Il mio appunto non era rivolto a Roby line, ma a te che hai scritto una frase priva di logica.. non volermene, apprezzo i tuoi interventi, ma se non seguiamo un criterio non riusciamo a portare avanti le discussioni.
La balistica è pura fisica e matematica. Se inizi un post dicendo che la matematica è inutile e poi tiri in ballo un metodo balistico.. non serve che io mi vada a documentare su chi sia Roby line per farti notare che qualcosa nel tuo discorso non fila..

 

 Esatto, giovane padawan, esatto. L'enunciato di Rob123, ad essere precisi, viola in modo abbagliante il "Principio di non contraddizione", che è il fondamento su cui si basa tutta la logica, per chi vuole approfondire:

http://www.platon.it/storia/logica-e-ontologia-in-aristotele/il-principio-di-non-contraddizione/

A chi non vuole approfondire, e magari insiste, data la calura che mi rende loquace, auguro quel tanto di sofferenza da portarlo a rinsavire. Né più, né meno, una cosa giusta. 👌

Modificato: da Satori
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ciao theguru,

ti sei spiegato benissimo.  purtroppo  quella che da una parte è l'alta percentuale di ottenere un colpo vincente ( 50 % >>> per il momento lasciamo perdere lo zero  che di fatto rende la % effettiva il 48,68% ) si traduce per il giocatore in pratica  una quota pari a 2.  punto 1 e ne ricavo 2; vincita effettiva = 1. 

se ci muoviamo in un range ( o ciclo ) di soli 14 colpi non abbiamo molte alternative alla martingala classica. e, a mio parere, rischiare un capitale importante come 4.000 pezzi per chiudere anche in passivo ha poco senso. 
se invece ci si muove in un numero più elevato di colpi si potrebbe operare diversamente. 
tu hai stimato in 14 boule il massimo ritardo dei numeri da te selzionati, senza entrare nel merito della selezione posso supporre che tali numeri abbiano anche tutte le altre caratteristiche della casualità: ossia frequenza e ripetizione e serie.  stiamo parlando di 18 numeri e non di una terzina naturale o tre numeri a caso. 

il loro ritardo naturale sarebbe in effetti di 19 boule ( cosa che ti consiglio caldamente di tenere presente  potrebbe succedere ed anche essere superata a dispetto di tutte le statistiche precedenti ) 

io non ho idea se il metodo da te previsto inizia a giocare tali 18 numeri sin dal primo colpo oppure vi una parte di gioco fittizio. 
di seguito esporrò un procedimento che suppone  vi siano un certo numero di colpi giocati fittiziamente nei  quali non si verificata alcuna vincita.
cosa abbastanza lecita se faccio riferimento al fatto che scrivi che tale selezione deriva da un algoritmo ( formula ) che prende in considerazione gli scarti ed i ritardi. 
tale numero di colpi lo riterrò pari a 6. un po' più elevato di  1/3 dei 14 da te stimati come massimo ritardo.
per comodità di calcolo la puntata sarà pari ad 1. poi basta fare le dovute proporzioni e si ottiene la puntata effettiva sia globale che su ogni pieno.

unica condizione che pongo di mio è che mi prefiggo di ottenere la chiusura della partita ( conseguendo un utile pari al 10% del bet iniziale x il numero dei colpi osservati + giocati - esempio: colpi 200, bet = 1 >>>>> utile = 2 pezzi. ) al raggiungimento del 43% ( poteva essere 45 come 41 )  dei colpi vinti sul totale dei colpi osservati + giocati.


supponiamo che dopo 6 colpi, giocati a massa pari, di trovarci nella seguente condizione:

a - colpi giocati = 6
b - colpi persi = 6
c - colpi vinti = 0
d - scoperto in n. pezzi = 6,6. pari a 6 delle puntate + 1/10 di 1,00 per ogni colpo.
e - scarto in termini assoluti = 6

adesso facciamo una piccola considerazione:
in 6 colpi ci spettano teoricamente 3*(36/37) = 2,92 colpi vincenti ossia il 48,65% mentre di fatto la nostra percentuale è pari allo 0,00%

a questo punto ci poniamo due domande: 
1) quanti colpi devo vincere affinché la mia % di colpi vincenti passi dallo 0,00% al 43%?
43% è la percentuale che ci prefiggiamo di raggiungere e, per comodità la indichiamo con la lettera k.

2) a quanto deve ammontare la puntata per i colpi successivi fino al raggiungimento della % desiderata?

iniziamo con il rispondere alla prima domanda. perciò siano:

cv = colpi vinti; in questo caso 0 ( zero ) 
cg = colpi giocati; in questo caso 6
ca = colpi attesi vincenti, ossia la nostra incognita della seguente espressione:

(Cv + Ca) / (Cg + Ca) = k   ........ ricordiamo che k l'abbiamo impostata noi. in questo caso è pari a 0,43  o 43,00% se piace di più.

dopo un paio di passaggi algebrici si ricava che Ca = ((Cg*K) - Cv)) / ( 1 - K )

passiamo ai numeri del nostro esempio così è più chiaro:

eravamo partiti da Cv / Cg = 0,00 e ci eravamo proposti di determinare di quanto dovevano incrementarsi i due valori affinché il loro rapporto fosse 0,43.

non abbiamo fatto altro che riscrivere lo stesso rapporto aggiungendo sopra e sotto un valore incognito Ca ( colpi attesi ovviamente vincenti ) tale che K sia pari a 0,43.

risolvendo numericamente abbiamo: ((6*0,43) - 0)) / (1-0,43) = 4,526
facciamo una verifica: (0 + 4,526) / (6 + 4,526) = 0,43

perciò da quel momento in poi per chiudere il nostro attacco in modo che la % dei successi sia pari al 43% dei colpi giocati ci servono circa 5 colpi vincenti.

ed a che posta?  ovviamente scoperto / numero dei colpi attesi vincenti . ossia: 6,6 / 4,526 = 1,458. 

la montante tende a stabilizzarsi nelle fasi di colpi perdenti ed ad incrementarsi nella fasi di colpi vincenti. 
il raggiungimento della % del 43% è praticamente certo in un numero congruo di boule. 
quello che non posso dire è quanto deve essere congruo questo numero di buole e quanto capitale ci va per sostenere un gioco che prevede una manovra finanziaria o montante del genere.  

se qualcuno volesse impostare il tutto su un foglio di excell si ricordi di fare in modo che come ultima puntati il divisore sia >= 1. altrimenti vengono fuori delle poste assurde all'ultima puntata. 

caro theguru, potrei sviluppare oltre l'argomento indicando un metodo apparentemente più semplice ma che in realtà è lo stesso visto da un'altra angolazione, oppure riportare un procedimento che stima la quantità dei colpi vincenti a partire da una determinata situazione, ma in definitiva sarebbero solo esercitazioni di matematica  applicata al gioco della roulette che non modificherebbero di nulla l'impianto presentato. 

premesso che io al massimo gioco su 9 numeri e non 18 ( per fortuna non siamo tutti uguali, sai che palla ) posso dire che se avessi una selezione altamente attendibile piuttosto che su un gioco continuo dove rischio di giocarmi un capitale di 4.000 pezzi approfondirei maggiormente il discorso dei cicli in modo da spezzare il continuo. 

alla prossima 

 

Modificato: da Rokkat
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10 ore fa, emgus ha scritto:

Mio caro ,anche senza informarmi dubito che sia avanti di qualche cosa,  traiettorie, anticipo del lancio, ma per favore, se poi a te fa piacere crederlo buon per te, mi sembra che in questo forum  qualcuno di esperto sulla ruota ci sia , anche se può darti fastidio ammetterlo.

http://www.youtube.com/watch?v=7_GdriT4Q1g&feature=youtu.be  e questo sarebbe quello avanti di 20 anni?

sono senza parole , veramente senza parole,  ogni giorno al mondo nasce un pollo , basta trovarlo, pare che lui sia bravo in questo.

GRANDE FELICITA'

 

 

eh, eh eh, vorrei tu mi elencassi chi sono gli esperti della ruota del forum così mi rivolgo direttamente a loro...perché mi pare che di logica non ne capisci un bel niente anche se dicono che tu abbia a che fare con l'elettronica.....povere schede...

Infatti hai postato un video che non ha niente a che fare con quanto detto prima..eppure bastava linkare quello proprio sotto a quello da te scelto http://www.youtube.com/watch?v=CiRTRfCsp4I&t=89s, oppure uno dei tanti dove si vede la ruota che gira e il giocatore che punta. E' evidente che hai volutamente scelto quello per poter continuare a fare polemica.

Ti ricordo che la domanda di base era questa :

1°, nessuno può prevedere il risultato al colpo, e neppure in un breve numero di colpi;

e io ho semplicemente risposto dicendo chi potrebbe essere quel qualcuno senza interessarmi di come si presenta, se è bello o brutto, alto o basso ecc.ecc

Quindi ti riconsiglio di non rispondere la prossima volta se non hai cose da dire pertinenti a ciò di cui si sta discutendo...

Felicità....

 

 

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10 ore fa, jackjoliet ha scritto:

Grazie Rob, se avessi voluto informarmi l'avrei fatto.
Il mio appunto non era rivolto a Roby line, ma a te che hai scritto una frase priva di logica.. non volermene, apprezzo i tuoi interventi, ma se non seguiamo un criterio non riusciamo a portare avanti le discussioni.
La balistica è pura fisica e matematica. Se inizi un post dicendo che la matematica è inutile e poi tiri in ballo un metodo balistico.. non serve che io mi vada a documentare su chi sia Roby line per farti notare che qualcosa nel tuo discorso non fila..

 

Il personaggio che ho citato non mi pare usi formule o usi tecnologie per rilevare il moto della pallina tali da poter asserire che si parli di calcoli balistici. Ho usato impropriamente il termine balistico per spiegare (a chi ha già dimostrato di non capire) che la scelta del numero che gioca deriva dall'esperienza che lui ha maturato in tantissimi anni di visione di una pallina che ruota.

Infatti ognuno di noi quando esercita un lavoro o mestiere acquisisce una certa pratica nel tempo. Ad esempio in questo forum con il passare del tempo si sono formati dei personaggi che sono molto bravi solo a criticare o ad analizzare errori di scrittura o modi di dire che magari assumono un significato diverso in diverse regioni.

Non mi pare di aver detto che la matematica è inutile, anzi riporto esattamente quello che ho scritto

Mi meraviglio che ancora oggi si parli di criteri matematici. È ovvio che la matematica debba essere a favore del banco se no scusatemi, ma non sarebbero esistite le roulette

Non mi sembra di aver detto che la matematica è inutile, ma semplicemente che è ovvio che sia a favore del banco, è un presupposto affinche esistano le ruolette.

Perciò mio caro JJ lo dico anche a te....interpreta correttamente le parole che scrivo ed evita di alimentare polemiche inutili.

 

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9 ore fa, Satori ha scritto:

 Esatto, giovane padawan, esatto. L'enunciato di Rob123, ad essere precisi, viola in modo abbagliante il "Principio di non contraddizione", che è il fondamento su cui si basa tutta la logica, per chi vuole approfondire:

http://www.platon.it/storia/logica-e-ontologia-in-aristotele/il-principio-di-non-contraddizione/

A chi non vuole approfondire, e magari insiste, data la calura che mi rende loquace, auguro quel tanto di sofferenza da portarlo a rinsavire. Né più, né meno, una cosa giusta. 👌

Ti ringrazio per le tue spiegazioni e approfondimenti ma purtroppo la filosofia non fa per me

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17 ore fa, Rob123 ha scritto:

Mi meraviglio che ancora oggi si parli di criteri matematici. È ovvio che la matematica debba essere a favore del banco se no scusatemi, ma non sarebbero esistite le roulette. Il giocatore che ho menzionato prima vince perché in grado di prevedere balisticamente il settore dove cadrà la pallina. Infatti gioca molto nei tavoli che permettono la puntata post lancio. Vince anche in prelancio, perché conosce la pseudo casualità del tavolo, ovvero che tutto è previsto affinché tutti i sistemi conosciuti abbiano uno scarto prima o poi. 

Mi sembra strano che in questo forum non sia un personaggio conosciuto

Invece ti sbagli e molto conosciuto ma come ciarlatano solo un pollo come te abbocca a video di certi personaggi

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